Concetti Chiave
- Kuhn introduces the concept of paradigms as shared frameworks within scientific communities, influencing fields like bioethics.
- Bioethics is divided into two main paradigms: secular bioethics, focusing on the quality and availability of life, and Catholic bioethics, emphasizing the sanctity and stewardship of life.
- Kuhn's "The Structure of Scientific Revolutions" distinguishes between normal science, which resolves anomalies within an existing paradigm, and revolutionary science, which emerges when paradigms are in crisis.
- Normal science operates under accepted theories, viewing discrepancies as puzzles, while revolutionary science arises from unresolved anomalies, leading to paradigm shifts.
- Kuhn posits that no anomaly alone can displace a prevailing theory, contrasting with Popper's view, and emphasizes the inherent imperfections in aligning theory with observation.
Kuhn è un filosofo della scienza, nella quale introduce dei principi che sembrano parascientifici:
1. Paradigma: schema scientifico. Da ciò traggono ispirazione i paradigmi della bioetica (campo interdisciplinare: “Bioetica. Un ponte verso il futuro”) cattolica e laica. Un paradigma è:
- Una cornice concettuale condivisa dai membri di una comunità scientifica.
- Un’entità complessa formata da alcune teorie fondamentali accettate senza riserva dalla comunità scientifica e da un insieme di istruzioni su come sviluppare le teorie fondamentali.
2. Storicità: scienza normale e scienza rivoluzionaria.
1.
Bioetica e paradigmi di riferimento
Le questioni di bioetica dipendono dal paradigma di riferimento. Per quanto riguarda l’eutanasia, le due principali correnti di pensiero si basano su presupposti diversi:
a. Qualità della vita (e dignità) + Disponibilità della vita -> bioetica laica. Vedi: “Epistulae ad Lucilium”.
b. Sacralità – Creaturalità – Indisponibilità della vita + Dio (signore della vita) -> bioetica cattolica. Lo scopo è la riproduzione secondo la legge naturale. Si tratta di una bioetica di tipo personalistico, deontologico (basata su divieti e codici etici). Esige che la legge civile si conformi alla legge morale, alla deontologia cattolica. Vuole avere un valore normativo.
2.
Scienza normale e rivoluzionaria
1962: “La struttura delle rivoluzioni scientifiche” delinea le differenze tra:
- Scienza normale (matura): essa adotta un determinato paradigma, un presupposto teorico. Tuttavia la ricerca scientifica porta alla scoperta di numerose anomalie, cioè fenomeni nuovi e inaspettati, che mettono in luce discrepanze talvolta molto vistose tra le teorie paradigmatiche e l’osservazione. Diversamente da Popper, Kuhn pensa che nessuna anomalia conduca all’abbandono di una teoria paradigmatica; infatti, l’imperfezione dell’accordo esistente tra teoria e dati è un aspetto costitutivo della scienza normale. I disaccordi tra teoria e osservazione vanno considerati rompicapi da risolvere.
- Scienza rivoluzionaria (immatura): quando vi sono troppi rompicapi irrisolti e un paradigma entra in crisi, si immaginano paradigmi alternativi. Se uno dei nuovi paradigmi comincia ad affermarsi, si entra nello stadio della scienza rivoluzionaria, caratterizzato dallo scontro frontale tra il nuovo e il vecchio paradigma.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del paradigma nella scienza secondo Kuhn?
- Come si differenziano le correnti di pensiero in bioetica riguardo all'eutanasia?
- Cosa distingue la scienza normale dalla scienza rivoluzionaria secondo Kuhn?
Secondo Kuhn, un paradigma è una cornice concettuale condivisa da una comunità scientifica, formata da teorie fondamentali accettate e istruzioni su come svilupparle. È essenziale per la scienza normale, ma può entrare in crisi portando a una scienza rivoluzionaria.
Le correnti di pensiero in bioetica sull'eutanasia si basano su paradigmi diversi: la bioetica laica si concentra sulla qualità e disponibilità della vita, mentre la bioetica cattolica enfatizza la sacralità e indisponibilità della vita, richiedendo che la legge civile si conformi alla morale cattolica.
La scienza normale adotta un paradigma e considera le anomalie come rompicapi da risolvere, mentre la scienza rivoluzionaria emerge quando un paradigma entra in crisi e si sviluppano paradigmi alternativi, portando a un confronto tra vecchio e nuovo.