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Sintesi

Sigmund Freud




E' morto di tumore alla bocca perché fumava la pipa. Nasce in Moravia ma la sua famiglia si trasferisce a Vienna quando aveva quattro anni, quindi vive tutta la vita a Vienna dopo poi insegnerà all'Università, è un medico, si lauera in medicina ed in particolare sul sistema nervoso, si occupa di neurologia da un punto di vista fisiologico. Si reca in Francia, comincia ad occuparsi di problemi legati alla psichiatria, alla salute mentale dei suoi pazienti, in Francia collabora con uno psichiatra francese Charcot, il quale utilizza l'ipnosi per guarire i suoi pazienti. Torna a Vienna, ma si rende conto che l'ipnosi serve su alcuni pazienti che presentano determinanti sintomi psichiatrici, vengono ipnotizzati, poi gli si dà un comando, ovvero di abolire un determinato sintomo, ed osserva che il sintomo inizialmente scopare, per un certo periodo, ma poi ritorna, quindi da una parte si rende conto che l'ipnosi ha una qualche efficacia, ma dall'altra che non è effettivamente un metodo da utilizzare nella cura delle malattie.
Il dato storico in cui si porta tutto il suo lavoro è quello della sempre maggiore diffusione tra le classi alte di disturbi nervosi, il disturbo nervoso per eccellenza, che studia, è l'ISTERIA, molti pazienti sono donne che presentano fenomeni psichiatrici convulsioni, svenimenti, attacchi di panico, l'isteria oggi non esiste più, nel senso che oggi quell'insieme di disturbi psichici non è più classificato come isteria, ma sono malattie separate, quello che Freud ed i suoi contemporanei chiamano isteria, oggi è un insieme di malattie. Si occupa fondamentalmente di isteria, che è un insieme di fenomeni, di disturbi psichici, tra cui convulsioni, svenimenti, forme di paralisi, oggi non si ritiene più che esista una malattia classificata come isteria, perché si ritiene che quell'insieme di sintomi, appartengano a malattie differenti. Anche le cause sono cambiate storicamente, la Vienna in cui si muove Freud è una Vienna soprattutto delle classi alte, che possono permettersi di avere un medico per i loro disturbi psichici e farsi curare.
Si occupa di questo finché elabora le sue principali teorie, la prima opera fondamentale di Freud è L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI del 1900, è la sua prima grande opera. In quest'opera sostiene che i sogni sono interpretabili riportandoli alla vita psichica diurna del paziente. Il sogno da sempre svalutato nella scienza, l'avevano preso sempre molto spesso le classi popolari le quali credono che il sogno desse delle premonizioni sul destino, hanno sempre dato importanza al sogno, la scienza invece nessuna: Freud ha una posizione a metà strada, cioè con l'analisi scientifica, o che secondo Freud ha i paradirgmi di un'indagine scientifica, mostra che il sogno ha un senso, non nel senso divinatorio in cui credono le classi popolari, ma che sia rivelatore della vita psichica del paziente, quindi questa è la prima grande opera, l'opera in cui Freud propone il suo contributo fondamentale alla cultura del 900, l'INCONSCIO, il sogno, l'interpretazione del sogno, avviene riportandolo alla vita psichica del paziente ed in particolare grazie al sogno formula l'idea centrale, il suo contributo fondamentale alla cultura del 900, cioè l'idea dell'INCONSCIO, cioè che esista una parte della vita psichica di tutti gli essiri umani che è NON CONSAPEVOLE, cioè INCONSCIO. Questa è l'idea fondamentale di Freud. Non tutta la nostra vita mentale è consapevole, esiste un inconscio (parte non consapevole della nostra psiche).
Secondo Freud la nostra vita psichica se può essere paragonata ad un iceberg, 9/10 di questo sono sommersi ed è la parte dell'inconscio, la vita consapevole è la parte che emerge, una piccola parte. Questa scoperta dell'inconscio fa il suo esordio con l'opera di Freud l'Interpretazione dei sogni. I sogni vengono interpretati riportandoli in gran parte a dei vuoti inconsci. Utilizza questa idea dell'inconscio sia nella cura dei pazienti, Freud ha dei pazienti che cura, sia nelle altre opere che sono:
PSICOPATOLOGIE DELLA VITA QUOTIDIANA, spiega i fenomeni della vita quotidiana, ad esempio dimenticanze, lapsus, anche qui è l'inconscio che interviene nel farci dire una cosa per un'altra;
INTRODUZIONE ALLA PSICANALISI, insieme di lezioni che Freud tiene negli anni della guerra, a Vienna, nel 1915, poi seguono altre lezioni degli anni 30 più mature.

Freud scrive molto bene, in modo molto chiaro.

Sigmund Freud nasce in Moravia nel 1856 da genitori ebrei, che si trasferiscono a Vienna nel 1860. Appartiene alla cultura ebraica come Marx, il contributo della cultura ebraica alla cultura dell'8/900 con tre nomi: Marx, Freud, Einstain è veramente considerevole. Vive e lavora a Vienna per tutta la vita, si lauera in medicina con studi sul sistema nervoso, ben presto si occupa di malattie psichiche, studia con Charcot a Parigi, quando poi torna a Vienna collabora con Josef Breuer, studiano fenomeni psichici, il disturbo psichico fondamentale è l'ISTERIA, uno dei più diffusi nell'800.
Charcot utlizza l'ipnosi per curare i suoi malati, questo metodo viene utlizzano anche da Freud e Breuer agli inizi, Freud però osserva che l'ipnosi ottiene risultati parziali, cioè a volte fa scomparire il sintomo per un breve periodo e poi però il sintomo ricompare. Charcot utilizzava l'ipnosi come cura, Freud osserva il risultato parziale, questo lo insospettisce sia sull'utilizzo dell'ipnosi, sia sui meccanismi del problema psichico. Freud e Breuer, cominciano ad utilizzare l'ipnosi per scoprire dei dettagli sulla malattia del paziente, come strumento di indagine, non la utilizzano per la cura dati i suoi risultati parziali, ma come strumento di indagine, per scoprire dei dettagli sulla malattia del paziente. Freud osserva che: i pazienti in stato di ipnosi ricordano delle cose che da svegli non ricordano, questo è un primo indizio di difficile speigazione. Inoltre l'isteria era all'epoca considerata una malattia molto comune, mentre oggi non esiste più, nel senso che quell'insieme di sintomi che allora venivano ascritti ad un'unica malattia, oggi sono considerati di malattie differenti.
La prima opera molto importante di Freud, che segna la data di nascita della psicanalisi è L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI, 1900, essa è un'opera in cui come spiega il titolo si occupa dell'interpreatazione dei sogni e scopre che il sogno permette a Freud di accedere all'INCONSCIO, il grande contributo che Freud ha dato alla cultura del 900 è stato attraverso il concetto di INCOSCIO, cioè che una parte grossa della nostra vita psichica sia NON CONSAPEVOLE, cioè INCONSCIA.
Freud si studia perché per primo ha pensato che la nostra vita psichica sia in gran parte INCONSCIA, per fare un paragone con gli iceberg: come in un iceberg 1/10 è emerso e 9/10 sono sommersi, così nella nostra vita psichica secondo Freud, 9/10 della nostra vita psichica sono sommersi, cioè inconsci, quello che emerge è solo la punta dell'iceberg della nostra vita psichica.
I filosofi precedenti hanno sempre identificato PENSIERO = CONSAPEVOLEZZA, non ci sono pensieri non consapevoli,quindi ciò ci dà ancora di più il senso dell'importanza del contributo di Freud, cioè che esistono dei pensieri di cui il soggetto non è consapevole. La scoperta dell'inconscio è l'idea centrale di Freud, questa scoperta emerge nell'opera L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI, il sogno è strumento fondamentale per accedere all'inconscio delle persone, questo è possibile interpretando questo sogno.
L'altra opera che segue nell'anno dopo è PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA, opera in cui esamina fenomeni psichici come il sogno, che si ritengono secondarie, i lapsus, le dimeticanze. Si occupa fondamentalmente dei cosiddetti ATTI MANCATI: sono lapsus (si vuole dire una cosa ma se ne dice un'altra), oppure quando si smarrisce un oggetto, atti che mancano il loro obiettivo. Il lapsus che prende in considerazione è: un conferenziere che vuole dire bene del suo predecessore e afferma 'sono qui per esprimere la mia gioia a proposito del signore', si sbaglia e dice noia. E' un atto mancato, volevo dire una cosa e ne dico un'altra.
Un altro è: una persona ci fa un regalo, noi lo perdiamo, lo rompiamo. Oppure: farsi male, andando in un posto, scivola, sbatte, inciampa e non riesce più ad andarci. Questi sono gli atti mancati di cui si occupa.
L'opera abbastanza ignorata, di difficile lettura, è quella successiva: IL MOTTO DI SPIRITO E I SUOI RAPPORTI CON L'INCONSCIO, 1905, in quest'opera si chiede perché ridiamo, perché certe battute fanno ridere, dove sta il segreto della capacità di far ridere, raccoglie tante barzellette che giravano, le racconta e spiega perché fanno ridere, dove sta il motto di spirito, la battuta che riesce a far sorridere.
Battuta di Freud: un uomo deve trovare la moglie ad un ragazzo, gli dice 'avrei pensato di darti in moglie quella là', il ragazzo risponde 'come, quella là? E' brutta, ha gli occhi pelosi, la gobba e zoppa!' e il signore risponde 'continua pure, tanto è anche sorda, non ti sente'.

Molto importante è TRE SAGGI SULLA SESSUALITA', più teorico, del 1905, in cui presenta la sua teoria sessuale, il contribuito di Freud alla cultura contemporanea sta nell'idea di inconscio, ma è anche convinto che gran parte della nostra vita inconscia sia sessuale, sia fondamentalmente definita dalla nostra sessualità. In questo si differenzia dagli altri psicanalisti: anche gli psicanalisti che lo seguiranno concordano nel ritenere fondamentale l'inconscio, ma il punto su cui si separeranno è proprio questo, secondo Freud la parte più importante della nostra vita psichica è sessuale.

