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Concetti Chiave

  • La teoria della sessualità di Freud rompe i tabù dell'epoca, slegando la sessualità dalla sola genitalità e vedendola come energia diretta a soddisfare vari desideri.
  • Il caso del piccolo Hans illustra l'analisi di una fobia infantile legata alla paura dei cavalli, indagata attraverso il rapporto con il padre e la madre.
  • Freud attribuisce la fobia di Hans al "Complesso di Edipo", dove il cavallo rappresenta il padre e la paura è legata al desiderio di eliminare il padre per restare con la madre.
  • L'analisi del caso sottolinea l'importanza della fase fallica e genitale nello sviluppo infantile, con il "fapipì" di Hans come centro di interesse e curiosità.
  • Il comportamento dei genitori di Hans è descritto come morboso e repressivo, influenzando lo sviluppo delle sue fobie e paure.

[size=undefined]La teoria della sessualità costituisce l’ aspetto culturalmente e storicamente più innovativo della psicanalisi.

Freud, uno dei più importanti psicanalisti nato in Moravia nel 1856, studia la sessualità rompendo quelli che sono i tabù di quel tempo.

La sessualità veniva immediatamente identificata con la genitalità o procreazione infatti durante l’infanzia la sessualità doveva essere nascosta mentre durante la pubertà ci doveva essere l educazione alla procreazione.

Indice

  1. Freud e la sessualità infantile
  2. Il caso del Piccolo Hans
  3. La fobia dei cavalli di Hans
  4. Il complesso di Edipo
  5. Conclusione e invito alla lettura

Freud e la sessualità infantile

Freud rompe questo schema tradizionale e la sessualità non è più sostanzialmente identificata nella genitalità ma in tutti i desideri dell’uomo di natura sessuale o non sessuale, è un’energia suscettibile in grado di dirigersi in qualsiasi campo.

Questa energia verrà poi chiamata ‘’Libido’’ , ricerca del piacere, l ‘uomo trova appagamento dirigendosi verso campi o attività in cui si realizza e raggiunge il piacere.

Il caso del Piccolo Hans

Fatta questa premessa, Freud analizza vari casi come quello del Piccolo Hans, un bambino di cinque anni predisposto alla nevrosi.

Inizia la trattazione elogiando il lavoro di Max Graf, padre del bambino e suo allievo, rimarcando come tale analisi sia stata condotta e come forse tale analisi sia stata alterata dal fatto che era il padre ad analizzare il bambino e naturalmente il bambino si lasciava imbeccare dal babbo tutto ciò che questi vuole , essendo di animo suscettibile, ma di certo non si può affermare che tutto quello che un bambino dice sia sempre arbitrario anzi il tutto deriva dalla psiche le cui volontà non sono mai inattendibili.

La fobia dei cavalli di Hans

Il caso inizia con la descrizione della fobia del bambino, la fobia in questione ha come contenuto la paura di essere morso da un cavallo che insorge all’ età di cinque anni.

Hans è un bambino sveglio e vivace, che manifesta precocemente un ingenuo interesse per il suo "fapipì" e per le differenze tra maschio e femmina che non riesce a decifrare, questa è una delle fasi che Freud indica nella sua opera “ saggio sulla sessualità”, la fase genitale che inizia alla fine del terzo anno di vita ed ha come zona erogena i genitali, tale fase a sua volta si articola in fase fallica ( la scoperta del pene costituisce oggetto di attrazione dia per il bambino sia per la bambina, i quali soffrono di un complesso detto di “Castrazione” ) e fase genitale in senso stretto ( caratterizzata dalle pulsioni sessuali ).

Quando Hans manifesta interesse per il suo "fapipì", per il "fapipì" degli animali e degli adulti, tale interesse viene di continuo sollecitato dal padre. L'attenzione da parte dei genitori per lo sviluppo sessuale del figlio è infatti costante. il padre non si fa vedere mai nudo da lui, la madre ha una qualche ritrosia, entrambi dimenticano di illustrare al figlio le differenze anatomiche tra uomo e donna e di come vengono al mondo i bambini. Quando egli ha tre anni e mezzo, e viene al mondo una sorellina, nonostante Hans sia in casa, si renda conto dell'intervento di un medico e, entrando in camera da letto dopo il parto, veda delle bacinelle piene d'acqua insanguinata, viene indotto a pensare che i bambini siano portati dalla cicogna, proprio ciò che succedeva in tutte le famiglie di metà ottocento.

