Concetti Chiave
- La moralità è un momento dello spirito oggettivo in cui l'uomo si vede come soggetto libero e responsabile delle proprie azioni.
- Hegel critica la concezione kantiana della moralità, che separa il bene universale dalla ricerca del benessere individuale, creando una frustrazione nel soggetto.
- L'eticità rappresenta la sintesi tra norma giuridica esteriore e moralità soggettiva, realizzando il bene nelle istituzioni e nella storia.
- Secondo Hegel, il bene non può essere solo un concetto astratto, ma deve concretizzarsi come il boccio e il fiore trovano la loro realizzazione nel frutto.
- Nell'eticità, lo spirito si manifesta attraverso la famiglia, la società civile e lo Stato, considerate le tre sostanze etiche concrete e storicamente realizzate.
La moralità secondo Hegel
La moralità è il secondo momento dello spirito oggettivo. In questo momento l’uomo comprende che essendo soggetto libero è responsabile delle proprie azioni.
La moralità secondo Hegel è però caratterizzata dalla separazione tra il soggetto che deve agire e il bene che deve essere realizzato, il quale è un concetto universale quanto astratto, infatti la moralità concepisce il bene come un qualcosa di esterno alla soggettività, che si presenta infatti come un imperativo.
Critica a Kant
Critica infatti Kant che accentua il contrasto fra il bene universale, oggetto dell’imperativo categorico, e la ricerca del benessere individuale che è ciò a cui ogni uomo naturalmente aspria. Ciò implica nel soggetto un’inevitabile frutazione perché il soggetto è continuamente rinviato a un bene che è oltre lui stesso. Per superare questa contraddizione occorre passare all’eticità.
L'eticità e la sua importanza
L’eticità, che è il terzo momento dello spirito oggettivo, corrisponde all’unificazione della norma giuridica esteriore, il diritto, e della moralità soggettiva. Questa sintesi si attua quindi nell’ethos di un popolo, ossia in quella sfera in cui il bene perseguito astrattamente dalla moralità trova concreta realizzazione nella istitutizioni e nella storia. É necessario questo momento perché il bene non può solamente stare nel mio intelletto come credeva Kant, altrimenti sarebbe astratto come il boccio e il fiore, che però trovano la loro concretizzazione del frutto.
Concretizzandosi nella storia e nelle istituzioni, lo spirito passa attraverso tre momenti: famiglia, società civile e Stato che sono le 3 sostanze etiche. Sono quindi delle realtà concrete, storicamente realizzate e date da una molteplicità di individui.