L'opera successiva, TOTEM E TABU', 1913, prima opera in cui Freud allarga il suo sguardo in direzione della civiltà, allarga il suo sguardo dall'individuo alla collettività. Come si intuisce, la psicanalisi studia i fenomeni della psiche, dell'anima umana, la ragione per cui se ne occupa è curare delle malattie individuali. Le scoperte che fa ad un certo punto comincia ad applicarle allo studio della civiltà e della società. La prima applicazione delle scoperte psicanalitiche allo studio della civiltà e della società è Totem e Tabù.

INTRODUZIONE ALLA PSICANALISI, sono due gruppi di lezioni, 1915-17 primo gruppo, 32 il secondo, in cui parla dei medici e presenta la psicanalisi in modo molto chiaro. E' l'esposizione del suo pensiero in modo più chiaro che ci sia. Era bravissimo a scrivere e a spiegare le proprie idee pubblicamente. Essendo del 15-17 è in un momento in cui ha potuto già maturare bene le sue idee, ha potuto aggiustare la sua teoria e renderla completa. Per esempio la parte sui sogni che si trova in Introduzione alla Psicanalisi è più chiara dell'Interpretazione dei Sogni. Riprende nuovamente il tema degli atti mancati e li espone in maniera più comprensibile, come l'argomento della sessualità.
Il gruppo di lezioni del 32 approfondisce ulteriormente i temi.

Seguono delle opere che continuano l'estensione alla civiltà dello studio psicanalitico:
PSICOLOGIA DELLE MASSE E ANALISI DELL'IO del 1921, le più importanti sono L'AVVENIRE DI UN'ILLUSIONE, 1927, l'illusione di cui si occupa è la Religione, la considera un'illusione di pace, fittizia, di redenzione dell'uomo, l'altra è la sua opera migliore in cui considera la società, è IL DISAGIO DELLA CIVILITA', 1929.

Negli anni 30 i nazisti bruciano a Berlino le opere di Freud che era ebreo. Con l'annessione dell'Austria, Freud fugge da Vienna, è ormai anziano nel 38, aveva quasi 82 anni, si rifugia a Londra, alcuni suoi allievi verranno perseguitati ed uccisi in Austria, muore a Londra nel 39, di tumore alla mascella.

La realtà dell'inconscio ed i modi per accedere ad esso:
Freud suddivide la PSICHE UMANA in diversi modi.

Il primo modo:
1. INCONSCIO
2. PRECONSCIO
3. CONSCIO

La seconda suddivisione è:
4. SUPER IO
5. ES
6. IO

Sono due modi di suddividere la PSICHE UMANA. Vengono chiamate TOPICHE, da TOPOS, che vuol dire LUOGO, cioè l'anima dell'uomo, la psiche umana, può essere suddivisa in due topiche, in due analisi, in due tipi di suddivisioni.
La prima: la psiche può essere divisa in una parte che è INCONSAPEVOLE, l'INCONSCIO, una parte che invece è il pensiero CONSAPEVOLE, CONSCIO, ed una terza che è un AREA DI CONFINE tra le due e viene detta PRECONSCIO che è una parte nella quale un pensiero transita per passare da conscio ad inconscio e viceversa.
Iceberg: se la punta è il conscio, al centro vi è il preconscio e al fondo l'inconscio.
Un pensiero che è inconscio, per emergere nella coscienza, prima deve passare in un'area intermedia. Solitamente il movimento più che essere dall'inconscio al conscio, è al contrario, da conscio ad inconscio.
Nella nostra vita psichica, una piccola parte è consapevole, la punta dell'iceberg, il grosso è inconsapevole, l'inconsapevole può essere diviso in due parti:
PROFONDAMENTE INCONSAPEVOLE, INCONSCIO, che è difficile da portare a galla;
ALTRA PARTE DI PENSIERI CHE STANNO A META' STRADA, NON SONO ATTUALMENTE PRESENTI, POSSONO DIVENTARLO, A SECONDA DELLE CIRCOSTANZE (Preconscio).
Questa è la prima topica.

Anche la seconda topica è molto importante, ed è la divisione tra una parte che CONTIENE IN SE' IL SUPER IO, il SUPER IO è quella parte della nostra personalità che eredita il ruolo di immagine dei nostri genitori, erede dei genitori, in tanti sensi, è l'erede dell'immagine che avevamo dei genitori nell'infanzia, stiamo parlando di come la psiche si rappresenta la realtà, non eredita mai la realtà ma la sua immagine. Il Super Io è il Censore, il rappresentante dell'autorità, colui che ci 'sgrida' all'interno di noi stessi.
Il bambino nasce da due genitori, ha un rapporto con essi, da cui dipende per la soddisfazione dei propri bisogni; i genitori per lui rappresentano l'autorità. Crescendo il bambino si struttura, si crea una mente, un'anima, una psiche più strutturata, quella che eredita la figura dei genitori, l'immagine dei genitori, è quella parte che nell'adulto costituisce il SUPER IO. Quindi il SUPER IO è l'erede dell'immagine infantile dei genitori, è quella parte della nostra psiche che incarna l'autorità genitoriali, incarna i giudizi morali, incarna le valutazioni estetiche, morali non nel senso della morale kantiana, ma morali nel senso delle cose in cui veramente crediamo che ci disciplinino.
La psiche si forma, non si nasce con la psiche formata, il bambino non nasce con un super io, ma esso si forma. L'adulto ha una psiche così formata, ed il super io è quella parte che eredita le figure dei genitori e le loro valutazioni morali, estetiche, comportamentali.
La seconda componente della nostra persona è rappresentata dall'ES. ES è in tedesco il pronome di terza persona, singolare, neutro, in latino sarebbe ID. Sceglie il pronome neutro perché indica l'aspetto più basso della nostra persona, più basso nel senso più istintivo, più animale. L'ES rappresenta la parte istintiva, pulsionale dell'individuo, queste pulsioni si fanno guidare dal solo principio del piacere. L'ES vuole il PIACERE, cerca il piacere e non gli importa niente di tutto il resto.
Freud ha preso la persona e l'ha scomposta, c'è la componente delle valutazioni morali ed estetiche, dei genitori, che ci vietano o ci permettono e quella invece che desidera, che vuole, l'Es è quindi un insieme di pulsioni disordinate, l'Es è disordinato.
ES:
Si fa guidare dal principio del piacere
E' totalmente disordinato
Privo di ordine e di logica
Non ha tempo
Non ha tempo nel senso che un desiderio dell'Es, rimane tale al di là del tempo, secondo Freud tutte le pulsioni sono di tipo sessuale, una pulsione sessuale rimane immutata, non ha nozione del tempo. L'Es può essere paragonato alla VOLONTA' DI VIVERE di Schopenhauer, il concetto più simile all'Es che abbiamo incontrato fin ora è questo, che appunto non ha tempo, è fuori dal tempo, ed è fuori dal tempo anche l'Es. I moti di desiderio, di repulsione infantili, sviluppati nell'infanzia, secondo Freud rimangono identici per tutta la vita dell'individuo, non subiscono mutamenti, in questo senso fuori dal tempo, non distingue ciò che è presente, da ciò che è passato. I moti di odio e di amore ad esempio sono senza tempo.
Il Super Io è il censore, è colui che ha il compito di censurarci, ha il compito di dirci ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, l'Es invece è principio del desiderio, in gran parte sessuale, si riduce tutto alla sessualità. Sono in forte conflitto tra di loro, questa Topica ci spiega la conflittualità della nostra personalità, da una parte ci sono i desideri sessuali, dall'altra fa parte della nostra psiche un Censore. L'Io invece è quello che deve interfacciarsi con la realtà, Io è colui che deve mettere d'accordo, c'è un passo famoso di Freud che afferma: 'L'Io ha tre padroni severi, Super Io, con le sue valutazioni, l'altro l'Es che non ascolta discorsi sensati, ha solo il principio di piacere, desiderio ed il terzo è la Realtà', l'Io deve mettere d'accordo tre padroni severi Super Io, Es, Realtà. E' quella parte, in gran parte Conscia della nostra persona, che deve ascoltare e soddisfare i desideri dell'Es, ascoltare le valutazioni del Super Io, ed infine vi è la Realtà, che ovviamente non si lascia manipolare.
L'io deve mettere d'accordo questi tre padroni: se io desidero fare una cosa che è vietata dalla legge, all'Es non importa niente, cerca solo il soddisfacimento dei propri desideri, quindi non sa se esistono leggi, bene e male, bello e brutto, giusto ed ingiusto, l'Io sa che esistono delle leggi, sa che esistono altre persone che non sono disposte ad accettare i miei desideri così come essi sono. Anche se io non avessi il Super Io, una parte che mi censura a priori, c'è sempre la Realtà con cui fare i conti. L'Io serve per relazione Es e Super Io tra di loro e ciascuno di loro con la realtà.
Nel passo famoso di Freud che si trova nell'Introduzione alla Psicanalisi afferma che talvolta il nostro io esclama: "Quanto è duro vivere", e ha ben ragione, perchè deve mettere d'accordo tutte queste cose insieme.
Queste due topiche si intersecano, non sono facilmente sovrapponibili, gran parte dell'Es è Inconscio, ma una parte può essere anche Preconscia. Es e Super Io sono in gran parte Inconsci, l'Io è in parte Conscio e in parte Preconscio. Le due topiche non si sovrappongono facilmente. Una parte maggiore dell'Io è Consapevole.

