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Introduzione Tesina Freud
La seguente tesina di maturità verte su Sigmund Freud, con collegamenti interdisciplinari ai seguenti argomenti trattati: in filosofia Sigmund Freud, in inglese Virginia Woolf, in italiano Italo Svevo, in Storia la Prima Guerra mondiale (trattata attraverso il carteggio fra Albert Einstein e Sigmund Freud), in Scienze biologiche il cancro, in Scienze della terra la radioattività terrestre, in Matematica l'infinito.

Collegamenti
Tesina Freud
Filosofia: Sigmund Freud.
Inglese: Virginia Woolf.
Italiano: Italo Svevo.
Storia: La Prima guerra mondiale. (trattata attraverso il carteggio fra Albert Einstein e Sigmund Freud)
Scienze biologiche: Il cancro.
Scienze della terra: La radioattività terrestre.
Matematica: L'infinito.
Sommario
Copertina
pagina 1
Sommario
pagina 3
Introduzione
pagina 5
1. La storia
pagina 7
2. I personaggi
I. Sigmund Freud
pagina 9
II. Virginia Woolf
pagina 10
III. Edoardo Weiss
pagina 11
IV. Italo Svevo
pagina 12
3. Il carteggio con Albert Einstein
pagina 13
4. Il cancro Nozioni generali
pagina 15
I. Nomenclatura
pagina 16
II. Classificazione
pagina 16
III. Buone notizie
pagina 16
5. La radioattività terrestre
pagina 17
6. L'infinito e il calcolo infinitesimale
pagina 18
7. Crediti
pagina 19 I. Bibliologia
II. Sitologia
III. Ringraziamenti
Introduzione
Trovare un argomento che piace a tutti è sempre un ardua impresa, non è stato affatto
facile per me scegliere un argomento che potesse attirare la Vostra (e la mia) attenzione,
sono molti i temi che avrei potuto trattare ma ognuno sembrava più banale dell'altro.
L'ispirazione è arrivata assistendo ad una lezione di filosofia, il tema del giorno era
Sigmund Freud.
È iniziato così il componimento del puzzle di materie che mi ha portato a fare questa
tesina. Ogni singolo particolare ha un nesso logico con Freud, persino la frase con cui
esordisce, tratta dal libro di C. Collodi “Le avventure di Pinocchio”, ha un suo significato. In
questo caso si tende a sottolineare la menzogna, di cui siamo ogni giorno inconsapevoli
protagonisti, il nostro antagonista principale è il Super-Io che ci nasconde le cose che più
ci farebbero star male, mentendo appunto a noi stessi.
Fra un pezzo e l'altro ho aggiunto anche un po di buon senso: alcune parti sono state
omesse per rendere la lettura meno noiosa, le frasi sono state rimaneggiate fino all'ultimo
per renderle più scorrevoli possibile.
Da Virginia Woolf, passando per Svevo ed il cancro, si arriva a parlare della radioattività
terrestre. Gli ultimi collegamenti sono ideali per l'umorismo nero, trovare argomenti non
troppo lunghi che attirassero l'attenzione in biologia e scienze della terra è stato molto
difficile, poi ho pensato bene alla malattia di Freud, il cancro. In breve tempo mi sono
trovato davanti la strada spianata : il cancro e la radioattività terrestre, biologia e scienze
della terra.
Ormai gli argomenti erano stati trattati quasi tutti : filosofia, inglese, italiano, scienze
biologiche e della terra, mancavano solo storia e matematica. Un corrispondente di Freud
fu un certo Albert Einstein, il quale fu incaricato di avviare un “botta e risposta” su di uno
dei problemi che affliggeva la gente dell'epoca, lo scienziato scelse la guerra. Anche con la
matematica non ho avuto problemi, Freud da piccolo sognava il viaggio in treno che fece
da piccolo per trasferirsi a Vienna. Un viaggio lunghissimo, INFINITO. L'ultimo pezzo del
puzzle era stato trovato.
Sperando di non averVi annoiato auguro Voi una buona lettura
Capitolo 1: La storia
“C'era una volta...
- Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. No,
ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di
esordisce nel libro “Le avventure di
legno. [...]”,
Pinocchio” Carlo Collodi. Prendendo spunto da
lui inizio questo breve racconto:
C'era una volta...
- Un famoso filosofo! - diranno subito i
professori. No, signori, mi dispiace, avete
sbagliato. C'era una volta un bambino, che
prese un treno per trasferirsi a Vienna. Questo
viaggio fu per lui traumatico, il percorso era
tortuoso e molto lungo, viaggiò per circa cinque
giorni, i suoi genitori non disponevano di molto
denaro e dovettero accontentarsi della III
classe. Lo sognava spesso quel maledetto
giorno saliva sul treno e non arrivava più.
