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Concetti Chiave

  • Federico II di Svevia, noto anche come Federico Ruggero di Hohenstaufen, era un sovrano italiano con diritti imperiali sui comuni italiani.
  • Si distinse dal nonno per aver lasciato la Germania frammentata, concentrandosi invece sull'unificazione e il controllo dell'Italia ricca e prospera.
  • Puntò sull'agricoltura siciliana e il commercio del Nord Italia, trasformando il paese in uno stato centralizzato e amministrato in modo assolutistico.
  • Federico giustificò la sua posizione di sovrano assoluto attraverso il diritto romano, con il supporto dell'università di Bologna.
  • Secondo il diritto romano, il popolo romano aveva delegato il potere all'imperatore, rendendo l'imperatore l'unico depositario della sovranità.

Concezione politica di Federico II

Di fatto, Federico II di Svevia, il cui nome di battesimo è Federico Ruggero di Hohenstaufen, fu solamente un sovrano italiano. Tuttavia, il titolo imperiale gli permetteva di vantare dei precisi dirtitti sui comuni italiani, che egli volle sottomettere, riprendendo la politica del nonno. A differenza del nonno, Federico, lasciò la Germania al suo destino di terra politicamente frammentata e puntò invece a imporre la propria autonomia su tutta l'Italia: la terra di gran lunga più ricca e fiorente di tutta l'Europa.

Volle puntare sull'agricoltura siciliana, ma anche sui mercanti del Nord; trasformò così l'Italia in uno stato centralizzato, amministrato dal sovrano in modo assoluto e dispotico. Federico si premurò di trovare giustificazioni per le sue aspirazioni di sovrano assoluto.

A questo scopo, puntò soprattutto sul diritto romano, approfittandosi del sostegno dei docenti dell'università di Bologna. Secondo i quali, a partire da Augusto, il popolo romano aveva rinunciato al potere e lo aveva completamente delegato all'imperatore. Il popolo non poteva più vantare alcuna pretesa al potere e all'autonomia: solo la volontà del principe aveva valore di legge; solo l'imperatore, e nessun altro, era l'onnipotente ed esclusivo depositario della sovranità.

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