Meccanismo tramite il quale si forma l'Inconscio:
ci sono alcune rappresentazioni, alcuni pensieri, che sono Inconsci, come lo diventano?
Processo: per il neonato, nulla è Inconscio, non ha un Inconscio, esso si forma col passare del tempo, attraverso un meccanismo che Freud chiama RIMOZIONE, è una forza che prende un elemento che è Conscio, consapevole e lo stacca dall'essere consapevole e lo inserisce nel Preconscio e poi nell'Inconscio. La Rimozione è una forza. L'educazione del bambino è anche la formazione di un Inconscio, esso si forma attraverso i divieti che il bambino riceve nel corso della sua educazione e questi mettono in opera una forza, che stacca questi elementi dall'essere consapevoli e li trasforma in Preconscio ed infine in Inconscio, a seconda dell'importanza dell'elemento.
Quindi: l'Inconscio si forma con l'educazione, il bambino appena nato non ha un Inconscio, con l'educazione si crea questa forza che stacca un elemento dalla consapevolezza e lo trasforma in Inconscio. Il risultato che ci interessa è che un elemento che è Inconscio, non sta in esso libero, libero di muoversi, ma è trattenuto, ancorato nell'Inconscio, quindi la Rimozione svolge due operazioni:
Sposta nell'Inconscio una rappresentazione che era Conscia
Trattiene nell'Inconscio ciò che ha spostato in esso
La Rimozione dunque ha un duplice ruolo, da una parte quello di spostare dal Conscio all'Inconscio, dall'altra di trattenere nel secondo l'elemento che ha spostato.
Tipicamente il bambino sviluppa sentimenti ambivalenti nei confronti dei genitori, di amore e di odio, questi elementi di amore e di odio, in parte possono essere rimossi con l'educazione, il bambino impara ed esempio a non esternare in modo immediato la propria antipatia e quindi avviene un processo di Rimozione, questo odio che può provare magari nei confronti di un fratello rivale nell'affetto per i genitori, deve essere trattenuto, deve essere addirittura nascosto alla coscienza, perché altrimenti determina nel bambino una situazione di eccessivo conflitto e di sofferenza. Il moto d'odio viene vietato dai genitori, a tal punto che il bambino non riesce a tenere la rappresentazione del proprio odio per il fratello e l'amore per i genitori contemporaneamente, quindi avviene il meccanismo della Rimozione, dello spostamento nell'Inconscio dell'odio nei confronti del fratello, che viene poi sostituito magari da una rivalità mascherata.
Questo moto psichico rimane nell'Inconscio e la Rimozione lo trattiene: se non venisse trattenuto sarebbe troppo facile riportarlo alla consapevolezza. E' sempre frutto di divieti che provengono dai genitori ed ecco che l'autorità dei genitori si trasforma nel Super Io, anch'esso in gran parte Inconscio.
Il bambino appena nato è fondamentalmente l'Es, cioè un insieme di desideri, di pulsioni, esse pian piano vengono rimosse e dalla rimozione di esse si forma la personalità nel Super Io, nell'Io e parte rimane nell'Es. Le pulsioni sono la parte originaria della nostra persona, noi abbiamo avuto origine dall'Es, da un insieme di pulsioni, che poi in parte diventano Inconscie.

Diventa fondamentale indagare l'Inconscio:
per accedere all'Inconscio inizialmente Freud pensò di utilizzare l'ipnosi, con l'ipnosi osservò che il paziente ricordava degli elementi che in una condizione di piena coscienza non ricordava, poi si rende conto che ci sono altri modi per aggirare questa forza, per eluderla i modi principali sono:
LE ASSOCIAZIONI LIBERE
L'ANALISI DEI SOGNI E DEGLI ATTI MANCATI
Eludendola si possono osservare gli elementi Inconsci, per eluderla elabora il primo metodo delle Associazioni Libere: il paziente si deve rilassare, il rilassamento comporta il suo essere meno vigile, ovvero il suo Super Io, il Censore, è meno in agguato nel tenere tutto ben nascosto, e attraverso delle libere associazioni, può trovare l'elemento Inconscio che è associato all'elemento che è Conscio, partiamo con un racconto e vediamo quali associazioni di idee ci vengono in mente, il meccanismo della Rimozione può essere aggirato, non rotto, si può scoprire l'elemento Inconscio. Il paziente è messo in condizione di abbandonarsi al proprio pensiero, facendo si che colleghi delle idee fino ad arrivare a ciò che è Inconscio.
L'altro sistema, fondamentale, è l'Interpretazione dei sogni, ma essa sfrutta le Associazioni di idee.

Secondo Freud, i disturbi psichici che ha studiato, derivano da conflitti all'interno del paziente, conflitti Inconsci. Le varie nevrosi derivano da conflitti Inconsci, tra il Super Io, il censore e l'Es, conflitti che per generare una malattia devono avere la caratteristica fondamentale di essere Inconsci. Se ho un desiderio di cui sono consapevole e non posso soddisfarlo, questo determina in me una sofferenza. Un conto è soffrire, un'altro sviluppare una malattia: secondo Freud affichè si sviluppi una malattia, il desiderio deve essere rimosso, cioè non deve essere presente alla coscienza, deve essere rimosso e deve scontrarsi con l'elemento che non lo vuole, ovvero il Super Io. Questo scontro deve essere Inconscio.
Presupponiamo che esista un Incoscio, sostiene che ci sono dei desideri che non sono a noi Cosci, ci sono Inconsci. Un desidero Inconscio può generare una nervrosi, se è un desiderio particolarmente forte, intenso e rimane Inconscio. Un desiderio consapevole, genera una sofferenza se non viene soddisfatto, ma se è consapevole non può generare una nevrosi, ma una normale infelicità. Quindi una condizione della nevrosi è che il conflitto tra desiderio e ciò che lo rimuove, ciò che lo censura (Super Io), sia Inconscio.
La guarigione si può avere spezzando questa forza: essa consiste nel togliere la rimozione, far emergere alla coscienza. Bisogna rendere coscente il desiderio.
Esempio: una donna è maltrattata dal marito, essa però dipende da questo economicamente, sessualmente e per tanti versi. Il marito ne ignora i desideri. Essa può: divorziare, liberarsi del marito, toglierlo di mezzo, questa è una strada che ha dei costi, non ha più fonti di sostentamento, ha difficoltà nei rapporti con gli altri uomini; l'altra strada è remprimere il moto d'odio nei confronti del marito, rimuoverlo e trasformarlo in un moto d'odio Inconscio. Esso è quello che genera la malattia.
Interviene l'Io, la Realtà, il Super Io. Il suo Super Io le dice che è disdicevole separarsi dal marito o tradirlo, allora il moto d'odio si trasforma in qualcosa di nascosto alla coscienza stessa e genera la nevrosi.
La guarigione dalla nevrosi consiste nell'eliminare la rimozione, ovviamente non tutte, ma quella che genera la nevrosi.
Poiché la rimozione è una forza che trattiene nell'Inconscio l'elemento rimosso, occorre secondo Freud una FORZA OPPOSTA: la rimozione deve essere eleminata da una forza che è un 'vettore' che ha forza pari e direzione opposta, secondo Freud la psicanalisi utilizza il TRANSFERT, la forza opposta alla Rimozione è il TRASFERT.
TRANSFERT: è l'affetto che lega il paziente allo psicanalista. La rimozione è ciò che trattiene, il Transfert è una forza opposta, essa nel caso della psicanalisi, è il legame di affetto che lega il paziente allo psicanalista e questo legame consiste nel trasferire l'affetto che il paziente prova nei confronti dei genitori, sullo psicanalista. Il Transfert ha origine nella vita psichica del paziente, nell'affetto che prova per i genitori e che trasferisce sullo psicanalista.
In questo modo ciò che lo psicanalista dice diventa una forza in grado di contrastare la rimozione. Freud pensa che i legami di amicizia o i rapporti di ammirazione, siano tutte delle forme di Trasfert: nella misura in cui le persone sono fondamentali, è perché su esse abbiamo trasferito una parte dell'affetto che proviamo verso i nostri genitori e quindi la forza psichica fondamentale, l'individuo cresce amando i genitori e ha con essi dei rapporti ambivalenti (amore-odio) e questa carica emotiva verso essi, la trasferisce su tutte le persone che ama nella sua vita.
Freud afferma che spesso ha dei pazienti che gli raccontano la loro vita e al massimo in due volte che li vede capisce il problema, qual è la rimozione, qual è la forza Inconscia che li fa soffrire, ma non può guarirli semplicemente comunicandoglielo, perché se glielo comunica, non è in grado di rompere la forza, il paziente deve arrivarci da solo, ciò è dovuto a questo fatto: il conflitto che (riprendendo l'esempio) la donna ha col marito, è rimosso da una forza, essa deve essere spezzata e per spezzarla non basta semplicemente raccontarglielo, perché così facendo non la convinco, non la sente profondamente come una cosa vera. Per rompere questa forza ci vuole una carica affettiva opposta, ed essa è il rapporto che si deve creare tra il paziente e lo psicanalista (spesso molto lungo, richiede anni). Il paziente deve avere una trasformazione interiore, deve rendersi conto profondamente. Tutto questo produce che un conflitto da Inconscio diventa Conscio, così su supera la nevrosi, che diventa una normale sofferenza.

L'Io ha un compito ECONOMICO, nel senso che deve trovare una sorta di contratto tra i vari elementi che entra in gioco (Realtà, Es, Super Io).
Tutti gli individui presentano un conflitto tra Super Io (censore), Es e Realtà, l'individuo 'normale' è colui che è abbastanza bravo a mettere d'accordo questi elementi. Per farlo agisce sulla Realtà, fornisce parziali soddisfazioni all'Es, così il conflitto si alleggerisce, la sofferenza e la malattia derivano dall'intensità del conflitto tra Es e Super Io: dunque l'Io agisce sulla realtà in modo da fornire parziali soddisfazioni all'Es, però lo deve fare in modo da non scontrarsi in maniera troppo clamorosa con le proibizioni del Super Io. Oltretutto il Super Io è si molto severo, ma è un Censore un po' ottuso, stupido, allora a volte lo si riesce ad ingannare (tipicamente quando raccontiamo bugie a noi stessi).
La normalità è dare parziali soddisfazioni all'Es, aggirando alcune censure del Super Io, quando invece c'è un Es eccessivamente intenso, o dall'altra un Super Io troppo debole o troppo rigoroso, ecco che si hanno strade diverse dalla normalità.
Se ho un Es forte e un Super Io debole, nel contrasto vince l'Es e l'individuo assume comportamenti asociali, proibiti, tipicamente la perversione, le forze fondamentali sono di tipo sessuale, quindi il risultato sarà un comportamento di tipo perverso, cioè che soddisfa desideri vietati dalla società. L'individuo si dà pochi divieti quindi da sfogo a tutti i suoi desideri magari violenti, magari vietati, ecco che diventa un delinquente o un perverso.
Se ho un Super Io rigido e un Es debole vi è il nevrotico. Il Super Io vieta troppo all'Es e l'individuo soffre, è costretto a rimuovere nell'Inconscio per i forti divieti.
Il problema è L'INTENSITA' DEL CONFLITTO ed IL VINCITORE DI ESSO. Se il conflitto non è troppo intenso, è facile che l'individuo sia una persona normale, che dà parziali soddisfazioni all'Es, parziali al Super Io (lo elude ma non troppo), un po' infelice/felice, ma non trppo. E' una questione di dinamica, di forze, di intensità.

