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Concetti Chiave

  • Tommaso d'Aquino nasce nel 1224 e, nonostante le aspettative familiari, si unisce all'ordine domenicano, studiando a Napoli e Parigi e diventando maestro di teologia nel 1256.
  • Il pensiero di Tommaso cerca di armonizzare ragione e fede, sostenendo che entrambe conducono alla verità e non sono mai in contraddizione.
  • Tommaso distingue tra preamboli di fede, dimostrabili razionalmente, e articoli di fede, accessibili solo tramite la Rivelazione.
  • Propone cinque vie per dimostrare l'esistenza di Dio, a partire dagli effetti nel mondo, tra cui il moto, la causalità e il finalismo.
  • Per Tommaso, Dio è il principio primo, immobile, e il fine ultimo verso cui l'uomo è in cammino durante la vita terrena.

Indice

  1. La vita di Tommaso d'Aquino
  2. L'armonia tra ragione e fede
  3. Le vie per dimostrare Dio
  4. Le cinque vie di Tommaso

La vita di Tommaso d'Aquino

Tommaso d’Aquino nasce a Roccasecca nel 1224 in una famiglia di piccola nobiltà. I genitori vogliono che Tommaso entri a far parte dell’ordine benedettino, ma egli si oppone E entra fa parte dell’ordine domenicano. Studia prima a Napoli, poi a Parigi. Diventa maestro di teologia nel 1256 per volontà di papa Alessandro IV. Tornato in Italia, Tommaso insegna nel 1261 in un convento domenicano, e poi, nel 1265, insegna a Roma dove viene incaricato di fondare uno studium. Muore nel 1274. Nonostante sia morto giovane, ha scritto molti testi.

L'armonia tra ragione e fede

Tommaso vuole stabilire un’armonia tra ragione e fede. Per lui, infatti, è necessario che ci sia una concordia tra i risultati a cui arriva il nostro intelletto nella ricerca filosofica, e la fede che conosciamo tramite la Bibbia. Per Tommaso il nostro intelletto è creato da Dio, e contiene i principi primi da Lui ispirati. Andare alla ricerca della conoscenza è, per Tommaso, del tutto naturale. Se ben condotta, la ragione rafforza la fede in quanto ci guida verso Dio. Ragione e fede non entrano mai in contraddizione: la fede rivela la verità; la ragione conduce alla verità. Il contrasto tra fede e ragione è, per Tommaso, solo apparente. Le ragioni portate contro il dato di fede sono dialettiche o sofistiche. Le ragioni dialettiche sono quelle che si trovano in una discussione, quando uno vuole prevalere sull’altro. Le ragioni sofistiche sono ragioni false. Tommaso sostiene che se la ragione sembra essere in contraddizione con la fede, allora è necessario rivedere e correggere il percorso della ragione. Per Tommaso è importante individuale la linea che divide ciò che si può dimostrare in modo razionale e ciò che, invece, non può essere dimostrato razionalmente. Nella sua filosofia, infatti, troviamo i preamboli di fede e gli articoli di fede. I primi sono delle verità di fede che si possono dimostrare razionalmente (l’esistenza di Dio). I secondi, invece, sono delle verità di fede che non possono essere dimostrate razionalmente e che possono essere conosciute attraverso la Rivelazione (la Trinità).

Le vie per dimostrare Dio

La ragione umana può dimostrare l’esistenza di Dio. Per Tommaso l’esistenza di Dio è qualcosa evidente di per sé, ma non esistente per noi. Gli uomini, durante la vita terrena, sono detti viatores, in quanto sono in via, in cammino verso la patria celeste. Finché rimangono nella condizione terrena, essi non possono vedere l’essenza di Dio, non possono conoscere che cosa sia Dio. Per dimostrare l’esistenza di Dio dobbiamo partire dagli effetti che Lui ha prodotto. Questo fenomeno è detto a posteriori, in quanto dalle caratteristiche degli enti si arriva alla dimostrazione di un primo principio. Si divide in cinque vie. La prima via è quella del moto degli enti. Tutto il nostro mondo è in continuo movimento. Per Tommaso, tutto ciò che si muove è mosso da altro. Si avrà così una catena dei motori, che però non può continuare all’infinito. Procedere all’infinito, infatti, significa che non esiste un principio primo che ha innescato il primo movimento. Bisogna porre un Primo motore, cioè un principio che è all’origine di questa catena di movimenti. Questo motore è immobile. Questo primo principio che muove, senza essere mosso, si identifica con Dio.

Le cinque vie di Tommaso

La seconda via è l’osservazione degli effetti che si producono nel mondo. Ogni effetto è prodotto da una causa efficiente. Tutte le cause sono effetto di altre cause. Non esiste una causa che si genera da sola e non per effetto di un’altra causa, tranne la causa primaria che è Dio. Quindi Dio genera la causa. La terza via ragiona sui concetti di movimento e possibile. Nella realtà ci sono degli eventi che possono essere possibili, necessari e impossibili. L’ente necessario, cioè un ente che esiste sempre, è Dio. La quarta via ragiona sui gradi degli enti. Secondo Tommaso, c’è qualcosa che è il massimo di tutto: è massimamente vero e massimamente nobile. Questo è Dio. Dio è l’essere sommo perché non c’è niente meglio di lui. La quinta via è quella del finalismo. Tutto quello che avviene nel mondo ha una fine. Tommaso sostiene che anche gli enti abbiano un fine ultimo, che è lo stesso Dio. Il fine di un uomo è raggiungere Dio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale di Tommaso d'Aquino nel suo pensiero?
  2. Tommaso d'Aquino cerca di stabilire un'armonia tra ragione e fede, sostenendo che entrambe conducono alla verità e non sono in contraddizione.

  3. Come dimostra Tommaso l'esistenza di Dio?
  4. Tommaso dimostra l'esistenza di Dio attraverso cinque vie, partendo dagli effetti osservabili nel mondo e risalendo a un primo principio, Dio.

  5. Qual è la differenza tra preamboli di fede e articoli di fede secondo Tommaso?
  6. I preamboli di fede sono verità dimostrabili razionalmente, come l'esistenza di Dio, mentre gli articoli di fede non possono essere dimostrati razionalmente e sono conosciuti tramite la Rivelazione, come la Trinità.

  7. Cosa intende Tommaso con il termine "viatores"?
  8. Tommaso usa il termine "viatores" per descrivere gli uomini durante la vita terrena, in quanto sono in cammino verso la patria celeste e non possono vedere l'essenza di Dio.

  9. Qual è la quinta via di Tommaso per dimostrare l'esistenza di Dio?
  10. La quinta via è quella del finalismo, che sostiene che tutto nel mondo ha un fine ultimo, e questo fine è Dio.

Domande e risposte

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