Concetti Chiave
- I filosofi medievali come San Tommaso associano gli attributi di Dio all'essere, identificandolo con l'uno, il vero e il bene.
- San Tommaso distingue tra ragione e fede, assegnando loro ruoli separati ma orientati verso la stessa verità divina.
- La conoscenza, per San Tommaso, si sviluppa attraverso l'acquisizione di forme, con l'anima umana vista come immortale e forma del corpo.
- Le leggi divine, naturali e civili sono gerarchiche, con le leggi dell'uomo che devono riflettere la legge naturale per garantire il bene comune.
- San Tommaso, seguendo Aristotele, vede l'uomo come un animale politico, il cui scopo è il bene del prossimo e il raggiungimento della felicità attraverso la virtù.
Indice
Proprietà trascendenti dell'essere
Essi vengono chiamate anche “proprietà trascendenti dell’essere” dato che per San Tommaso e la filosofia medievale, Dio e l’essere coincidono. Questi attributi sono: Dio è uno, poiché l’essere e l’uno si identificano, Dio si identifica con il vero, poiché l’essere e il vero si identificano (=ciò che Dio pensa è sempre vero), Dio coincide con il bene, poiché l’essere e il bene coincidono.
Ragione e fede secondo San Tommaso
San Tommaso affida alla ragione/scienza una certa importanza e ritiene che con essa sia possibile arrivare alla verità.
Tuttavia la ragione è limitata e si raggiungono solo porzioni di verità o di Dio (Dio e verità coincidono). La ragione da una parte e la fede dall’altra sono differenti e vanno tenute separate ma tuttavia vanno verso lo stessa cosa. Le porzioni di verità conosciute non possono andare in contrasto alla fede. La ragione non accetta l’autorità ma deve basarsi sulle evidenze (il procedimento razionale è evidenza oggettiva).
Le fede è invece legata al sentimento e alla percezione di Dio e si potenzia grazie alla ragione, facendo comprendere meglio alcune cose. La fede va percepita con il sentimento e non va dimostrata.
Per San tommaso dunque le ragione e la fede sono separate, non si devono intromettere e puntano alla stessa cosa, che è Dio (sono incidenti).
Conoscenza e anima secondo San Tommaso
Ritiene che la conoscenza nasce tramite acquisizione di forma, ad esempio l’anima nasce vuota e con l’esperienza (grazie ai sensi) acquisisce forme. Le definizioni/concetti universali sono applicabili a Dio e hanno una triplice realtà: una realtà ante rem (nella mente di Dio), una realtà in re (nella realtà, ossia come forma sostanziale delle cose) e una realtà post rem (come concetti nella nostra mente).
L’anima dell’uomo è immortale ed è forma del corpo. Il corpo è dunque la materia ossia la potenza, mentre l’anima è la forma e dunque l’atto.
Leggi e ordine secondo San Tommaso
Secondo San Tommaso ci sono tre ordini:
- la legge divina, ossia quella eterna che sta nella mente di Dio e regola la realtà;
- la legge naturale è una parte della legge eterna ed è la natura che ci circonda e possiamo sperimentare. Come gli altri filosofi medievali, ritiene infatti che la natura sia una parte subordinata di Dio;
- la legge civile sono le leggi fatte dall’uomo che devono ispirarsi alla legge naturale, chiarendola e senza mai contraddirla. Il fine di ogni azione umana è la felicità (ha la stessa visione di aristotele nell’etica nicomachea) ma non va a cercarla nei beni materiali (es: salute), bensì attraverso l’esercizio e la pratica della virtù.
Bene comune e società civile
San Tommaso ritiene, come Aristotele, che l’uomo è un’animale politico/sociale e perciò l’uomo deve occuparsi del bene del prossimo. La società civile, ossia l’autorità, dovrebbe mirare al bene comune, ma se lo perde di vista, sfocia nell’ingiustizia e nella tirannide. Il bene comune non è solo quello economico, ma comprende anche quello morale, pedagogico (=artistitico) e spirituale.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli attributi di Dio secondo San Tommaso?
- Come San Tommaso vede il rapporto tra scienza e fede?
- Qual è il problema della conoscenza secondo San Tommaso?
- Quali sono i tre ordini di legge secondo San Tommaso?
- Qual è il fine ultimo delle azioni umane secondo San Tommaso?
Gli attributi di Dio, secondo San Tommaso, sono che Dio è uno, vero e buono, poiché l'essere si identifica con l'uno, il vero e il bene.
San Tommaso considera la ragione e la fede come separate ma convergenti verso Dio, con la ragione basata su evidenze oggettive e la fede legata al sentimento.
La conoscenza, per San Tommaso, nasce dall'acquisizione di forme attraverso l'esperienza sensoriale, con l'anima che è immortale e forma del corpo.
Gli ordini di legge sono la legge divina (eterna), la legge naturale (parte della legge eterna) e la legge civile (ispirata dalla legge naturale).
Il fine ultimo delle azioni umane è la felicità, raggiunta attraverso la pratica della virtù, non tramite beni materiali, e il bene comune deve includere aspetti morali, pedagogici e spirituali.