andreacecere97
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Concetti Chiave

  • Tommaso d'Aquino ha cercato di conciliare la filosofia di Aristotele con il cristianesimo, sostenendo che fede e ragione non possono contraddirsi poiché entrambe conducono alla stessa verità.
  • Per Tommaso, la teologia è superiore alla filosofia, ma quest'ultima serve la teologia dimostrando verità di fede, chiarendo concetti complessi e difendendo il cristianesimo.
  • Ha elaborato cinque prove dell'esistenza di Dio, note come le "cinque vie", che sono tutte basate su argomentazioni a posteriori e ricordano la filosofia aristotelica.
  • Le cinque vie di Tommaso includono: il movimento (ex motu), la causalità (ex causa), il possibile e necessario (ex possibili et necessario), i gradi di perfezione (ex gradu), e il fine ultimo (ex fine).
  • Kant criticherà queste prove, rilevando un errore nel passaggio dal mondo terreno a quello ultraterreno, considerando Dio come qualcosa di esterno al mondo, partendo dal mondo stesso.

Indice

  1. Tommaso e la conciliazione tra filosofia e cristianesimo
  2. Il ruolo della filosofia nella teologia tomistica
  3. Le cinque vie di Tommaso per dimostrare l'esistenza di Dio
  4. Critica di Kant alle prove di Tommaso

Tommaso e la conciliazione tra filosofia e cristianesimo

Tommaso fu un filosofo aristotelico e cristiano, cercò di conciliare la filosofia di Aristotele con il cristianesimo. Il filo conduttore della filosofia tomistica è il rapporto tra fede e religione, ovvero il rapporto tra teologia e filosofia. Secondo Tommaso, tra fede e religione non ci può essere contraddizione perché esiste una sola verità e fonte di questa verità è Dio, e siccome egli è infinitamente buono e perfetto non può ingannarci con due verità, di conseguenza ragione e fede non possono contraddirsi tra di loro perché condurranno entrambe alla stessa verità.

Il ruolo della filosofia nella teologia tomistica

La differenza è che la ragione può arrivarci fino a un certo punto, da quel punto in poi subentra la fede. Per Tommaso, infatti, la teologia è superiore perché arriva laddove la filosofia non è capace di arrivare, ma non nega il ruolo della filosofia, vista come un ancella della teologia, cioè serve alla teologia in tre modi:

1) dimostrare per via razionale alcune verità di fede, come l’esistenza di Dio

2)chiarire attraverso immagini quali similitudini, metafore, parabole alcune verità di fede, un po’ come il mito per Platone, che aveva uno scopo didattico - educativo per far comprendere alcune verità filosofiche

3) per difendere la teologia, ovvero attraverso la filosofia si possono screditare alcune argomentazioni contro il cristianesimo.

Le cinque vie di Tommaso per dimostrare l'esistenza di Dio

Tommaso elaborò cinque prove dell’esistenza di Dio, tutte a posteriori, che vengono anche chiamate «le cinque vie per arrivare a Dio». Essendo aristotelico, queste sue cinque prove ricordano molto la filosofia di Aristotele, soprattutto la visione del filosofo greco del Dio, ovvero tutto è in movimento, ogni cosa si muove grazie al movimento di un’altra che è mossa a sua volta da qualcos’altro, ma non potendo risalire all’infinito il filosofo individua un primo motore immobile che muove per attrazione ma non è mosso da nulla. Esse sono:

1. EX MOTU (dal moto) = spiega Dio a parte dal movimento, è detta anche prova cosmologia perché parte appunto dal mondo, dal cosmo. Ritroviamo in questa prima prova la stessa teoria di Aristotele del primo motore immobile.

2. EX CAUSA (dalla causa) = detta anche prova causale, spiega Dio a partire dal concetto di causa, ogni fenomeno nell’universo è l’effetto di una causa che a sua volta sarà l’effetto di un’altra causa e siccome non si può risalire all’infinito nella ricerca delle cause si arriverà ad un punto primo che è causa di tutto l’universo e che però non sarà effetto di nessuna causa. Vede Dio come causa efficiente, causa prima.

3. EX POSSIBILI ET NECESSARIO = In filosofia possibile e necessario sono due concetti opposti. Possibile è ciò che è così ma potrebbe essere anche diverso mentre necessario è ciò che è così e non può essere altrimenti. Nel mondo ci sono una molteplicità di cose possibili che derivano da altre cose possibili, cioè sono rese possibili da altre cose a loro volta possibili e siccome non si può risalire all’infinito nella ricerca delle possibilità si arriverà ad un punto primo, che sarà necessario. Vede Dio come essere necessario che rende possibile tutte le cose, tutto l’universo.

4. EX GRADU = argomento dei gradi di Anselmo d’Aosta. Vede Dio come sintesi di tutti i valori assoluti dei quali nel mondo possiamo osservare i vari gradi, ovvero Dio come essere supremo e perfetto.

5. EX FINE (dal fine, scopo) = anziché risalire all’indietro, Tommaso in questa prova si proietta in avanti e cerca quale sia il fine dell’universo. Ogni cosa ha uno scopo immediato,ma tutti questo scopi tenderanno verso uno scopo universale, Dio, inteso come scopo generale dell’universo. Vede Dio come causa finale, scopo.

Critica di Kant alle prove di Tommaso

Kant troverà un errore di fondo in tutte queste tesi, e cioè il salto dal mondo terreno a quello ultraterreno, mettere Dio al di fuori di del mondo partendo dal mondo stesso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il rapporto tra fede e ragione secondo Tommaso d'Aquino?
  2. Secondo Tommaso d'Aquino, fede e ragione non possono contraddirsi poiché entrambe conducono alla stessa verità, che ha come fonte Dio. La ragione può arrivare fino a un certo punto, oltre il quale subentra la fede.

  3. Qual è il ruolo della filosofia nella teologia secondo Tommaso?
  4. Tommaso vede la filosofia come ancella della teologia, utile per dimostrare razionalmente alcune verità di fede, chiarire concetti attraverso immagini e difendere la teologia da argomentazioni contrarie.

  5. Quali sono le cinque prove dell'esistenza di Dio elaborate da Tommaso?
  6. Le cinque prove sono: Ex Motu (dal movimento), Ex Causa (dalla causa), Ex Possibili et Necessario (dal possibile e necessario), Ex Gradu (dai gradi di perfezione) ed Ex Fine (dal fine o scopo).

  7. Come Tommaso d'Aquino interpreta il concetto di "primo motore immobile"?
  8. Tommaso interpreta il "primo motore immobile" come Dio, che muove tutto per attrazione senza essere mosso da nulla, seguendo la teoria aristotelica.

  9. Qual è la critica di Kant alle prove di Tommaso?
  10. Kant critica le prove di Tommaso per il salto dal mondo terreno a quello ultraterreno, mettendo Dio al di fuori del mondo partendo dal mondo stesso.

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