ES e VOLONTA' DI VIVERE:
L'Es può essere avvicinato molto alla Volontà di Vivere di Schopenhauer: la V.D.V. È fuori dal tempo, così è il nostro Es, esso ha origine nell'infanzia più tenere e quindi è un insieme di desideri che si sono formati in noi da bambini e quindi in questo senso è fuori dal tempo, nel senso che questi desideri permangono in noi tutta la vita.
L'Es obbedisce solo al principio del piacere, cerca il piacere, come la V.D.V non è altro che desiderio, volontà di appagamento.
Come la V.D.V. L'Es è contraddittorio: se guardiamo i nostri desideri, raramente li troviamo coerenti, sono spesso illogici, vorremmo una cosa ed il suo opposto. Anche la V.D.V. Non è logica, è priva di logica, e sono illogici i nostri desideri.

L'idea centrale di Freud è la scoperta dell'Inconscio, cioè il fatto che gran parte della nostra vita psichica non è consapevole, ma inconscia. Questa sua grande idea emerge con lo studio dei sogni.
La psiche può essere scoposta in due modi: INCONSCIO, PRECONSCIO e CONSCIO; SUPER IO, ES, IO.
L'Es si fa guidare la principio del piacere, è un caos di desideri, il Super Io è l'erede dei genitori e delle istanze morali ed estetiche, il Censore. L'Io cerca di mettere d'accordo questi due potenti padroni con la Realtà (la vita è dura).
La nevrosi è dovuta ad un conflitto inconscio tra Es e Super Io, questo conflitto viene risolto attraverso il sintomo. Lo psicanalista deve trasformare in conscio il conflitto, perché il fatto che sia inconscio genera la malattia.

Il sogno è la strada maestra per avere un accesso all'Inconscio e illuminare il paziente riguardo i propri conflitti. Il SOGNO è la porta d'accesso all'Inconscio: l'idea centrale dell'opera L'Interpretazione dei Sogni e dell'analisi dei sogni è che nel momento in cui noi dormiamo, il nostro Io si allenta, allenta il proprio controllo della situazione, allentandosi lascia spazio a l'Es e ai suoi desideri, di emergere dall'Inconscio e trovare un appagamento.
L'idea è che nel momento in cui una persona dorme, l'Io e la parte conscia in qualche modo allenta la propria presa e perciò può emergere più facilmente l'Inconscio.
Teoria di Freud:
IL SOGNO E' APPAGAMENTO DI UN DESIDERIO, questa è la tesi che sostiene, questo appagamento però deve sostanzialmente avvenire travestendo, camuffando, il desiderio in maniera tale che riesca ad eludere la censura del Super Io.
Quindi:
il sogno è l'appagamento del desiderio, però questo appagamento, almeno nell'individuo adulto, deve avvenire camuffano il desiderio, in maniera tale che riesca ad eludere la sorveglianza del Super Io e trovare così l'appagamento.
Il Super Io è un Censore severo, ma stupido, si è formato nell'infanzia quindi non è un brillante investigatore, è abbastanza stupido, è abbastanza facile fregarlo, allora ecco che il desiderio per appagarsi si camuffa, si nasconde, si occulta a volte più a volte meno, per eludere la censura del Super Io e trovare il suo appagamento.
IL SOGNO E' L'APPAGAMENTO CAMUFFATO DI UN DESIDERIO (quasi sempre), nei bambini per esempio il Super Io non si è ancora ben formato e quindi in loro l'appagamento del desiderio avviene senza camuffarsi peché non si ha un Super Io da eludere.
Secondo Freud il sogno va distinto in due livelli:
PENSIERI ONIRICI LATENTI (PROFONDO) – (Significato = desiderio da appagare)

LAVORO ONIRICO (USO DI IMMAGINI; SPOSTAMENTO; CONDENSAZIONE)

CONTENUTO MANIFESTO – (Trama = appaga il desiderio)
Quindi il Sogno ha questi due livelli.
Il CONTENUTO MANIFESTO è il CONTENUTO DEL SOGNO (Trama = appaga il desiderio), insieme di immagini che raccontano il sogno.
I PENSIERI ONIRICI LATENTI, sono i PENSIERI CHE SONO NASCOSTI DIETRO, cioè il SIGNIFICATO.
Nel caso in cui non ci sia camuffamento le due cose coincidono. Nel caso in cui vi è il camuffamento ci sono questi due livelli.
Il PASSAGGIO da uno all'altro è il LAVORO ONIRICO (Onirico: del sogno), lavoro che durante il sonno la psiche compie per trasformare i pensieri onirici latenti in contenuto manifesto, i primi contengono il significato, cioè il desiderio che deve essere appagato.
Il LAVORO ONIRICO, consiste di TRE OPERAZIONI:
USO DI IMMAGINI
SPOSTAMENTO
CONDENSAZIONE
Riassumendo:
i Pensieri Onirici sono il significato, sono il desiderio da appagare, vengono trasformati attraverso il Lavoro Onirico nel Contenuto Manifesto, che è la trama e quindi appaga il desiderio.

Poi si ha il Lavoro Onirico che è appunto la trasformazione che è l'operazione di camuffamento, che può consistere di tre operazioni:
Primo tipo di camuffamento: UTILIZZO DI IMMAGINI, al posto di parole, di concetti astratti, la mente regredisce al livello più elementare del livello logico-linguistico, e utilizza spesso delle immagini, secondo Freud non pensiamo mai durante il sogno, non facciamo delle operazioni logicamente complesse.
Racconta di un suo paziente: il Pensiero Onirico è che il fratello è in ristrettezze economiche, il paziente lo sogna chiuso in un armadio molto stretto. Esempio chiaro di uso di immagini.
PENSIERO ONIRICO: Ristrettezze economiche
Usa l'IMMAGINE per rappresentare una Ristrettezza, chiuso in un armadio STRETTO.
Secondo tipo di camuffamento: SPOSTAMENTO; per eludere eludere il Censore, il Super Io è lì che vigila, che non vuole che un pensiero venga pensato, allora per eluderlo, si prende un pensiero che è collegato al primo, ma ne è un po' spostato, per eludere la sorveglianza.
Racconta di un suo paziente: ad un suo paziente piaceva una ragazza che vedeva per strada, ella aveva sempre un cagnolino. Nel sogno il paziente sogna un cane. Questo è uno SPOSTAMENTO.
Il sognatore per qualche ragione non poteva appagare il suo desiderio di rappresentarsi la ragazza ed il suo desiderio per la ragazza, allora lo sposta sull'elemento collegato alla ragazza, ma che non è la ragazza, cioè ad esempio il cane.
Quindi lo spostamento è: spostare l'attenzione del sogno sull'elemento secondario rispetto al contenuto onirico, ma collegato. Spostare la rappresentazione su un elemento collegato a quello del pensiero onirico, ma che non è lo stesso, per eludere la censura.
Abbiamo il Censore, egli dice 'NO' al sognare la ragazza, allora l'individuo sogna un elemento collegato ad essa: il cane.
Lo spostamento è spostare l'attenzione su un elemento collegato con quello originario per eludere il censore.
Terzo tipo di camuffamento: CONDENSAZIONE; in un breve sogno, in poche immagini, vengono condensati tanti elementi, cioè il pensiero onirico è molto più espanso del sogno, il sogno ne è la condensazione. Spesso in un'unica immagine ci sono tanti pensieri collegati.

L'uso di immagini, l'uso dello spostamento e la condensazione fanno il lavoro di mascherare.

Nella nostra civiltà, alcune immagini, alcuni spostamenti, sono tipici della nostra civiltà per rappresentare qualcosa (della civiltà, dell'umanità intera) I SIMBOLI, ci sono alcune immagini che sono simbolo e sono appunto spostamenti che già troviamo a disposizione:
Freud afferma che nei sogni viene facile usare i simboli comuni a tutti, questo però funziona fino ad un certo punto, perché magari c'è chi usa un simbolo, chi un altro, secondo Freud il simbolismo nel sogno è importante, ma va usato dallo psicanalista o da chi vuole provare ad interpretare un sogno con molta cautela. E' soggettivo, è variabile.
Freud sostiene che il sogno ha un'importante funzione, quella di permetterci di dormire: la nostra psiche ha dei desideri, se noi non li appagassimo nel sogno, questo ci terrebbe svegli, quindi il sogno è secondo Freud il GUARDIANO DEL SONNO.
Racconta all'inizio dell'Interpretazione dei Sogni, di un amico che gli ha raccontato un sogno complicatissimo, in cui era protagonista della Rivoluzione Francese ed un certo punto lo ghigliottinavano. Nel momento in cui veniva ghigliottinato, gli cadeva un quadro sul collo come fosse la ghigliottina. L'amico allora ha chiesto a Freud com'è possibile che abbia sognato di essere ghigliottinato proprio nel momento in cui il quadro è realmente caduto sul suo collo staccandosi dalla parete.
Freud risponde: il sogno era già pronto nella mente e quando è avvenuto l'evento, allora è stato prodotto.

