Concetti Chiave
- Tommaso d'Aquino cercò di armonizzare l'aristotelismo con il cristianesimo, sostenendo che fede e ragione non sono in contraddizione.
- La filosofia tomistica vede la teologia come superiore, con la filosofia al servizio della fede attraverso dimostrazioni razionali e chiarificazioni.
- Le "cinque vie" di Tommaso sono prove a posteriori dell'esistenza di Dio, basate su principi aristotelici adattati.
- La prova "ex motu" attribuisce a Dio il ruolo di primo motore immobile dell'universo.
- La prova "ex causa" identifica Dio come la causa efficiente e incausata dell'universo.
Indice
Tommaso e l'armonia tra fede e ragione
Tommaso, cercò di conciliare l'aristotelismo con il cristianesimo. La filosofia tomistica ha la propria base nel rapporto tra fede e ragione, cioè tra teologia e filosofia. Per lui, tra fede e ragione non c'è contraddizione perché esiste un'unica verità che è Dio.
Il ruolo della filosofia nella teologia
La teologia è considerata superiore, ma la filosofia è vista come ancella della teologia, cioè può servire alla fede in tre modi:
1) dimostra razionalmente i dogmi della fede;
2) chiarisce tramite similitudini e analogie le verità della fede;
3) difende la fede, cioè controbatte le tesi contrarie alla fede.
Le cinque vie di Tommaso per dimostrare Dio
Tommaso, per dimostrare l'esistenza di Dio, elaborò cinque prove a posteriori, chiamate anche "cinque vie". Esse sono:
- EX MOTU detta anche prova cosmologica: spiega Dio a partire dal cosmo.
Riprende la prova aristotelica secondo cui 'tutto ciò che si muove è mossa da altro', ma non potendo risalire all’infinito è necessario individuare un primo motore immobile che non è mosso da null'altro, cioè Dio.
- EX CAUSA detta anche prova causale: spiega Dio a partire dal concetto di causa.
Riprende la prova aristotelica secondo cui 'ogni causa è causata da un'altra causa', ma non potendo risalire all’infinito è necessario individuare una causa efficiente, prima, che non è causata da null'altro, cioè Dio.
- EX POSSIBILI ET NECESSARIO: possibile può cambiare e non cambiare; necessario è così e non può essere altrimenti.
Riprende la prova aristotelica secondo cui 'ogni cosa possibile deriva da altre cose possibili', ma non potendo risalire all’infinito bisogna arrivare ad un punto necessario di per sè, cioè Dio.
- EX GRADU: riprende l'argomento dei gradi di Anselmo d’Aosta.
Per ogni qualità e valore esistono dei gradi, allora dovrà esistere necessariamente un grado assoluto, cioè Dio.
- EX FINE: spiega Dio proiettandosi in avanti.
Ogni cosa ha un fine immediato, ma tutti questi scopi tenderanno a un fine universale, cioè Dio.
Sintesi delle cinque vie
Ex motu: Dio motore dell'universo.
Ex causa: Dio causa incausata dell'universo. Ex possibili et necessario: Dio necessità dell'universo. Ex gradu: Dio perfezione dell'universo. Ex fine: Dio causa finale dell'universo.
Domande da interrogazione
- Qual è il rapporto tra fede e ragione secondo Tommaso d'Aquino?
- Quali sono le "cinque vie" di Tommaso d'Aquino per dimostrare l'esistenza di Dio?
- Come Tommaso d'Aquino utilizza la filosofia per servire la fede?
Secondo Tommaso d'Aquino, non c'è contraddizione tra fede e ragione poiché entrambe conducono a un'unica verità, che è Dio. La filosofia serve la teologia dimostrando razionalmente i dogmi della fede, chiarendo le verità della fede e difendendola contro tesi contrarie.
Le "cinque vie" di Tommaso d'Aquino sono: Ex Motu (Dio come motore immobile), Ex Causa (Dio come causa incausata), Ex Possibili et Necessario (Dio come necessità), Ex Gradu (Dio come perfezione), ed Ex Fine (Dio come causa finale).
Tommaso d'Aquino utilizza la filosofia per servire la fede dimostrando razionalmente i dogmi, chiarendo le verità della fede tramite similitudini e analogie, e difendendo la fede contro tesi contrarie.