Concetti Chiave
- Giordano Bruno, nato nel 1548 a Nola, sviluppa un interesse per la natura, considerandola viva e animata, e si avvicina alla magia e alla mnemotecnica.
- Critica la religione e il cattolicesimo per la mancanza di libertà di pensiero e la promozione dell'ignoranza, mentre promuove una teologia filosofica per avvicinarsi a Dio.
- Propone due aspetti di Dio: "mens super omnia", trascendente e oggetto di fede, e "mens insita omnibus", accessibile alla ragione umana e causa dell'esistenza.
- Bruno distingue forma e materia, con l'anima del mondo che plasma la materia, e vede la natura come sostanza universale e infinita, espressione della divinità.
- Esponente del Copernicanesimo, sostiene l'universo infinito con una molteplicità di mondi, e muore nel 1600 per non aver ritrattato le sue tesi antireligiose.
Indice
La vita e gli interessi di Bruno
Nasce nel 1548 a Nola. Amante della vita Bruno sviluppa un forte interesse per la natura definita tanto viva quanto animata. Scaturisce così una predilezione per la magia e per la mnemotecnica, ossia la capacità di apprendere tutto il sapere riconducendo i concetti a parole, suoni ecc.. il suo atteggiamento è ostile nei confronti della religione e ancor più del cattolicesimo in quanto nega libertà di pensiero, impone dogmi, introduce la discordia fra popoli ed esalta l’ignoranza come scienza più bella del mondo.
La visione religiosa di Bruno
Parallelamente Bruno auspica e mette in pratica la religione dei teologia, ossia il filosofare dei dotti che cercano la via per arrivare a Dio. Questo è visto sotto due aspetti differenti: “mens super omnia”, la quale è trascendente e inconoscibile e quindi è puramente oggetto di fede, “mens insita omnibus”, che si differenzia dalla prima in quanto è accessibile alla ragione umana, quindi conoscibile ed è causa dell’essere in quanto produttrice del cosmo, principio dell’essere poiché è elemento costitutivo di tutte le cose.
La filosofia cosmologica di Bruno
Forma e materia possono essere distinti astrattamente in quanto la prima, che è l’anima del mondo che opera tramite l’intelletto universale, plasma la seconda. L’unica sostanza universale e infinita è la natura la quale è o Dio stesso, o la virtù divina che si manifesta nelle cose. Essendo uno degli esponenti più importanti del Copernicanesimo, si oppone alla visione aristotelico - tolemaica affrontando e portando avanti la tesi dell’universo infinito e illimitato, ospitante in se una molteplicità inesauribile di mondi e creature.
La morte di Bruno
Bruno morirà arso vivo nel 1600 in campo di fiori a Roma in quanto rifiutò, dopo sette anni di carcere, di ritrattare le sue tesi antireligiose.
Domande da interrogazione
- Quali erano gli interessi principali di Bruno?
- Come si articola la visione religiosa di Bruno?
- Qual è la filosofia cosmologica di Bruno?
Bruno era appassionato di natura, magia e mnemotecnica, mostrando un atteggiamento ostile verso la religione, specialmente il cattolicesimo.
Bruno propone una religione dei teologia, distinguendo tra "mens super omnia", trascendente e oggetto di fede, e "mens insita omnibus", accessibile alla ragione umana e causa dell'essere.
Bruno sostiene l'idea di un universo infinito e illimitato, opponendosi alla visione aristotelico-tolemaica e vedendo la natura come sostanza universale e infinita.