Concetti Chiave
- Il Manifesto del Partito Comunista, scritto nel 1848 da Marx ed Engels, è stato fondamentale per l'egemonia dei gruppi socialisti europei.
- La prima parte esalta la borghesia come classe rivoluzionaria, responsabile della trasformazione della vita umana.
- La seconda parte analizza il conflitto tra sfruttatori e sfruttati nel capitalismo, auspicando la nascita di un partito comunista globale.
- La terza parte critica le forme di socialismo precedenti, suddividendole in reazionario, conservatore e utopistico.
- Marx ed Engels propongono un socialismo scientifico, distinto dalle visioni utopistiche e inefficaci del passato.
Indice
Origine e diffusione del manifesto
Il Manifesto del Partito Comunista venne scritto nel 1848 a Bruxelles da Marx ed Engels. Il "Manifesto" fu molto importante nell'egemonia dei gruppi socialisti europei. Venne tradotto in tutte le lingue europee e si diffuse in tutta Europa. Ebbe una grandissima influenza e fu determinante per la sorte della classe operaia. Si può suddividere in tre parti.
Esaltazione della borghesia
La prima parte consiste nell’esaltazione della borghesia, che è stata responsabile della trasformazione della vita dell’uomo. La borghesia nella storia dell’uomo è stata la classe sommamente rivoluzionaria.
Sfruttatori e sfruttati
La seconda parte è incentrata sulla riflessione tra sfruttatori e sfruttati nel mondo capitalistico. Nel mondo capitalistico si contrappongono due soli classi: i pochi e ricchi sfruttatori e tutta la vastissima massa di sfruttati. Marx auspica la nascita di un partito comunista che difenda i diritti degli sfruttati di tutto il mondo.
Critica al socialismo precedente
La terza parte è quella più filosofica e vede la critica di Marx nei confronti del pensiero socialista a lui precedente. Esso è suddiviso in socialismo reazionario, socialismo conservatore e socialismo utopistico. Tutte e tre erano forme di socialismo che non potevano aiutare realmente i lavoratori. Il socialismo reazionario consisteva in tutte quelle forme di pensiero che contestavano il capitalismo facendo riferimento ai tempi antichi. Il socialismo conservatore consisteva in quelle forme di critica del sistema capitalistico che miravano a migliorarlo, senza eliminarlo. Un socialista conservatore indicato da Marx fu Proudhon. Il socialismo utopistico indicava tutti i primi pensatori socialisti come Owen, Blanqui e Fourier, i quali pensavano di poter abbattere il capitalismo appellandosi al buon cuore o al cambio di idea da parte dei capitalisti.
Socialismo scientifico di Marx ed Engels
Quello di Marx ed Engels era invece un socialismo scientifico. Nel Manifesto del partito comunista Marx compì alcune dichiarazioni profetiche. Fino alla rivoluzione sovietica il termine comunista non andava a indicare alcun partito, ma una corrente di pensiero.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica del "Manifesto del Partito Comunista"?
- Come viene suddiviso il "Manifesto del Partito Comunista"?
- Qual è la critica di Marx verso le forme di socialismo precedenti?
Il "Manifesto del Partito Comunista", scritto da Marx ed Engels nel 1848, ebbe un'enorme influenza sull'egemonia dei gruppi socialisti europei e fu determinante per la sorte della classe operaia, diffondendosi in tutta Europa.
Il manifesto si suddivide in tre parti: l'esaltazione della borghesia come classe rivoluzionaria, la riflessione sul conflitto tra sfruttatori e sfruttati nel capitalismo, e la critica delle forme di socialismo precedenti, come il socialismo reazionario, conservatore e utopistico.
Marx critica il socialismo reazionario, conservatore e utopistico, ritenendoli incapaci di aiutare realmente i lavoratori, e propone invece un socialismo scientifico che difenda i diritti degli sfruttati a livello globale.