INCUBO: se il sogno è appagamento del desiderio, l'Incubo che desiderio appaga?
L'Incubo sembra smentirlo, perché sembra dirci che non appaghiamo il desiderio, ma facciamo il contrario.
Le spiegazioni che da Freud sono almeno due:
il Super Io si accorge dell'inganno, scopre che il camuffamento è camuffamento di un desiderio e punisce l'Io per aver pensato quella cosa. Dunque il camuffamento è riuscito solo parzialmente, il Super Io punisce l'Io per il desiderio appagato, che è inaccettabile, lo punisce sviluppando un senso d'ANGOSCIA.
L'Incubo appaga un desiderio non dell'Es, ma del Super Io, un desiderio del Super Io di punire l'Io. Noi non abbiamo solo desideri che soddisfano l'Es, ma abbiamo anche desideri del Super Io, come quelli di punirci per ciò che pensiamo.
Quindi l'Incubo può essere l'appagamento di un desiderio di punizione da parte del Super Io nei confronti dell'Io. Il Super Io è severo nei confronti dell'Io.
I desideri non per forza sono completamente accettabili da un'altra parte di me. Appagando il desiderio non sempre siamo felici, perché magari questo si scontra con i nostri criteri morali, i nostri valori estetici, allora non accettiamo questo desiderio, lo teniamo nell'Inconscio che puniamo per possedere questo desiderio. E' il Super Io che lo punisce.
Le due spiegazioni convergono, l'INCUBO E' SEMPRE UNA PUNIZIONE PER I DESIDERI CHE L'IO POSSIEDE.
L'uomo non ha una personalità semplice, è formato da almeno due personalità, l'Es che segue il principio del piacere ed il Super Io che è l'erede dei genitori, quindi dell'autorità, quindi dei valori morali ed estetici e quindi questo conflitto genera molta sofferenza.

Freud è ateo, ha una visione del mondo profondamente senza Dio.

La psicanalisi è interpretazione, legge la nostra vita psichica e la interpreta, la nostra vita psichica deve essere interpretata. Ha in se tanti elementi simbolici, cioè che rappresentano qualcosa di più profondo e di nascosto nell'Inconscio.
La nevrosi ha lo stesso meccanismo di funzione del sogno, ha due livelli e va interpretata, e con ciò in generale la nostra vita psichica.

ATTI MANCATI:
li analizza nell'opera Psicopatologie della vita quotidiana. Essi sono i lapsus, le dimenticanze, anche questi vanno spiegati riportandoli all'Incoscio, cioè hanno due livelli:
ATTO MANCATO IN SE' (ASPETTO SUPERFICIALE)
MOTIVAZIONE DELL'ATTO MANCATO (RAGIONE INCONSCIA CHE SI CERCA DI TENERE NASCOSTA A SE STESSI)
Esempio di Freud: conferenziere che vorrebbe dire: "Con grande gioia vi annuncio il mio successore...", ma invece che dire GIOIA dice NOIA, questo è l'ATTO MANCATO, voleva dire una cosa ma ne dice un'altra. La spiegazione dell'atto mancato sta nell'inconscio: ha cercato di tenere nascosto a se stesso e alla sua coscienza il fatto che fosse noioso parlare del suo successore e quindi questo atto mancato va interpretato.
Freud afferma: come nel sogno il sonno rende meno vigile l'Io, nel sogno l'Io è meno vigile, quindi anche il Super Io, il Censore è meno vigile ed ecco che nel sogno può camuffandosi emergere l'Incoscio. Altrettanto può accadere quando io ho fretta ad esempio, HO FRETTA, quindi il mio Io controlla di meno i propri moti dell'animo, i propri moti inconsci, ed ecco che la fretta mi permette di controllare di meno e si compie l'ATTO MANCATO. La fretta fa si che il sistema sia meno vigile e quindi si possa inserire in qualche modo l'Incoscio che mi fa fare la cosa che vorrebbe, cioè evitare qualche situazione magari angosciosa.
Regali persi: modo per allontanare la persona che ha fatto il regalo.

Teoria Sessuale di Freud:
la psiche può essere scomposta in: ES, SUPER IO, IO.
In questa scomposizione, la parte più antica della nostra persona, cioè quella che si sviluppa per prima, è l'ES, il bambino all'inizio è solo ES, l'ES ha come unica sua guida il principio del piacere, questo piacere è sostanzialmente sempre qualificabile come piacere sessuale. Quindi il bambino appena nato è solo ES, ha solo una pulsione alla ricerca del piacere e per il bambino il piacere consiste nell'ALIMENTARSI, quindi prova piacere a mettere tutto in bocca, la sua zona di piacere è la BOCCA, quindi secondo Freud, la prima fase della ricerca del piacere che chiama appunto SESSUALITA' (identifica la ricerca del piacere con la sessualità) è la FASE ORALE, legata all'ALIMENTAZIONE e quindi per estensione a mettere in bocca gli oggetti.
Il bambino all'inizio è così, solo Es, solo ricerca del piacere, non c'è ancora un Super Io e un Io.
Il Super Io e l'Io si vengono a formare a contatto con la Realtà e con i divieti che essa pone. I divieti sono fondamentalmente quelli dei genitori che pongono al bambino dei divieti e quindi si comincia a formare pian piano il Super Io, cioè colui che interiorizza le figure dei genitori e rappresenta la censura dei piaceri che il bambino vuole procurarsi.
Il bambino crescendo struttura il suo Io in contatto con realtà e genitori che portano alla formazione del Super Io che crea dei divieti in rapporto al soddisfacimento dei piaceri.
La SECONDA FASE in cui si evolve la ricerca del piacere è legata invece nel bambino a TRATTENERE ED ESPELLERE GLI ESCREMENTI ed è la FASE ANALE, cioè la fase in cui il piacere è legato al tenere e rilasciare gli escrementi. Va incontro anche qui alla censura dei genitori che in questo modo sviluppano sempre di più il Super Io del bambino. Questa sessualità quindi che inizialmente aveva una fase ORALE, passa ad una fase ANALE in cui il piacere non è solo nell'espellere ma anche nel trattenere e si evolve in una TERZA FASE che è quella GENITALE legata agli ORGANI SESSUALI DI RIPRODUZIONE. La sessualità umana passa attraverso queste tre fasi:
FASE ORALE
FASE ANALE
FASE GENITALE
Sostiene che tutta la nostra ricerca del piacere inizialmente era nella fase ORALE; poi si forma il Super Io e quindi di questa ricerca del piacere gran parte si sposta nella fase ANALE, però una parte rimane nella fase ORALE. All'inizio il bambino ha una ricerca del piacere che si incanala tutta in un'unica direzione, l'oralità, poi si forma pian piano il super Io e l'Io, in contatto con i genitori e con la realtà, quindi questo 'fiume' che era indirizzato in un senso, in gran parte viene deviato nella seconda fase, la fase ANALE, ma una parte rimane FERMA nella fase ORALE della propria ricerca del piacere. Non tutto si sposta nella fase ANALE. Così pure, sempre per formazione di Super Io ed Io, ciò che era nella fase ANALE si sposta nella fase GENITALE, ma una parte rimane nella fase ANALE. Il punto essenziale è che tutta la sessualità umana si evolve attraverso queste tre fasi, ma una parte rimane ferma nella fase ORALE ed una rimane ferma nella fase ANALE. Questo in base alle circostanze ed al valore che possono avere la fase ORALE e la fase ANALE per il singolo individuo.

Perchè Freud afferma che la ricerca del piacere ORALE o ANALE, ha a che fare con la sessualità?
Perché considera l'ORALITA' del bambino o il rapporto con gli escrementi qualcosa che ha a che fare con la sessualità?
Fondamentalmente perché l'esito finale di questo processo è in gran parte in quello che noi tutti chiamiamo sessualità, cioè qualcosa legato ai genitali. Perché questo processo, questa energia iniziale, ha come suo esito completo, finale, la sessualità in senso stretto, ecco perché a ritroso la chiama tutta sessuale.
Nel bambino tutta questa evoluzione ha termine ai 6 anni, poi c'è una fase di latenza della sessualità e poi una ripresa con la pre-adolescenza.
Tutto va a finire nella sessualità, quindi vuol dire che è evoluzione di essa. Parla di sessualità e dice che quella orale e quella anale sono fasi sessuali perché questa energia è quella che poi diventa la sessualità. E' lo stesso flusso, è un unico flusso di energia che diventa la sessualità, ed ha delle pre-fasi che sono l'orale e l'anale. La nostra ricerca del piacere diventa sessualità in senso stretto, ma prima quella che noi chiamiamo sessualità prima aveva una strutturazione diversa.
Nell'opera 'Tre saggi sulla sessualità' (1905), Freud spiega la sessualità umana. Nel primo saggio ragione su perversione e nevrosi e le spiega in questo modo: nell'individuo, una parte della sua sessualità, resta ferma nella fase orale o anale. Questa parte della sessualità, va incontro ad una censura particolarmente severa da parte del Super Io. La sessualità si evolve ed evolvendosi va incontro alle censure dei genitori, che formano il Super Io, esso è particolarmente severo nei confronti della sessualità orale e anale. Gli individui che hanno una parte grossa della loro sessualità ferma in una fase pre-genitale, sono degli individui in cui la sessualità si scontra particolarmente forte con il super io, in cui c'è uno scontro tra ES e SUPER IO, particolarmente intenso. Tanto maggiore è la parte di sessualità bloccate nelle fasi prima, tanto maggiore è lo scontro, perché è una sessualità molto vietata dal Super Io.
Tanto maggiore è questo scontro, tanto maggiore è la possibilità che ci siano due esiti tra loro opposti, o che vinca l'Es e sottometta il super Io e in questo caso si ha l'individuo che tende ad essere PERVERSO, cioè a soddisfare i suoi desideri orali o anali, ma lo fa con una forte riprovazione da parte della società, che considera perversi certi atteggiamenti.
Oppure, all'opposto, sviluppa una nevrosi, se vince il Super Io.
In entrambi i casi ci deve essere uno scontro inconscio, inconsapevole (soprattutto per la nevrosi). Il nevrotico è l'individuo che ha un forte scontro tra l'es ed il super io, ma questo scontro non arriva a livello consapevole, ma avviene nell'Inconscio.
Freud si occupa di malattie psicologiche, che cominciano a diffondersi nell'Europa di fine 800, nei suoi studi nevrosi sono: l'isteria, che è una malattia oggi scomparsa, comprendeva disturbi come convulsione, paralisi. Studia anche le nevrosi ossessive: nevrosi che consistono nella ripetizione di rituali. Un altro tipo di nevrosi sono le fobie (eccessive). Nel caso di queste tre nevrosi, la questione sta nella proporzione, è nevrosi quando una di queste cose diventa talmente preponderante da attirare su di se tutta la vita o gran parte di essa, segnandola profondamente.
Le due fobie fondamentali sono la claustrofobie e l'agorafobia (paura dei luoghi aperti), che sono l'opposto. Hanno tutte un fondamento razionale, ma se diventano eccessive sono nevrosi.
Il Perverso è colui che ha una parte consistente della propria sessualità ferma nella fase pre-genitale e che la soddisfa, il nevrotico invece la remprime.
Le nevrosi (scontro tra Super io ed Es le determina) secondo Freud si dividono in due tipi:
quelle che reprimono il desiderio, cercano di tenerlo nascosto, caso tipico delle nevrosi ossessive e delle fobie che evidentemente vogliono impedire di fare qualcosa;
quelle che invece vogliono fornire a questa pulsione erotica una meta sostitutiva, attraverso la nevrosi, come l'Isteria. Vogliono fornire un soddisfacimento altenativo che consiste nel sintomo.
Il sintomo può essere:
soddisfacimento alternativo
modo per evitare la situazione
Il risultato è che il sintomo nevrotico secondo Freud ha le stesse caratteristiche del sogno strutturalmente, cioè è anch'esso un soddisfacimento simbolico di un desiderio censurato dal Super io. Quindi il sintomo nevrotico è sostanzialmente qualcosa che ha a che fare con le pulsioni sessuali, nel caso dell'isteria per esempio un soddisfacimento alternativo a quello sessuale. Oppure nel caso delle nevrosi ossessive, un rituale che vuole impedire il soddisfacimento. In entrambi i casi ci troviamo di fronte adue livelli del sintomo:
sintomo in se stesso
significato profondo del sintomo (nel paziente)
La nevrosi ha un contenuto simbolico secondo Freud, va spiegata riportandola all'inconscio, ed esattamente a pulsioni erotiche inconsce. Solo in quanto inconsce, queste pulsioni determinano la nevrosi. Secondo Freud è una condizione necessaria della nevrosi, il fatto che il contrasto tra Es e Super io avvenga in forma incoscia. Non ci sono nevrosi conscie. Se io ho un desiderio sessuale, di cui sono consapevole e nego il suo soddisfacimento, ci soffro, ma non si genera una nevrosi. Se io non ne sono consapevole, allora si può generale la nevrosi.

