Concetti Chiave
- Campanella integra la fisica di Telesio con elementi magici e metafisici, sostenendo che l'universo è animato e governato dall'Anima del mondo.
- La conoscenza, secondo Campanella, deriva dai sensi, che possono confermare o smentire credenze, mentre la conoscenza razionale è incerta.
- Campanella ritiene che ogni ente possiede un'auto-conoscenza innata, offuscata dalle influenze esterne, e che in Dio questa conoscenza è pura.
- Le tre primalità dell'essere - potenza, sapienza e amore - costituiscono l'essenza delle cose, con Dio che le manifesta senza limitazioni.
- Campanella propone uno stato teocratico universale, La città del Sole, basato su una religione naturale innata e una società ordinata guidata dalla ragione.
Concezione della natura e della conoscenza secondo Campanella
Campanella accetta la fisica di Telesio, ma la arricchisce con elementi magici e metafisici, in particolare con l'idea che l’universo sia governato dall'Anima del mondo e che tutte le cose siano animate. Secondo lui, anche il caldo, il freddo e la massa corporea possiedono sensibilità, in quanto ciò che è nell'effetto (cioè gli animali e gli uomini) deve ritrovarsi nella causa.
Come Telesio, Campanella sostiene che tutta la conoscenza derivi dai sensi, su cui si basa la vera sapienza, in quanto possono confermare, correggere o smentire conoscenze incerte.
La conoscenza razionale, invece, essendo basata sulla rielaborazione della sensibilità, à confusa e incerta.Campanella, rifacendosi a una riflessione di Agostino, afferma che persino lo scettico che dubita di ogni cosa possiede almeno la certezza di sapere di non poter conoscere nulla con certezza. Dunque, alla base di ogni conoscenza c’è un sapere originario su cui non si può dubitare: la conoscenza innata di sé. Quindi, l'anima conosce innatamente sé stessa.
Ogni ente sente sé stesso essenzialmente e gli altri accidentalmente, attraverso le modifiche che essi provocano. L’auto-conoscenza innata dell’anima è offuscata dalla conoscenza acquisita dalle cose esterne. Solo in Dio, privo di conoscenza acquisita, la conoscenza innata conserva tutta la sua potenza.
Metafisica
Le tre primalità dell’essere e della realtà naturale sono potenza, sapienza e amore. Esse costituiscono l’essenza di tutte le cose, poiché ogni cosa esiste in quanto può essere, grazie alla sensibilità, e ama il proprio essere cercando di conservarlo.
Dio crea e governa il mondo e regola l’universo attraverso le tre primalità:
Tuttavia, nelle cose finite, le tre primalità dell’essere sono limitate dalle tre primalità del non essere: impotenza, insipienza e odio. In Dio, invece, le primalità sono infinite e prive di limitazioni, poiché in Lui non esiste il non essere.
Visione politica
Campanella immagina una riforma che avrebbe dovuto riunire l’intero genere umano in una sola comunità politica. Campanella, sogna l’ideale di uno Stato teologico universale descritto ne La città del Sole. Questo Stato, governato da un principe sacerdote (detto Sole o Metafisico) assistito da tre prìncipi collaterali (Potestà, Sapienza e Amore), presenta una società ordinata da uomini di scienza, con comunanza di beni e donne, ispirata al modello platonico, e una religione naturale fondata sulla ragione.
Questa religione naturale, innata (índita) in tutti gli esseri umani, è sempre vera ed è il fondamento di tutte le religioni positive (ádditae). Tuttavia, la religione innata da sola non basta, poiché quella acquisita, propria degli esseri umani, implica merito e valore morale.
Campanella crede che il cattolicesimo sia la più vicina alla religione innata e la sola conforme a ragione ed è destinata a diventare universale. Propone una riforma morale del cattolicesimo, mantenendo dogmi e gerarchia, ma restituendo la Chiesa alla semplicità delle sue origini.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione della natura e della conoscenza secondo Campanella?
- Quali sono le tre primalità dell'essere secondo la metafisica di Campanella?
- Come immagina Campanella la riforma politica e sociale?
- Qual è la visione di Campanella sulla religione innata e acquisita?
- Qual è la proposta di Campanella per la riforma del cattolicesimo?
Campanella accetta la fisica di Telesio, arricchendola con elementi magici e metafisici, e sostiene che l'universo sia governato dall'Anima del mondo, con tutte le cose animate. La conoscenza deriva dai sensi, mentre la conoscenza razionale è confusa e incerta.
Le tre primalità dell'essere sono potenza, sapienza e amore, che costituiscono l'essenza di tutte le cose. In Dio, queste primalità sono infinite e prive di limitazioni.
Campanella immagina una riforma che unisca l'umanità in una comunità politica universale, descritta ne La città del Sole, governata da un principe sacerdote e ispirata al modello platonico, con comunanza di beni e una religione naturale fondata sulla ragione.
Campanella crede che la religione innata sia sempre vera e il fondamento di tutte le religioni positive, ma da sola non basta. La religione acquisita implica merito e valore morale, e il cattolicesimo è visto come la più vicina alla religione innata.
Campanella propone una riforma morale del cattolicesimo, mantenendo dogmi e gerarchia, ma restituendo la Chiesa alla semplicità delle sue origini, per renderla conforme alla ragione e destinata a diventare universale.