All'arrivo visse un secondo trauma: abituato alla
tranquillità e ad ampi spazi, si ritrovò rinchiuso
dentro una casa nel caos della città. Quel bambino, nato in Moravia nel 1856 diventerà il
padre di una delle scienze fondamentali nel '900: la psicoanalisi.
Dunque Freud visse in prima persona i fenomeni di cui parla nei suoi libri, ma la sua
fama è dovuta anche allo studio della sessualità infantile: sfatò uno dei tabù cardini di quel
periodo: il veto del “sesso”, che era ritenuto dalla società impronunciabile. Lui portò avanti
comunque il suo studio sulla sessualità infantile, ed arrivò a mostrare che l'eros è presente
in tutte le età. Prendiamo in considerazione la fanciullezza. Compresa tra i 4 e i 6 anni, è
una delle fasi principali della vita del individuo: in questa età gli sviluppi sono vari a
seconda del soggetto, ma principalmente, il fanciullo, diventa consapevole delle differenze
legate al genere (maschio o femmina) e la scelta di amici dello stesso sesso diviene
sempre più marcata con un esclusione dell'altro sesso. Subentra all'attrazione per il
genitore del sesso opposto un attaccamento verso il genitore dello stesso sesso, si
manifestano in questo periodo i complessi di Edipo ed Elettra. Nei suoi studi Freud aveva
inoltre provato che molti dei problemi di nevrosi erano dovuti ad eventi, traumi ed
avvenimenti vissuti nella fanciullezza. Fra tutti invitò a bere un tè a casa sua, una scrittrice
inglese che subì degli abusi da parte dei suoi fratellastri, fu scossa molto da questi eventi,
che la portarono a battersi, affiancata dal marito, per la parità di diritti fra i due sessi. La
scrittrice in questione è Virginia Woolf che, dopo un iniziale ripudio per Freud e la
psicoanalisi, reso noto anche attraverso alcune pubblicazioni, cambiò radicalmente idea
trovandosi a leggere alcuni suoi scritti mentre stilava un libro in
onore del defunto padre. Morì otto mesi dopo il loro incontro: dopo
essersi infilata delle pietre in tasca, si lascia annegare nel fiume
Ouse. Diviene così oggetto della scienza freudiana: Freud pensava
che il suicidio fosse un omicidio mancato, colui che si suicida
focalizza nella persona un tempo amata ed ora odiata, la morte
immaginaria attraverso la propria uccisione, cioè dirigendo verso se
stesso l'ostilità provata nei confronti dell'altro e raggiungendo,
attraverso il suicidio, l'espiazione dei sensi di colpa provocati dalla coscienza di tale
ostilità. Nel caso di Virginia Woolf di sicuro la
persona in questione fu il fratellastro che abusò di
lei.
Fra i numerosi discepoli di Freud vi era un
laureando in medicina di origini triestine, Edoardo
Weiss, il quale fu in seguito curante del cognato di
Svevo. Il poeta, anch'esso di origini triestine, era
dell'idea che la psicoanalisi andasse utilizzata a
scopi di lucro letterario e non come metodo di
cura.
Nel 1923, il suo amico e medico Felix Deutsch gli
diagnostica un cancro al cavo orale (Freud fumava
molto il sigaro). Poco dopo, subirà il primo dei
trentatre interventi praticatigli sulla mandibola.
Accetterà con coraggio il deterioramento
progressivo delle sue condizioni fisiche dovuto alla
malattia che gli ostacola l’uso della parola e gli
impone una protesi ingombrante e affliggente.
Nemmeno in questa grave situazione riuscì ad
astenersi completamente dal fumare che era una
dipendenza troppo forte da sopraffare. Era inoltre
violentemente scosso da una serie di tic nervosi.
Senza lagnarsi mai, si batterà per non perdere la sua lucidità. Fino alla fine, accetterà
serenamente la propria morte, tenendosi sempre distante dall’accettazione di ogni credo
religioso. «Considero come una vittoria poter conservare una chiarezza d’intelletto in
qualsiasi circostanza», scriverà ad un amico in una lettera datata del 1926. Morì a causa
di un overdose volontaria di sedativi che prendeva per alleviare il dolore del cancro.
Capitolo 2: I personaggi
I. Sigmund Freud
(1856-1939)
Della vita di Freud abbiamo
discusso in precedenza. Fra le
discussioni più frequenti su di lui
troviamo domande sui suoi metodi di
analisi, sull'utilizzo della psicoanalisi
e veramente tante altre. Ma nessuno
o pochissime, si soffermano a
pensare perché Freud viene studiato
in filosofia. Lui di suo non è stato un
filosofo: ha iniziato studiando
medicina, che ha poi lasciato a
causa della bassa retribuzione,
dedicandosi allo studio della psiche.