Brani da Introduzione alla Psicanalisi:
I SOGNI: chiameremo contenuto onirico manifesto ciò che il sogno racconta, e pensieri onirici latenti ciò che è nascosto, cui dobbiamo giungere seguendo le idee che vengono in mente al sognatore.

LA NEVROSI:
"Ogniqualvolta ci imbattiamo in un sintomo possiamo inferire che nell'ammalato esistono determinati processi inconsci, i quali contengono appunto il senso del sintomo. Ma è anche necessario che questo senso sia inconscio, affinché il sintomo si instauri. Processi consci non danno luogo a sintomi; non appena i processi inconsci in gioco sono divenuti consci, il sintomo scompare."
I sintomi di una malattia psicologica sono dotati di senso, come sono dotati di senso gli elementi del sogno.
Parallelo: nevrosi – sogno
Come il sogno è dotato di significato, di senso e questo senso lo si ritrova nei pensieri consci ed inconsci del sognatore, così nella nevrosi, i sintomi hanno un senso e questo senso si trova nell'inconscio del paziente.
Affinché un sintomo si instauri il suo senso deve essere inconscio.
La nostra terapia opera trasformando in conscio ciò che è inconscio, e sortisce qualche effetto solo nella misura in cui è in condizioni di effettuare questa trasformazione. Bisogna solo aggiungere che la conoscenza deve basarsi su un cambiamento interiore dell'ammalato, quale può essere provocato soltanto da un lavorio psichico avente un fine determinato.
La terapia cerca di trasformare in coscio ciò che è Inconscio. E' richiesto un lavorio per far ciò, questo perché ci vuole un rapporto tra psicanalista e paziente (Transfert), tutto avviene attraverso un rapporto intenso tra paziente e psicanalista, questo è il Transfert, cioè il trasferimento sullo psicanalista dell'autorità genitoriale. Ci vuole il Transfert perché è opposto alla Rimozione. La forza della Rimozione va vinta dalla forza opposta ovvero il Transfert, che si oppone alla Rimozione.

"Tale intenzione si rivela essere il soddisfacimento di desideri sessuali: i sintomi servono al soddisfacimento sessuale degli ammalati, sono un sostituto di questo soddisfacimento che a loro manca nella vita."
Il sintomo è un sostituto di un soddisfacimento sessuale che manca all'ammalato. L'individuo ha un'evoluzione psicologica ed in essa alcune cose sono spostate nell'Inconscio e sono dei moti e dei desideri sessuali inaccettabili al Super Io e quindi l'Inconscio è in gran parte costituito da desideri sessuali che sono vietati dal Super Io e quindi questi desideri sessuali che si trovano nell'Es entrano in conflitto con il Super io ed a causa di questo conflitto ecco che questi desideri devono avere un soddisfacimento camuffato nel sintomo.
Come nel sogno si appaga un desiderio camuffandolo, perché questo desiderio deve eludere la censura del Super Io nel sogno, così nell'Es si trovano dei desideri censurati, di natura sessuale, dal Super Io, questi desideri cercano un soddifacimento camuffandosi come sintomo nevrotico.

"Quindi i sintomi vanno più che mai concepiti come un soddisfacimento sostitutivo di quanto è venuto a mancare nella vita."
E' venuto a mancare per due ragioni: o un Super io molto severo che blocca delle cose che sono magari ritenute da altri Super io accettabili, oppure perché gran parte dell'energia libidica (libido – desiderio sessuale) è rimasta bloccata in fasi orali o anali della sessualità.

"... un conflitto psichico. Una parte della personalità si fa interprete di certi desideri, un'altra vi si oppone e li respinge. Senza un simile conflitto non c'è nevrosi. Il conflitto patogeno è quindi un conflitto tra le pulsioni dell'Io e quelle sessuali."

I desideri sessuali possono ottenere più risultati:
essere soddisfatti
essere rimossi e trovare soddisfacimento simbolico (nel sogno e nella nevrosi)
sublimazione
"Tra questi processi che preservano dall'ammalarsi per privazione ce n'è uno che ha acquisito un particolare significato per la civiltà. Esso consiste nel fatto che la tendenza sessuale abbandona la sua meta rivolta al piacere parziale o al piacere riproduttivo e ne accetta un'altra che è geneticamente connessa a quella lasciata, ma non deve più essere chiamata sessuale bensì sociale. Adeguandoci alla valutazione generale, che pone i fini sociali a un livello più alto rispetto ai fini sessuali, che in fondo sono egocentrici, chiamiamo questo processo "sublimazione"."
Il desiderio sessuale viene spostato su oggetti che socialmente vengono considerati più elevati, il lavoro, la scienza, l'arte e quant'altro ci rende persone di successo. In questo modo troviamo il soddisfacimento alternativo, ma utile alla società. L'individuo ha una carica sessuale, una carica di energia, essa deve essere tenuta a freno affiché la società possa funzionare, dunque una parte trova soddisfacimento attaccandosi ad oggetti più elevati, come il lavoro, le attività più varie.
"C'è un modo di ritornare dalla fantasia alla realtà, e questo modo è l'arte. Anche l'artista è in germe un introverso, non molto distante dalla nevrosi. Incalzato da fortissimi bisogni pulsionali, vorrebbe conquistare onore, potenza, ricchezza, gloria e amore da parte delle donne; gli mancano però i mezzi per raggiungere queste soddisfazioni. Perciò, come un qualsiasi altro insoddisfatto, egli si distacca dalla realtà e trasferisce tutto il suo interesse, nonché la sua libido, sulle formazioni di desiderio della vita fantastica, dalle quali potrebbe essere condotto alla nevrosi. L'artista, tuttavia, trova la via di ritorno alla realtà nel modo seguente. Egli offre agli altri la possibilità di attingere nuovamente conforto e sollievo dalle fonti di piacere ormai inaccessibili del loro inconscio; si guadagna la loro riconoscenza e ammirazione, e ottiene ora, per mezzo della sua fantasia, ciò che prima aveva ottenuto solo nella sua fantasia: onore, potenza e amore."
L'individuo trova nella sublimazione, nel lavoro, nelle attività sociali, un soddifacimento alternativo al desiderio sessuale e questo soddisfacimento gli arriva dall'ammirazione che ottiene, dal successo.

"L'Es è la parte oscura, inaccessibile della nostra personalità; il poco che ne sappiamo, l'abbiamo appreso dallo studio del lavoro onirico e della formazione dei sintomi nevrotici; di questo poco, la maggior parte ha carattere negativo, si lascia descrivere solo per contrapposizione all'Io. All'Es ci avviciniamo con paragoni: lo chiamiamo un caos, un calderone di eccitamenti ribollenti. Attingendo alle pulsioni, esso si riempie di energia, ma non ha un'organizzazione, non produce una volontà collettiva, ma solo lo sforzo per procurare soddisfacimento ai bisogni pulsionali rispettando il principio di piacere. Le leggi del pensiero logico non valgono per i processi dell'Es, soprattutto non il principio di contraddizione. Nulla si trova nell'Es che corrisponda all'idea di tempo, nessun riconoscimento di uno scorrere temporale e - cosa notevolissima e che attende un'esatta valutazione filosofica - nessuna alterazione del processo psichico ad opera dello scorrere del tempo. Impulsi di desiderio che non hanno mai varcato l'Es, ma anche impressioni che sono state sprofondate nell'Es dalla rimozione, sono virtualmente immortali, si comportano dopo decenni come se fossero appena accaduti."
Questo sottolinea la vicinanza enorme che c'è tr a la nozione dell'Es in Freud e la Volontà di vivere in S. Come la Volontà di vivere si nasconde dietro il fenomeno, così l'Es è la parte inaccessibile della nostra personalità.
La V.D.V. è caotica, non ha alcun principio d'ordine, è la realtà fenomenica per S. che si ordina in base al principio di causalità, il noumeno sta al di là della causa e dell'effetto, così l'Es è caotico. Per l'Es non valgono le leggi del pensiero logico e questo è molto simile alla V.D.V., per essa non vale il principio di ragion sufficiente, come non vale per l'Es, che va al di là del principio di contraddizione, infatti spesso abbiamo desideri contraddittori. Come la V.D.V, l'Es si colloca al di là dello spazio. Il tempo, come lo spazio, sono forma del fenomeno per S., per Freud invece i desideri dell'Es sono dopo tanto tempo sempre gli stessi, l'Es non ha una storia temporale, spesso fatti accaduti magari nell'infanzia sono presenti come fossero accaduti da poco.

