Concetti Chiave
- Gregorio di Nissa enfatizza l'importanza della causa seminale, ovvero la forza che crea l'uomo come unione di anima e corpo.
- La causa seminale è vista come la natura umana che sviluppa e manifesta le potenzialità di anima e corpo.
- Gregorio paragona il processo di formazione dell'essere umano al lavoro di uno scultore che dà forma al marmo.
- Inizialmente, le potenzialità dell'anima appaiono deboli e diventano chiare con il perfezionamento del corpo.
- Il processo di sviluppo dell'anima è graduale, simile alla scolpita di una statua, passando da una forma indistinta a una perfetta.
Gregorio di Nissa - Causa seminale
Ciò che conta non è determinare la natura dell’anima o la natura del corpo ma individuare la causa seminale (τὴν σπεράτικὴν αἰτίαν) che produce il composto uomo costituendone l'antefatto. Per Gregorio, questa causa è la natura uomo (ibid. 30): "E la natura umana che nutre l'una e l'altra parte e rende manifesto in entrambe l'accrescimento. Infatti, contemporaneamente con il primo formarsi tecnico e intelligente , la natura mette in evidenza la potenza che è insita nell’anima, dapprima mostrandosi in maniera debole, poi del tutto chiara, contemporaneamente con il perfezionamento dell'organo . Qualcosa di analogo è possibile osservare presso gli scultori. Volendo scolpire la forma di un determinato animale, l'artista trae in un primo momento un blocco di marmo dalla materia compatta; poi, eliminando da esso tutto ciò che è superfluo, delinea attraverso una prima figura ciò che intende scolpire, di modo che pure un inesperto possa intuire, attraverso questa prima figura, la finalità dell’opera; in seguito, continuando il suo lavoro, ottiene una maggiore somiglianza di ciò che intende ; infine, dopo aver impresso nella materia la figura perfetta e precisa, porta a termine l'opera, rendendo la materia, che poco prima era senza forma, un leone o un'altra qualsivoglia opera, senza che la materia si muti nella forma, ma essendo la forma scalfita nella materia. Applicare questo procedimento anche nei confronti dell'anima, non è sbagliato. La natura , che agisce sempre con arte, dopo aver tratto da una materia dello stesso genere in sé la parte dell'uomo, plasma una statua. Come nell'elaborazione del marmo la forma si realizzò a poco a poco, essendo dapprima indistinta, e del tutto perfetta al completamento dell'opera; cosi pure nel modellare dell'organo la forma dell'anima si manifesta conformemente con il substrato: imperfetta nel