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Concetti Chiave

  • Le scienze della natura si occupano di fenomeni esterni e singolari, mentre quelle dello spirito di fenomeni interni e connessi.
  • Dilthey propone che la comprensione nelle scienze dello spirito derivi dalla comunanza psicologica tra interprete e oggetto.
  • La vita è vista come un organismo che unisce l'esperienza psicologica individuale e collettiva, connessa storicamente e culturalmente.
  • La comprensione è facilitata da una sintonia psichica innata tra l'interprete e l'oggetto, esistente a priori nella storia umana.
  • Le scienze dello spirito enfatizzano l'interconnessione della vita culturale, in contrasto con la visione atomizzata dei positivisti.

Indice

  1. Differenze tra scienze della natura e dello spirito
  2. La connessione psicologica secondo Dilthey
  3. Comprensione e struttura trascendentale

Differenze tra scienze della natura e dello spirito

Le scienze della natura hanno come oggetto fenomeni che compaiono nella coscienza provenendo dall’esterno, singoli, mentre le scienze dello spirito hanno come oggetto fenomeni interni, che compaiono in origine come connessione vivente. Le scienze della natura hanno allora una funzione integrativa su ciò che arriva dall’esterno, mentre nelle scienze dello spirito la connessione della vita psichica è ovunque sottostante, come data originariamente. C’è una sorta di affinità originaria, senza la necessità di ipotesi e leggi integrative da verificare. Capacità originaria di comprensione.

La connessione psicologica secondo Dilthey

La prima fase riflessiva di Dilthey, dunque, ritiene che la connessione tra l’interprete e l’oggetto sia basata sull’idea della comunanza psicologica, a cui si connette il concetto di vita. Essa accomuna coscienza del singolo interprete con tutti i fenomeni psichici che si sono susseguiti nella storia, in un’unità organica di tutte le manifestazioni psichiche della storia. La vita è la totalità organizzata dell’esperienza psicologica individuale e dell’esperienza sociale e culturale collettiva, un organismo.

Comprensione e struttura trascendentale

Ma questo è solo il primo passaggio. Bisogna ora spiegare che funziona il comprendere. Prima di tutto perché c’è forte sintonia psichica tra comprendente e l’oggetto, quindi è possibile l’identificazione con esso. In più, questa possibilità è una “struttura trascendentale” (a priori), cioè nella storia dell’umanità c’è una specie di struttura già data in cui ciascuno di noi si inserisce, una struttura organica che tiene insieme tutti i fenomeni storici e psichici. Vale per tutta la Storia, ma anche per ogni epoca, che ha sua vita “culturale” con tratti di stabilità (tradizioni, stili…). Questo concetto è sì metaforico, ma è significativo che Dilthey voglia rimarcare una caratteristica della vita che i positivisti trascuravano: l’essere interconnessa e non atomizzata. Qualunque cosa sia viva è un insieme, in cui il tutto è più che la singola somma delle parti. Le scienze dello spirito sono caratterizzate dalla coappartenenza di interprete e oggetto ad una stessa vita, che è culturale. La vita dello spirito fondamentalmente, un grande organismo che aderisce a tutte le culture che si sono susseguite sulla Terra. Ed è da noi comprensibile dall’interno, in quanto parte di esso, in una comunanza di sentimento che porta alla comprensione dell’individualità storica che non si può avere nelle scienze naturali.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra le scienze della natura e le scienze dello spirito secondo il testo?
  2. Le scienze della natura si occupano di fenomeni esterni e singoli, mentre le scienze dello spirito si concentrano su fenomeni interni e connessioni viventi, senza necessità di leggi integrative.

  3. Come Dilthey descrive la connessione tra l'interprete e l'oggetto nelle scienze dello spirito?
  4. Dilthey sostiene che la connessione si basa sulla comunanza psicologica e sul concetto di vita, che unisce l'esperienza psicologica individuale e collettiva in un organismo organico.

  5. Cosa intende Dilthey con "struttura trascendentale" e come si applica alla comprensione storica?
  6. La "struttura trascendentale" è una struttura organica preesistente nella storia umana che permette l'identificazione e la comprensione dei fenomeni storici e psichici, evidenziando l'interconnessione della vita culturale.

Domande e risposte

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