Il Disagio della Civiltà:
è l'opera più filosofica di Freud (1929). In essa Fred si interroga sul problema del perché l'uomo contemporaneo, che rispetto alle epoche passate ha beni materiali a disposizione ben maggiori, ha una protezione sociale civile ben maggiore di ogni epoca precedente, senta così pesante il vivere e sia così preda della nevrosi, della sofferenza, sia appunto a disagio. Si interroga su da che cosa derivi il disagio della civiltà.
L'idea centrale di Freud è che la Civiltà chiede all'individuo qualcosa in cambio della protezione che gli fornisce, gli chiede di non soddisfare la parte della propria libido, dei propri desideri, per poter mantenere l'ordine sociale, perché una parte dei nostri desideri sessuali sono inaccettabili perché portano con se anche l'aggressività che distruggerebbe la civiltà. Quindi non soddisfare i desideri sessuali che sarebbero distruttivi per la società stessa, perciò l'individuo si sente insoddisfatto, in cambio però ottiene dalla Civiltà tutti i vantaggi della Civiltà stessa, cioè la protezione, la cura.
L'uomo primitivo stava meglio perché non aveva restrizioni.
Una civiltà si basa sulla restrizione dei desideri, sul mancato soddisfacimento di essi.
L'osservazione da cui parte Freud è che gli uomini sono infelici anche avendo beni materiali. Si chiede il perché di questa infelcità e sostanzialmente la spiega affermando che la società per stare in piedi ha bisogno di chiedere agli individui molte rinuncie, in particolare di chiedere agli individui di rinunciare a gran parte dei propri desideri di natura sessuale per poter continuare ad esistere.Una società è possibile soltanto se gli individui rinunciano al soddisfacimento dei propri desideri, all'aggressività. Le nostre società contemporanee chiedono tanto agli individui, ecco perché l'infelicità.
L'uomo primitivo non aveva restrizioni alle proprie pulsioni, ma in compenso non aveva protezione garantita dalla società. Noi ci sentiamo minacciati dal mondo esterno e dagli altri, a tutte queste minacce vogliamo porre rimedio ed in questo ci aiuta la società. La società ci dà una sicurezza che però viene barattata con una restrizione pulsionale.
I legami affettivi tra gli individui, i legami di solidarietà, di affetto, hanno origine nella nostra vita sessuale e sono pulsioni sessuali che non hanno uno sfogo sessuale, ma questa energia sessuale viene impiegata per rafforzare il legame fra gli uomini. Quella che noi chiamiamo amicizia, solidarietà è qualcosa che ha origine nelle nostre pulsioni sessuali e consiste nell'inibire la meta di queste pulsioni sessuali, inebendone la meta, l'energia sessuale viene trasferita in qualcosa di più accettabile che è appunto l'amicizia, la solidarietà.
Una società ha bisogno di enormi quantità di pulsioni sessuali inibite alla meta per rafforzare i legami attraverso relazioni di amicizia. I rapporti di amicizia, di solidarietà, i legami di una comunità consistono nel non soddisfare queste pulsioni sessuali e trasformale in qualcos'altro, in questo modo si creano i legami nella società. Questi legami devono porre un freno all'aggressività, essa secondo Freud è una componente ineliminabile della persona umana. La sua descrizione è molto simile a quella di Hobbes, afferma che l'uomo non è una creatura mansueta, ha una buona dose di aggressività, vede nel prossimo non solo un eventuale aiuto ed oggetto sessuale ma anche un invito a sfogare su di lui la propria aggressività.
La società deve inibire quest'aggressività, creare dei legami comunitari, questo perché noi siamo interessati al tornaconto della società, che ci aiuta a difenderci, tutto questo richiede un freno alla nostra aggressività. Da ciò il fatto che noi dobbiamo inibire la soddisfazione sessuale per trasferire questa carica erotica sugli altri e creare dei legami di solidarietà.
L'uomo ha una grossa dose di aggressività, questa carica sessuale inibita alla meta serve a frenarla, creando dei rapporti di solidarietà, ma ciò nonostante una parte di aggressivitò deve essere sempre sfogata verso l'esterno, ecco da ciò per esemio l'Antisemitismo.
L'Antisemitismo serve a sfogare l'aggressività che altrimenti non troverebbe una soddisfazione.
Si riesce a costruire una comunità con legami affettivi finché c'è qualcuno al di fuori su cui scaricare l'aggressività.
E' proprio il cristianesimo, cioè la religione che predica l'amore che lascia in sospeso una dose di aggressività che va scatenata contro gli ebrei, contro gli infedeli, contro gli eretici. Invece una religione che parte riconoscendo l'aggressività umana non ha bisogno di essere intollerante.
Afferma che noi siamo esseri che dentro di se hanno due forze fondamentali: EROS (amore) & THANATOS (morte). L'uomo ha due pulsioni, una di amore che lo spinge ad unirsi agli altri ed una di morte che è una pulsione distruttiva. Da Thanatos deriva l'aggressività. Secondo Freud l'aggressività umana è intrinseca nell'uomo proprio perché una delle forze fondamentali nell'uomo è questa pulsione di morte. Quindi nell'uomo esistono due pulsioni: una EROTICA, che lo porta alla vita e ad uniris agli altri e l'altra una pulsione di MORTE e di distruzione. La pulsione di morte è quella che dà all'uomo aggressività e distruttività ed è ineliminabile. Questa forza distruttiva possiamo frenarla un po', utilizzando una parte dell'eros, invece che farlo destinare alla meta sessuale, lo destiniamo a porre un freno all'aggressività e a thanatos, con ciò ecco che diventiamo pesone civili, gentili, buone nei confronti degli altri. Però per tanto eros che impieghiamo a frenare la pulsione aggressiva, questa permane lo stesso e deve trovare uno sfogo. Allora quelle religioni che predicano l'amore fraterno, non riescono a geestire questa parte ineliminabile di noi che è l'aggressività e la fanno sfogare come possono (per esempio con la persecuzione degli eretici, con la persecuzione degli ebrei). Quelle religioni (come quella romana) che non predicano l'amore, non hanno problemi, non hanno bisogno di inventarsi qualcuno da perseguitare.
La società è ostacolata dall'aggressività e deve in tutti i modi frenarla. Uno dei mezzi con cui la frena è l'eros, una forma è anche il senso di colpa, il Super io, esso ha questa funzione di educare l'individuo e limitare la sua distruttività con il senso di colpa. Il Super Io, l'erede dei genitori, ma anche della società, deve far avere all'individuo un senso di colpa nei confronti dei suoi desideri per porne un limite, limite che serva alla costruzione della società.

Scritto di Freud – Perchè la guerra:
l'occasione di questo scritto è dovuta alla società delle nazioni che aveva varato l'opportunità ad intellettuali europei molto importanti di dialogare fra di loro e rendere pubblico negli anni 30 il loro dialogo. La società delle nazioni si rivolge ad Einstein che fa questa domanda a Freud 'Perché c'è la guerra? E' possibile immaginare un futuro senza guerre?' ed a questa domanda Freud da una risposta decisamente negativa. La guerra non è eliminabile perché nell'uomo ci sono eros e thanatos.
Estratto del documento

2. PRECONSCIO

3. CONSCIO

La seconda suddivisione è:

4. SUPER IO

5. ES

6. IO

Sono due modi di suddividere la PSICHE UMANA. Vengono chiamate TOPICHE, da TOPOS, che vuol dire LUOGO, cioè

l'anima dell'uomo, la psiche umana, può essere suddivisa in due topiche, in due analisi, in due tipi di suddivisioni.

La prima: la psiche può essere divisa in una parte che è INCONSAPEVOLE, l'INCONSCIO, una parte che invece è il pensiero

CONSAPEVOLE, CONSCIO, ed una terza che è un AREA DI CONFINE tra le due e viene detta PRECONSCIO che è una parte

nella quale un pensiero transita per passare da conscio ad inconscio e viceversa.

Iceberg: se la punta è il conscio, al centro vi è il preconscio e al fondo l'inconscio.

Un pensiero che è inconscio, per emergere nella coscienza, prima deve passare in un'area intermedia. Solitamente il

movimento più che essere dall'inconscio al conscio, è al contrario, da conscio ad inconscio.

Nella nostra vita psichica, una piccola parte è consapevole, la punta dell'iceberg, il grosso è inconsapevole,

l'inconsapevole può essere diviso in due parti:

PROFONDAMENTE INCONSAPEVOLE, INCONSCIO, che è difficile da portare a galla;

• ALTRA PARTE DI PENSIERI CHE STANNO A META' STRADA, NON SONO ATTUALMENTE PRESENTI,

• POSSONO DIVENTARLO, A SECONDA DELLE CIRCOSTANZE (Preconscio).

Questa è la prima topica.

Anche la seconda topica è molto importante, ed è la divisione tra una parte che CONTIENE IN SE' IL SUPER IO, il SUPER

IO è quella parte della nostra personalità che eredita il ruolo di immagine dei nostri genitori, erede dei genitori, in

tanti sensi, è l'erede dell'immagine che avevamo dei genitori nell'infanzia, stiamo parlando di come la psiche si

rappresenta la realtà, non eredita mai la realtà ma la sua immagine. Il Super Io è il Censore, il rappresentante

dell'autorità, colui che ci 'sgrida' all'interno di noi stessi.

Il bambino nasce da due genitori, ha un rapporto con essi, da cui dipende per la soddisfazione dei propri bisogni; i

genitori per lui rappresentano l'autorità. Crescendo il bambino si struttura, si crea una mente, un'anima, una psiche più

strutturata, quella che eredita la figura dei genitori, l'immagine dei genitori, è quella parte che nell'adulto costituisce il

SUPER IO. Quindi il SUPER IO è l'erede dell'immagine infantile dei genitori, è quella parte della nostra psiche che incarna

l'autorità genitoriali, incarna i giudizi morali, incarna le valutazioni estetiche, morali non nel senso della morale kantiana,

ma morali nel senso delle cose in cui veramente crediamo che ci disciplinino.

