Fabrizio Del Dongo
Genius
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il pensiero di San Tommaso d'Aquino si concentra sul rapporto tra ragione e rivelazione, sostenendo che Dio è il fine ultimo dell'uomo e non può essere compreso solo tramite la ragione.
  • Tommaso d'Aquino afferma che la fede è necessaria per comprendere Dio, ma non annulla la ragione; la ragione può servire la fede dimostrando preamboli, chiarendo verità e controbattendo obiezioni.
  • La ragione è autonoma, ma quando è in contrasto con la fede, significa che c'è un errore nelle sue dimostrazioni, poiché la fede è vista come norma della ragione.
  • I principi intrinseci alla ragione sono veri perché infusi da Dio e derivano dalla Sapienza divina, quindi non possono contraddire la verità rivelata o fede.
  • Quando si percepisce un contrasto tra ragione e fede, si tratta di conclusioni false o non necessarie, poiché la verità non può contraddire se stessa.

Indice

  1. Il rapporto tra ragione e rivelazione
  2. Il ruolo della fede e della ragione
  3. L'autonomia della ragione

Il rapporto tra ragione e rivelazione

Il fulcro del pensiero di Tommaso d’Aquino è il rapporto fra ragione e rivelazione. L’uomo ha come fine ultimo Dio che non può essere comprese soltanto tramite la ragione o la filosofia che si basa sulla ragione. Esistono, è vero, delle verità a cui si può giungere tramite la ragione, ma la via della conoscenza, in questo caso è irta di difficoltà che potrebbero indurre all’errore. Per questo motivo è necessaria la rivelazione o fede.

Il ruolo della fede e della ragione

La fede non annulla e nemmeno rende inutile la ragione; d’altra parte, la ragione non può dimostrare ciò che è di pertinenza della fede, altrimenti la fede perderebbe ogni merito. Invece, la ragione può servire la fede in tre modi diversi. Innanzitutto, la ragione serve a dimostrare i preamboli della fede cioè quelle verità che devono essere dimostrate e che sono necessarie alla fede stessa. Uno di questi preamboli è che non si può credere a ciò che Dio ha rivelato se non crediamo nell’esistenza di Dio. Inoltre, la filosofia può essere adoperata per chiarire, tramite delle similitudini, le verità della fede. Come terzo aiuto, la ragione serve per controbattere le obiezioni che di solito si fanno nei confronti della fede per dimostrare che esse sono false o che non hanno la forza dimostrativa che sarebbe necessaria.

L'autonomia della ragione

La ragione è autonoma, ma quando essa entra in contrasto con la fede, questo significa che, in qualche passaggio delle sue dimostrazioni, essa sta errando. Questo ci fa affermare che Tommaso d’Aquino considera la fede come una norma della ragione, cioè la regola che indica il corretto procedere della ragione. Infatti, i princìpi che sono intrinseci alla ragione sono veri perché è impossibile pensare che essi non lo siano, in quanto sono stati infusi da Dio stesso, che è l’autore della natura umana. Pertanto, tali princìpi sono di derivazione diretta dalla Sapienza divina e per tal motivo la ragione non può mai entrare in contrasto con la verità rivelata o fede poiché in caso contrario, la verità contraddirebbe la verità stessa. Se ci sembra di intravedere un contrasto, significa che non si tratta di verità razionali, ma di conclusioni false oppure non proprio necessarie

Domande da interrogazione

  1. Qual è il rapporto tra ragione e fede secondo San Tommaso d'Aquino?
  2. Secondo San Tommaso d'Aquino, la ragione e la fede sono complementari. La fede non annulla la ragione, ma la ragione non può dimostrare ciò che è di pertinenza della fede. La ragione serve la fede dimostrando i preamboli della fede, chiarendo le verità della fede e controbattendo le obiezioni alla fede.

  3. In che modo la ragione può servire la fede?
  4. La ragione può servire la fede in tre modi: dimostrando i preamboli della fede, chiarendo le verità della fede tramite similitudini, e controbattendo le obiezioni alla fede per dimostrare che sono false o non sufficientemente dimostrative.

  5. Cosa succede quando la ragione entra in contrasto con la fede?
  6. Quando la ragione entra in contrasto con la fede, significa che c'è un errore in qualche passaggio delle sue dimostrazioni. San Tommaso d'Aquino considera la fede come una norma della ragione, e i princìpi della ragione sono veri perché infusi da Dio, quindi non possono contraddire la verità rivelata.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community