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Concetti Chiave

  • Il Novum Organum di Bacone contrappone il procedimento tecnico-scientifico al pensiero aristotelico, promuovendo la scienza come strumento per dominare la natura.
  • La parte distruttiva dell'opera identifica quattro categorie di pregiudizi (idola) che ostacolano la conoscenza umana: tribus, specus, fori e teatri.
  • La parte costruttiva introduce il metodo induttivo, criticando l'induzione aristotelica per la sua mancanza di efficacia nel raggiungere conclusioni universali.
  • Bacone propone un'elaborazione dettagliata delle tavole della presenza, dell'assenza e dei gradi per il metodo induttivo, culminando nell'experimentum crucis.
  • La critica di Bacone alla fisica aristotelica enfatizza un approccio pratico e sperimentale alla conoscenza, in contrasto con l'empirismo di John Locke.

Il principale testo composto da Bacone è il Novum Organum (1620):esso contiene la logica del procedimento tecnico-scientifico che viene contrapposta al pensiero aristotelico, e vuole essere uno strumento di conoscenza.

Indice

  1. Concezione di Regnum Hominis
  2. Parte distruttiva del testo
  3. Parte costruttiva e metodo induttivo
  4. Critica al sapere tradizionale
  5. Empirismo e John Locke

Concezione di Regnum Hominis

Nell’opera, Bacone introduce la concezione di Regnum Hominis, fautrice della nascita del pensiero filosofico moderno secondo la quale l’uomo può imporre il suo potere sulla natura attraverso le capacità pratiche e competitive. In sostanza, attraverso la scienza l’uomo dominare la realtà e modificarla a proprio favore. La tecnica è l’unione di arte e scienza, e deve essere sempre attiva poiché è capace di produrre al fine di scopi puramente pratici. In questo testo la logica viene definita come uno strumento con cui raggiungere la conoscenza della natura per arrivare in seguito a dominarla: secondo Aristotele era invece una scienza trasversale alle altre, poiché fornisce il metodo con cui ragionare. Il compito della filosofia è secondo Bacone l’elaborazione di un sapere che induca l’uomo verso il progresso.

Lo scopo del sapere umano è il fare, l’agire praticamente usando la tecnica. Attraverso l’osservazione dei fenomeni della natura l’uomo può riprodurli e modificarli a suo piacimento ottenendo i risultati voluti: sapere è potere.

Parte distruttiva del testo

Il testo è articolato in due parti: parte distruttiva e parte costruttiva. La parte distruttiva identifica i pregiudizi e gli errori che l’individuo deve superare per arrivare alla conoscenza. Bacone identifica 4 tipologie di pregiudizi che impediscono la conoscenza umana, e li chiama idola. Gli idola tribus sono i pregiudizi della tribù, cioè comuni a tutti gli uomini; essi dipendono dalla natura dell’uomo, in quanto l’individuo giudica i fenomeni naturali basandosi esclusivamente su sé stesso.

Gli idola specus sono i pregiudizi della caverna, propri di ciascun individuo, e sono dovuti all’educazione ricevuta, alle abitudini e all’ambiente che condizionano l’intelletto dell’uomo. Gli idola fori sono i pregiudizi del mercato, cioè generati dalle convenzioni umane rese necessarie dai rapporti tra uomo ed uomo.

Gli idola teatri sono i pregiudizi del teatro, cioè i pregiudizi che nascono dalle dimostrazioni errate e dal passato; queste possono essere paragonate ad un teatro, luogo di fantasia ed inganno.

Parte costruttiva e metodo induttivo

La parte costruttiva viene introdotta parlando del metodo induttivo (dal particolare all’universale), cioè il procedimento che realizza la collaborazione tra sensi ed intelletto, attraverso l’interpretazione dei dati: il concetto di induzione aristotelica, cioè processo che dal singolo caso conduce a una legge universale, viene confutato da Bacone in quanto era un elenco di casi particolari che portavano a conclusioni precarie.

Critica al sapere tradizionale

Il filosofo elabora anche la critica al sapere tradizionale, in particolare alla fisica aristotelica, che secondo Bacone è un metodo improduttivo che serve solo a vincere le dispute verbali. Il metodo induttivo è costituito secondo Bacone da diverse tappe: una di queste è la fase di elaborazione delle tavole(coordinazioni di particolari aspetti di un fatto). Bacone individua tre tipologie di tavole: tavole della presenza, che riguardano la raccolta dei casi in cui un fenomeni si manifesta ugualmente in condizioni diverse; tavole dell’assenza, che riguardano i casi in cui un fenomeno non si manifesta due volte pur verificandosi le stesse circostanze; e tavole dei gradi, che riguardano i casi in cui il fenomeno si manifesta gradualmente in maniera decrescente. L’ipotesi va poi verificata con gli esperimenti:Bacone propone ben 27 tipi diversi di esperimenti e pone al culmine l’experimentum crucis. Per Bacone, come per Giordano Bruno, l’obiettivo da raggiungere è la verità che si rivela gradualmente all’uomo tramite gli sforzi accumulato sin dal passato.

Empirismo e John Locke

Il metodo di Bacone non si basa sull’empirismo, basato sulla conoscenza sensibile non coadiuvata dalla ragione. Il maggiore esponente dell’empirismo fu John Locke: egli negava che gli umani avessero idee innate o che qualcosa sarebbe stata conoscibile a prescindere dall’esperienza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'opera principale di Bacone e quale scopo si propone?
  2. L'opera principale di Bacone è il "Novum Organum" (1620), che si propone di fornire una logica del procedimento tecnico-scientifico, contrapposta al pensiero aristotelico, per dominare e modificare la realtà attraverso la scienza.

  3. Cosa sono gli "idola" secondo Bacone e quali tipi identifica?
  4. Gli "idola" sono pregiudizi che impediscono la conoscenza umana. Bacone identifica quattro tipi: idola tribus (pregiudizi comuni a tutti gli uomini), idola specus (pregiudizi individuali), idola fori (pregiudizi delle convenzioni umane) e idola teatri (pregiudizi derivanti da dimostrazioni errate e dal passato).

  5. Come Bacone critica il metodo induttivo aristotelico?
  6. Bacone critica il metodo induttivo aristotelico perché lo considera un elenco di casi particolari che portano a conclusioni precarie, proponendo invece un metodo induttivo basato sulla collaborazione tra sensi e intelletto e sull'elaborazione di tavole per interpretare i dati.

  7. Qual è il ruolo della tecnica secondo Bacone?
  8. Secondo Bacone, la tecnica è l'unione di arte e scienza e deve essere sempre attiva per produrre risultati pratici, permettendo all'uomo di dominare e modificare la realtà a proprio favore.

  9. In che modo Bacone si differenzia dall'empirismo di John Locke?
  10. Bacone non si basa sull'empirismo puro, che si affida solo alla conoscenza sensibile senza il supporto della ragione, mentre John Locke, principale esponente dell'empirismo, negava l'esistenza di idee innate e sosteneva che la conoscenza derivasse esclusivamente dall'esperienza.

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