La psiche si forma, non si nasce con la psiche formata, il bambino non nasce con un super io, ma esso si forma. L'adulto

ha una psiche così formata, ed il super io è quella parte che eredita le figure dei genitori e le loro valutazioni morali,

estetiche, comportamentali.

La seconda componente della nostra persona è rappresentata dall'ES. ES è in tedesco il pronome di terza persona,

singolare, neutro, in latino sarebbe ID. Sceglie il pronome neutro perché indica l'aspetto più basso della nostra persona,

più basso nel senso più istintivo, più animale. L'ES rappresenta la parte istintiva, pulsionale dell'individuo, queste

pulsioni si fanno guidare dal solo principio del piacere. L'ES vuole il PIACERE, cerca il piacere e non gli importa niente

di tutto il resto.

Freud ha preso la persona e l'ha scomposta, c'è la componente delle valutazioni morali ed estetiche, dei genitori, che ci

vietano o ci permettono e quella invece che desidera, che vuole, l'Es è quindi un insieme di pulsioni disordinate, l'Es è

disordinato.

ES: Si fa guidare dal principio del piacere

• E' totalmente disordinato

• Privo di ordine e di logica

• Non ha tempo

Non ha tempo nel senso che un desiderio dell'Es, rimane tale al di là del tempo, secondo Freud tutte le pulsioni sono di

tipo sessuale, una pulsione sessuale rimane immutata, non ha nozione del tempo. L'Es può essere paragonato alla

VOLONTA' DI VIVERE di Schopenhauer, il concetto più simile all'Es che abbiamo incontrato fin ora è questo, che

appunto non ha tempo, è fuori dal tempo, ed è fuori dal tempo anche l'Es. I moti di desiderio, di repulsione infantili,

sviluppati nell'infanzia, secondo Freud rimangono identici per tutta la vita dell'individuo, non subiscono mutamenti, in

questo senso fuori dal tempo, non distingue ciò che è presente, da ciò che è passato. I moti di odio e di amore ad

esempio sono senza tempo.

Il Super Io è il censore, è colui che ha il compito di censurarci, ha il compito di dirci ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,

l'Es invece è principio del desiderio, in gran parte sessuale, si riduce tutto alla sessualità. Sono in forte conflitto tra di

loro, questa Topica ci spiega la conflittualità della nostra personalità, da una parte ci sono i desideri sessuali, dall'altra fa

parte della nostra psiche un Censore. L'Io invece è quello che deve interfacciarsi con la realtà, Io è colui che deve

mettere d'accordo, c'è un passo famoso di Freud che afferma: 'L'Io ha tre padroni severi, Super Io, con le sue valutazioni,

l'altro l'Es che non ascolta discorsi sensati, ha solo il principio di piacere, desiderio ed il terzo è la Realtà', l'Io deve

mettere d'accordo tre padroni severi Super Io, Es, Realtà. E' quella parte, in gran parte Conscia della nostra persona, che

deve ascoltare e soddisfare i desideri dell'Es, ascoltare le valutazioni del Super Io, ed infine vi è la Realtà, che ovviamente

non si lascia manipolare.

L'io deve mettere d'accordo questi tre padroni: se io desidero fare una cosa che è vietata dalla legge, all'Es non

importa niente, cerca solo il soddisfacimento dei propri desideri, quindi non sa se esistono leggi, bene e male, bello e

brutto, giusto ed ingiusto, l'Io sa che esistono delle leggi, sa che esistono altre persone che non sono disposte ad

accettare i miei desideri così come essi sono. Anche se io non avessi il Super Io, una parte che mi censura a priori, c'è

sempre la Realtà con cui fare i conti. L'Io serve per relazione Es e Super Io tra di loro e ciascuno di loro con la realtà.

Nel passo famoso di Freud che si trova nell'Introduzione alla Psicanalisi afferma che talvolta il nostro io esclama: "Quanto è

duro vivere", e ha ben ragione, perchè deve mettere d'accordo tutte queste cose insieme.

Queste due topiche si intersecano, non sono facilmente sovrapponibili, gran parte dell'Es è Inconscio, ma una parte può

essere anche Preconscia. Es e Super Io sono in gran parte Inconsci, l'Io è in parte Conscio e in parte Preconscio. Le due

topiche non si sovrappongono facilmente. Una parte maggiore dell'Io è Consapevole.

Meccanismo tramite il quale si forma l'Inconscio:

ci sono alcune rappresentazioni, alcuni pensieri, che sono Inconsci, come lo diventano?

Processo: per il neonato, nulla è Inconscio, non ha un Inconscio, esso si forma col passare del tempo, attraverso un

meccanismo che Freud chiama RIMOZIONE, è una forza che prende un elemento che è Conscio, consapevole e lo stacca

dall'essere consapevole e lo inserisce nel Preconscio e poi nell'Inconscio. La Rimozione è una forza. L'educazione del

bambino è anche la formazione di un Inconscio, esso si forma attraverso i divieti che il bambino riceve nel corso della sua

educazione e questi mettono in opera una forza, che stacca questi elementi dall'essere consapevoli e li trasforma in

Preconscio ed infine in Inconscio, a seconda dell'importanza dell'elemento.

Quindi: l'Inconscio si forma con l'educazione, il bambino appena nato non ha un Inconscio, con l'educazione si crea

questa forza che stacca un elemento dalla consapevolezza e lo trasforma in Inconscio. Il risultato che ci interessa è che

un elemento che è Inconscio, non sta in esso libero, libero di muoversi, ma è trattenuto, ancorato nell'Inconscio, quindi la

Rimozione svolge due operazioni:

Sposta nell'Inconscio una rappresentazione che era Conscia

• Trattiene nell'Inconscio ciò che ha spostato in esso

La Rimozione dunque ha un duplice ruolo, da una parte quello di spostare dal Conscio all'Inconscio, dall'altra di

trattenere nel secondo l'elemento che ha spostato.

Tipicamente il bambino sviluppa sentimenti ambivalenti nei confronti dei genitori, di amore e di odio, questi

elementi di amore e di odio, in parte possono essere rimossi con l'educazione, il bambino impara ed esempio a non

esternare in modo immediato la propria antipatia e quindi avviene un processo di Rimozione, questo odio che può

provare magari nei confronti di un fratello rivale nell'affetto per i genitori, deve essere trattenuto, deve essere

addirittura nascosto alla coscienza, perché altrimenti determina nel bambino una situazione di eccessivo conflitto e di

sofferenza. Il moto d'odio viene vietato dai genitori, a tal punto che il bambino non riesce a tenere la rappresentazione del

proprio odio per il fratello e l'amore per i genitori contemporaneamente, quindi avviene il meccanismo della Rimozione,

dello spostamento nell'Inconscio dell'odio nei confronti del fratello, che viene poi sostituito magari da una rivalità

mascherata.

Questo moto psichico rimane nell'Inconscio e la Rimozione lo trattiene: se non venisse trattenuto sarebbe troppo

facile riportarlo alla consapevolezza. E' sempre frutto di divieti che provengono dai genitori ed ecco che l'autorità dei

genitori si trasforma nel Super Io, anch'esso in gran parte Inconscio.

Il bambino appena nato è fondamentalmente l'Es, cioè un insieme di desideri, di pulsioni, esse pian piano vengono

rimosse e dalla rimozione di esse si forma la personalità nel Super Io, nell'Io e parte rimane nell'Es. Le pulsioni sono la

parte originaria della nostra persona, noi abbiamo avuto origine dall'Es, da un insieme di pulsioni, che poi in parte

diventano Inconscie.

Diventa fondamentale indagare l'Inconscio:

per accedere all'Inconscio inizialmente Freud pensò di utilizzare l'ipnosi, con l'ipnosi osservò che il paziente ricordava

degli elementi che in una condizione di piena coscienza non ricordava, poi si rende conto che ci sono altri modi per

aggirare questa forza, per eluderla i modi principali sono:

LE ASSOCIAZIONI LIBERE

• L'ANALISI DEI SOGNI E DEGLI ATTI MANCATI

Eludendola si possono osservare gli elementi Inconsci, per eluderla elabora il primo metodo delle Associazioni Libere: il

paziente si deve rilassare, il rilassamento comporta il suo essere meno vigile, ovvero il suo Super Io, il Censore, è meno

in agguato nel tenere tutto ben nascosto, e attraverso delle libere associazioni, può trovare l'elemento Inconscio che è

associato all'elemento che è Conscio, partiamo con un racconto e vediamo quali associazioni di idee ci vengono in

mente, il meccanismo della Rimozione può essere aggirato, non rotto, si può scoprire l'elemento Inconscio. Il paziente

è messo in condizione di abbandonarsi al proprio pensiero, facendo si che colleghi delle idee fino ad arrivare a ciò che è

Inconscio.

L'altro sistema, fondamentale, è l'Interpretazione dei sogni, ma essa sfrutta le Associazioni di idee.

Secondo Freud, i disturbi psichici che ha studiato, derivano da conflitti all'interno del paziente, conflitti Inconsci. Le

varie nevrosi derivano da conflitti Inconsci, tra il Super Io, il censore e l'Es, conflitti che per generare una malattia devono

avere la caratteristica fondamentale di essere Inconsci. Se ho un desiderio di cui sono consapevole e non posso

soddisfarlo, questo determina in me una sofferenza. Un conto è soffrire, un'altro sviluppare una malattia: secondo

Freud affichè si sviluppi una malattia, il desiderio deve essere rimosso, cioè non deve essere presente alla coscienza, deve

essere rimosso e deve scontrarsi con l'elemento che non lo vuole, ovvero il Super Io. Questo scontro deve essere Inconscio.

Presupponiamo che esista un Incoscio, sostiene che ci sono dei desideri che non sono a noi Cosci, ci sono Inconsci. Un

desidero Inconscio può generare una nervrosi, se è un desiderio particolarmente forte, intenso e rimane Inconscio. Un

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