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Concetti Chiave

  • L'antropologia di Gehlen adotta un approccio filosofico naturalistico, considerando l'uomo come un animale culturale, distinto per la sua anatomia e capacità cognitive.
  • Gehlen rifiuta la visione kantiana dell'essere umano basata sulla "ragion pura", evidenziando una differenza tra l'uomo e gli animali in termini di percezione e specializzazione.
  • Lorenz critica Gehlen sottolineando la specializzazione cerebrale e la presenza di schemi d'azione fissi nell'uomo, simili agli istinti animali.
  • Per Gehlen, l'istituzione culturale è essenziale per promuovere l'azione, mentre Lorenz vede la civiltà come un modo per inibire azioni istintive negative.
  • Gehlen riconosce che il suo pensiero può presentare difetti a livello etico-politico, specialmente riguardo alla limitazione dell'autonomia di pensiero e riflessione.

Indice

  1. Antropologia filosofica di Gehlen
  2. Contrapposizione tra uomo e animale
  3. Critiche e accettazione di Gehlen
  4. Ruolo della civiltà secondo Gehlen
  5. Difetti etico-politici di Gehlen

Antropologia filosofica di Gehlen

L’antropologia di Gehlen vuole essere filosofica in senso naturalistico (non è metafisica, non è meramente aristotelica nella connotazione di animale sociale), con l’assunzione implicita che la socialità è da vedere nel senso di “uomo animale culturale”, derivazione diretta dalla sua conformazione anatomico-fisica manchevole.

Non si parte da elementi metafisici, proprietà che vengono isolate per definire l’uomo (come per esempio la ragione), ma si cerca di vedere l’esercizio concreto delle capacità cognitive (percezione, linguaggio, etc.) in rapporto con l’ambiente. Sempre cercando di non cadere nel riduzionismo dell’uomo animale tra gli altri, ma neppure affermare che l’unica differenza è qualitativa.

Contrapposizione tra uomo e animale

Nella contrapposizione netta tra uomo e animale (cioè rispettivamente Weltoffenheit/eccesso di percezione/non-specializzazione e Umwelt/istinti innati autentici/specializzazione) vediamo il rifiuto di Gehlen di una visione unicamente filosofica dell’essere umano, quella visione kantiana ce vede l’essenza nella “ragion pura”.

Critiche e accettazione di Gehlen

Critiche a tale impostazione antropologia vengono portate avanti da Lorenz, in primo piano riguardo un elemento di effettiva specializzazione che si registra nello sviluppo celebrale dell’uomo; nonché l’individuazione nel comportamento umano di innumerevoli schemi fissi d’azione, quasi istinti autentici.

Ruolo della civiltà secondo Gehlen

Effettivamente Gehlen accetterà nel tempo tali critici, pur affermando che le sue tesi reggono comunque. Rimarrà sempre una differenza di fondo nella concezione del ruolo della civiltà, che per Lorenz è un sostegno alle inibizioni istintive delle azioni negative che altrimenti avrebbero campo libero (fa ampio riferimento alla morale deontologica kantiana, nella convinzione di fondo che l’uomo sia un essere limitato da correggere), mentre per Gehlen l’istituzione è necessaria proprio per permettere l’azione in senso stretto. In mancanza di cultura, non diventano preponderanti gli istinti animali (homo homini lupus), ma il pericolo è l’incapacità di agire.

Difetti etico-politici di Gehlen

Ciò che in Gehlen funziona nella visione antropologica elementare iniziare a mostrare difetti a livello etico-politico, specialmente nel ruolo dell’esonero, limitazione dell’obbligo di dover riflettere autonomamente sulle cose, la necessità di una presa di posizione individuale. Esonero dal pensare e dal riflettere. L’istituzione, se non oggetto di critica sistematica, dà il suo meglio come dispositivo di supporto dell’azione e della pulsionalità, favorendo l’automatismo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la visione antropologica di Gehlen riguardo l'uomo e la cultura?
  2. Gehlen vede l'uomo come un "animale culturale", la cui socialità deriva dalla sua conformazione anatomico-fisica manchevole, e non parte da elementi metafisici. La cultura è necessaria per permettere l'azione, non per contenere istinti animali.

  3. Quali critiche ha mosso Lorenz alla teoria di Gehlen?
  4. Lorenz critica Gehlen per non riconoscere la specializzazione nello sviluppo cerebrale umano e l'esistenza di schemi fissi d'azione simili a istinti. Lorenz vede la civiltà come un sostegno alle inibizioni istintive, mentre Gehlen la considera necessaria per l'azione.

  5. Quali sono i limiti etico-politici della visione di Gehlen?
  6. La visione di Gehlen mostra difetti etico-politici nel concetto di esonero, che limita l'obbligo di riflessione autonoma e la presa di posizione individuale, favorendo l'automatismo e riducendo la critica sistematica delle istituzioni.

Domande e risposte

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