L'atteggiamento dei genitori, insomma, per un aspetto è morboso in rapporto allo sviluppo sessuale del figlio, per un altro repressivo. Hans è nella fase della manipolazione così improvvisamente viene colto dalla madre a tre anni e mezzo mentre poggia la sua mano sul “fapipi”, minacciando il bambino con l evirazione ( “Faccio venire il dottore che ti taglia il fapipi”).

A 5 anni Hans sviluppa la fobia dei cavalli. L'avvento della fobia è preceduto da crisi di angoscia nel corso delle quali egli manifesta la paura di essere abbandonato dalla madre, e sente il bisogno di starle accanto e di essere coccolato da lei. Al ritorno da una passeggiata con la madre che egli riferisce di avere avuto paura che un cavallo lo mordesse. Successivamente Hans manifesta il terrore alla vista dei cavalli. Ma ad un certo punto dell’analisi la fobia si va sempre più articolando e specificando. Hans non ha paura di tutti cavalli, ma solo di quelli attaccati agli omnibus e ai carri da trasporto, quando questi sono carichi, pensa che quando i cavalli devono tirare un carico pesante, possono cadere e scalciare. Ha paura anche dei finimenti intorno al muso.

Questi dati, che attestano una viva sensibilità, orienterebbero, in termini di buon senso, a cogliere nel cavallo un essere che, imbrigliato, sottoposto ad uno sforzo pesante, frustato, cade e s'arrabbia. Se il morso è un'espressione di rabbia allora il cavallo potrebbe rappresentare il padre che lo rimprovera e rimprovera la moglie di questo attaccamento morboso con il figlio. La conclusione a cui Freud giunge sulla base dei colloqui trascritti da Graf è che "Hans è veramente un piccolo Edipo, che vorrebbe eliminare il padre per restare solo con la madre, per dormire con lei" , sotto la paura del cavallo che morde, espressa in un primo tempo, si scoperto la paura più profonda del cavallo che cade; e tutt'e due, il cavallo che morde e quello che cade, sono il padre, che punirà Hans per avere nutrito verso di lui desideri tanto cattivi".

Il complesso di Edipo

Connessa alla teoria della sessualità infantile è quella relativa al cosiddetto “Complesso di Edipo” che consiste in un attaccamento morboso verso il genitore di sesso opposto e in un atteggiamento ambivalente verso il genitore di egual sesso, sarà proprio questa la causa la causa della sua fobia, la rappresentazione del padre in un cavallo e quindi un atteggiamento ambiguo nei confronti di tali animali.

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Conclusione e invito alla lettura

Spero vi abbia aiutato nella comprensione della tematica trattata e vi abbia motivato a leggere altri casi interessanti.

Vi propongo il "Caso di Anna O" tratto dagli "Studi sull'isteria" di Freud.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'innovazione principale della teoria della sessualità di Freud?
  2. Freud rompe i tabù del suo tempo, identificando la sessualità non solo con la genitalità ma come un'energia chiamata "Libido", che può dirigersi verso vari campi e attività.

  3. Chi è il piccolo Hans e quale fobia sviluppa?
  4. Il piccolo Hans è un bambino di cinque anni che sviluppa una fobia dei cavalli, temendo di essere morso, che Freud analizza come parte del complesso di Edipo.

  5. Come viene interpretata la fobia di Hans nei confronti dei cavalli?
  6. La fobia di Hans è interpretata come una rappresentazione del padre, con il cavallo che morde e cade simboleggiando il padre che punisce Hans per i suoi desideri inconsci.

  7. Qual è il ruolo dei genitori nello sviluppo della sessualità di Hans?
  8. I genitori di Hans mostrano un atteggiamento morboso e repressivo verso lo sviluppo sessuale del figlio, influenzando la sua comprensione delle differenze sessuali e contribuendo alla sua fobia.

  9. Cosa rappresenta il "Complesso di Edipo" nel caso del piccolo Hans?
  10. Il "Complesso di Edipo" rappresenta l'attaccamento morboso di Hans verso la madre e l'ambivalenza verso il padre, che si manifesta nella sua fobia dei cavalli.

Domande e risposte

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