Concetti Chiave
- Francesco Bacone propone un rinnovamento del sapere basato sull'intelligenza e l'esperienza delle generazioni, classificando il sapere in storico, poetico, filosofico e scientifico.
- Il rinnovamento della scienza richiede una riforma del metodo, articolata in una pars destruens, che elimina il vecchio sapere e gli errori, e una pars construens, basata sull'osservazione sensibile.
- Bacone identifica quattro errori della mente umana, chiamati idoli: idola tribus, specus, fori e theatri, che ostacolano la conoscenza e devono essere superati.
- La scienza per Bacone è la conoscenza della forma, che si ottiene tramite l'esperienza e l'osservazione, ordinate e classificate attraverso tabelle della presenza, essenza e gradi.
- Bacone distingue tra strumenti informativi e pratici, sottolineando che il successo pratico delle conoscenze teoriche dimostra la loro verità.
Francesco Bacone
Espone un programma di rinnovamento del sapere. Afferma che la verità è figlia del tempo e che il sapere umano è una costruzione edificata attraverso l'intelligenza e l’esperienza di generazioni successive di scienziati. Tenta una classificazione enciclopedica fondata sulle facoltà e le operazioni della mente dividendo il sapere in: sapere storico cui presiede la memoria, poetico dove opera la fantasia, filosofico e scientifico cui si applica la ragione. Sottolinea i fini pratici del conoscere e nella consapevolezza che solo conoscendo le leggi che regolano Io svolgimento dei fenomeni naturali sia possibile piegarli a servizio dell’umanità. Bacone si pone in continuità con uno dei motivi più caratteristici della magia e dell’ermetismo rinascimentali.Il rinnovamento della scienza comporta secondo Bacone una riforma del metodo per la costruzione del sapere e la riforma è articolata in due parti: una pars destruens ovvero la demolizione del vecchio sapere e degli errori che oscurano la mente e una pars construens che coincide con il metodo attraverso il quale costruire un nuovo sapere partendo dall’osservazione sensibile. Quanto alla demolizione è necessario che vengano rimosse le idee sbagliate che traggono gli uomini in inganno impedendo loro di accedere alla verità. Per Bacone la mente umana è uno specchio incantato che ci trasmette un’immagine deformata della natura e questa deformazione dipende dalla costituzione naturale dell’uomo. Bacone offre una classificazione degli errori della mente umana definendoli idoli nel senso di fantasmi ingannatori. Ne distingue 4: idola tribus che sono ostacoli alla conoscenza di tutta l’umana tribù e dipendono dai sensi e dall’intelletto umano. I sensi degli uomini sono deboli rispetto a quelli animali e l’intelletto vuole seguire opinioni correnti subendo l’influenza dei desideri. Gli idola specus che derivano dalle caratteristiche individuali. Bacone allude al famoso mito platonico. La nostra visione della realtà è condizionata dalla caverna in cui siamo rinchiusi, costituita da doti individuali, dall’educazione, abitudini e cultura. Gli idola fori legati al linguaggio e alla comunicazione. Dal lessico scientifico vanno eliminati i termini vaghi ed equivoci e il significato delle parole è causa di fraintendimenti pericolosi nel campo della scienza. Gli idola theatri sono i pregiudizi che alludono negli scritti dei filosofi che sono per Bacone frutto di fantasia. Vengono criticati maghi, alchimisti, aristotelici e la loro concezione del metodo induttivo. Per Bacone come per Aristotele, la scienza è conoscenza della causa. Dalle cause aristoteliche, Bacone esclude le materiali, le efficienti e le finali limitando la propria considerazione alla causa formale. La scienza è per Bacone conoscenza della forma che però ha due significati: il primo corrisponde alla causa formale aristotelica, il secondo coincide con la legge scientifica concepita come regola che governa il prodursi di un fenomeno. Solo il secondo significato è tipico della scienza moderna. Secondo il filosofo per conoscere la forma è necessario muovere dall’esperienza ed effettuare osservazioni che devono essere ordinate e classificate. Bacone presenta quindi 3 tabelle: la tabella della presenza dove vengono classificati i casi in cui è presente ciò di cui si ricerca la forma. La tabella dell’essenza in fenomeni affini dove vengono registrati i fenomeni dove ciò di cui si cerca la forma è assente. Infine la tabella dei gradi che raccogli i casi in cui la natura studiata è presente in gradi differenti. Può iniziare ora l’induzione che implica un’interpretazione dei dati registrati.
Al termine di questa si potrà formulare una prima provvisoria conclusione, verificando o rigettando poi questa ipotesi. Bacone distingue inoltre due tipi di strumenti: informativi e pratici. I primi sono quelli che permettono di ottenere informazioni ossia conoscenze teoriche. Tra di essi il filosofo distingue i supporti ai sensi e i supporti all’intelletto. Molto importanti sono gli strumenti pratici e ne esistono 3 tipi: istanze del potere, matematiche o della misura, per facilitare l’opera. Con questa distinzione Bacone vuole sottolineare il rapporto fra teoria e operazione. Per lui la stessa distinzione tra conoscenza teorica e operazione pratica tende a sfumare, poiché dal punto di vista pratico non sarà possibile riprodurlo artificialmente e dal punto di vista teorico per Bacone è proprio il successo pratico che prova la verità teorica delle conoscenze.
Domande da interrogazione
- Qual è il programma di rinnovamento del sapere proposto da Francesco Bacone?
- Come Bacone classifica gli errori della mente umana?
- Qual è la differenza tra la pars destruens e la pars construens nel metodo di Bacone?
- Quali sono le tabelle presentate da Bacone per l'induzione scientifica?
- Come Bacone distingue tra strumenti informativi e pratici?
Bacone propone un rinnovamento del sapere basato su una classificazione enciclopedica delle facoltà mentali e un metodo scientifico che parte dall'osservazione sensibile, con l'obiettivo di piegare le leggi naturali al servizio dell'umanità.
Bacone classifica gli errori della mente umana in quattro idoli: idola tribus, idola specus, idola fori e idola theatri, ognuno dei quali rappresenta ostacoli specifici alla conoscenza.
La pars destruens riguarda la demolizione del vecchio sapere e degli errori, mentre la pars construens si concentra sulla costruzione di un nuovo sapere basato sull'osservazione e l'esperienza.
Bacone presenta tre tabelle: la tabella della presenza, la tabella dell'essenza in fenomeni affini e la tabella dei gradi, che aiutano a classificare e interpretare i dati per formulare ipotesi scientifiche.
Bacone distingue strumenti informativi, che forniscono conoscenze teoriche, e strumenti pratici, che facilitano l'applicazione pratica, sottolineando l'interconnessione tra teoria e operazione.