Dopo aver appreso l'arte dell'ipnosi,
ha iniziato a studiare la psicoanalisi,
dal canto suo i due metodi sono di
gran lunga diversi tra loro. Con
l'ipnosi si raggiunge solo il
subconscio, mentre invece
attraverso la psicoanalisi si
raggiunge l'inconscio e quindi l'es,
“tirando fuori” i ricordi rimossi dal
super-io e “inviati” appunto nell'es: “il
pozzo dei brutti ricordi”, questo
accade per far si che questi non lo
ostacolino. Gli stessi ricordi affiorano
durante l'attività onirica e sono motivo di disturbo. Ecco quindi la risposta : Freud non è
studiato in filosofia perché filosofo, bensì perché ha inventato una nuova scienza.
II. Virginia Woolf (1882-1941)
“ Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche
volta a galla.”
scriveva così Virginia Woolf in uno dei suoi libri, questo può
ricondurci all'idea che aveva Freud: la verità viene nascosta
dal super-io in un “pozzo”, l'es, nel quale vengono custoditi
i ricordi più dolorosi che potrebbero ostacolare il super-io.
Durante l'attività onirica l'es viene a galla attraverso un
significato latente.
La vita Life
Virginia Woolf é la più grande scrittrice Virginia Woolf is the greatest writer of the
d'avanguardia del novecento europeo. twentieth century European avant-garde.
Crebbe in un ambiente intellettuale e She grew up in an intellectual and literary
letterario, fu educata a casa dal padre. A ambience and she was educated at home
soli tredici anni ebbe la sua prima crisi di by his father. At the age of thirteen she
nervi, che aumentarono con la morte della had her first nervous breakdown, which
matrigna. Il fratellastro George abusò di lei increases with the death of his stepmother.
più volte, fu molto scossa da questi eventi, The half-brother George abused of her
confiderà al marito di non provare alcun several times, and she was very shaken
sentimento di tipo sessuale nei suoi by these events; because of this, later on
confronti. Fece parte del "Bloomsbury she confided to her husband not to feel
group", nel quale si riunivano parecchi any sense of a sexual nature against him.
intellettuali, scrittori e artisti. Nel 1912 si She was a member of the "Bloomsbury
sposa con Leonard Woolf. Incominciò a group", which gathere many intellectuals
soffrire di forti mal di testa e arrivò fino a writer and artists. In 1912 she married
tentare di suicidarsi con delle droghe. Con Leonard Woolf. She began to suffer from
suo marito fonda una casa editoriale severe headaches and groped until she
attraverso la quale pubblicò molte delle came to try to commit suicide with drugs.
sue opere. Combatté per la parità di diritti With here husband she founded a
fra uomini e donne. La seconda guerra publishing house, through which she
mondiale aumentò la sua paura e il suo published many of her works. She fought
stato di ansia, fino a che, all'età di 59 anni, for equal rights between men and women.
decise di lasciarsi affogare nel fiume The Second World War increased her fear
Ouse. and her state of anxiety, until, at the age of
59 years, she decided to let herself drown
in the Ouse river.
III. Edoardo Weiss (1889-1948)
Nasce a Trieste da padre boemo di religione ebraica e
madre triestina. A diciannove anni, durante gli studi di
medicina, incontra Sigmund Freud: inizia una
collaborazione tra i due durata trent'anni. Prima ancora di
laurearsi in medicina, Weiss viene accettato come membro
della Società Psicoanalitica di Vienna iniziando così a
partecipare alle famose riunioni del "mercoledì". Nel 1932
fonda la Società Psicoanalitica Italiana. Le leggi fasciste
impongono ai triestini di italianizzare il loro cognome, lui si
rifiuterà, dando le dimissioni dall'ospedale in cui operava.
Fu medico del cognato di Italo Svevo, con il quale sarà
anche imparentato grazie al matrimonio fra il figlio minore e
la figlia di uno dei fratelli del poeta. Fra i due non scorrerà
buon sangue. Muore a Chicago dopo aver pubblicato il suo
ultimo libro: “Sigmund Freud come consulente”.
IV. Italo Svevo (1861-1928)
Italo Svevo apre un nuovo mondo della
letteratura italiana, egli rinnova
radicalmente il romanzo, creando il
romanzo d'avanguardia: con “La
coscienza di Zeno” al tempo oggettivo
sostituisce il tempo della coscienza e del