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Concetti Chiave

  • Plotino si ispira a Platone, ma integra i dibattiti post-Platone delle scuole aristoteliche sul rapporto tra Dio e gli intelligibili.
  • Critica l'idea di Dio come entità separata dagli intelligibili, proponendo un'unità simile a quella tra diverse parti di un sistema scientifico.
  • L'intelletto per Plotino non è un insieme di intelligibili, ma di attività intellettive che comportano un dualismo tra pensante e pensato.
  • Il problema unità-molteplicità è cruciale: l'unità è la condizione di pensabilità del molteplice.
  • L'Uno è l'elemento fondamentale e indefinibile, da cui deriva la possibilità di pensare il molteplice.

Indice

  1. Plotino e la molteplicità
  2. Unità tra intelletto e intelligibili
  3. Il problema unità-molteplicità

Plotino e la molteplicità

Plotino accetta gli insegnamenti di Platone circa la molteplicità così come vengono sviluppati nei dialoghi dialettici, tuttavia è a conoscenza dei dibattiti post-Platone nelle scuole Aristoteliche e del rapporto tra Dio(=atto puro, pensiero di pensiero) e intelligibili.

Unità tra intelletto e intelligibili

Pensa che non è possibile ammettere che si tratti di un rapporto di reciproca estrinsecità come se Dio si trovasse rispetto agli intelligibili analogo a quello di una mente perfetta che contempla idee indipendenti e anteriori ad essa. Per Plotino l’unità tra intelletto e gli intelligibili e diversità di funzioni analogo a quella delle diverse parti di un sistema scientifico rispetto al sistema.

Esempio: la geometria non è una semplice somma di tutti i teoremi e problemi discontinui, ma è un di problemi e teoremi nella loro reciproca condizioneà unità della scienza geometrica

In realtà quest’esempio è imperfetto perché la scienza e i teoremi sono diversi da intelletto e intelligibili: l’intelletto non è infatti un sistema di intelligibili, ma di attività intellettive e in quanto tale comporta sempre uno sdoppiamento tra pensante e pensato, tra azione quindi comprendere e ciò che viene compreso.

Il problema unità-molteplicità

Per Plotino è importante risolvere un problema fondamentale: il rapporto unità-molteplicità, infatti la prima esperienza che facciamo è molteplice che è impensabile senza unità. Dunque partendo dai molti Plotino pone come condizione di pensabilità dei molti l’unità. Senza l’Uno è impossibile pensare il molteplice, che sarebbe impensabile, indefinibile e inesistente.

L’uno è il primo elemento fondamentale ( ipostasi) del tutto, o meglio prima non è né l’uno né i molti. Senza uno non ci sono i molti, ma senza i molti non c’è l’uno. Il processo dall’uno ai molti e viceversa è un unico processo.

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