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Concetti Chiave

  • I riti sono eseguiti per ottenere risultati pratici, segnando l'inizio di una visione critica e tecnico-scientifica del mondo.
  • La modernità ha portato all'individualismo, visto come un processo negativo che allontana l'individuo dalle istituzioni.
  • Secondo Gehlen, le società moderne non vincolano più gli individui a compiti istituzionali per tutta la vita.
  • Le istituzioni moderne svolgono funzioni tecnico-pratiche, perdendo la loro forza obbligante per stabilizzare la società.
  • L'uomo moderno è caratterizzato da soggettivismo e riflessione cronica, incapace di tradurre il pensiero in azioni stabili.

Indice

  1. Evoluzione dei riti e modernità
  2. Critica di Gehlen alla modernità

Evoluzione dei riti e modernità

Ad un certo stadio della storia antropologica dell’uomo, i riti iniziano a venire eseguiti non più per il puro senso di obbligatorietà da cui l'essere umano ha preso le mosse, ma per cercare di ottenere dei risultati pratici tramite essi. L’emergere di finalità secondarie dalle istituzioni stesse è per così dire il primo passo del graduale imporsi di una visione del mondo critica e tecnico-scientifica e del distaccarsi del soggetto dalla istituzioni. Soltanto nella modernità, soprattutto a partire dall’Illuminismo, si inizia ad aver sul piano storico l’allontanamento dalla percezione di sé legata all’istituzione. Nasce l’individualismo moderno, un processo che viene visto in chiave negativa, un “pericoloso guardare nell’abisso”, un processo di critica all’istituzione/cultura che una volta avviano porta inevitabilmente al loro annientamento, con individui che non riescono più a identificarsi con qualcosa di più che se stessi.

Critica di Gehlen alla modernità

La chiave dell’interpretazione di Gehlen della modernità è che gli uomini delle moderne società occidentali non interpretano più se stessi a partire dalle istituzioni, rifiutano di accettare uno status che li vincoli integralmente e per tutta la vita ad un compito istituzionale, subordinato ad esso qualunque altro interesse vitale. Le istituzioni moderne perdono la forza obbligante e si limitano a svolgere le funzioni tecnico-pratiche necessarie alla vita della collettività. Il pericolo è il venire a mancare della stabilizzazione della plasticità pulsionale umana tramite riferimento all’altro da sé, carattere essenziale delle istituzioni. L’incontrollato emerge nella vita quotidiana del disordine istintuale dell’uomo moderno, che è caratterizzato da una accentuato e cronico soggettivismo, il costante tentativo di interpretare se stesso “saltando” il momento dell’identificazione con l’altro da sé. Si tratta di uno stato di cronica riflessione ed auto-osservazione dell’individuo moderno, in tentativi che non riescono a riscattarsi dall’incapacità di tradursi in azione stabile, duratura e portatrice di senso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il cambiamento principale nei riti con l'avvento della modernità?
  2. Con la modernità, i riti iniziano a essere eseguiti non solo per obbligo, ma per ottenere risultati pratici, segnando l'inizio di una visione critica e tecnico-scientifica del mondo.

  3. Come interpreta Gehlen la modernità in relazione alle istituzioni?
  4. Gehlen critica la modernità per il rifiuto degli individui di identificarsi con le istituzioni, che perdono la loro forza obbligante e si limitano a funzioni tecnico-pratiche, portando a un disordine istintuale e soggettivismo cronico.

  5. Quali sono le conseguenze dell'individualismo moderno secondo il testo?
  6. L'individualismo moderno porta a una critica delle istituzioni che può condurre al loro annientamento, con individui incapaci di identificarsi con qualcosa oltre se stessi, risultando in una riflessione cronica e auto-osservazione senza azione stabile.

Domande e risposte

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