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Concetti Chiave

  • John Dewey è stato un influente filosofo e pedagogista statunitense, noto per il suo contributo alla concezione dell'educazione progressiva e al pragmatismo americano.
  • Dewey promuove un'educazione basata sull'esperienza concreta, dove l'apprendimento avviene attraverso l'azione e la risoluzione di problemi reali.
  • L'educazione, secondo Dewey, è un processo continuo di crescita che deve preparare i cittadini a essere critici, partecipi e responsabili in una società democratica.
  • La scuola deve funzionare come una comunità democratica in miniatura, dove gli studenti apprendono la cooperazione, la partecipazione e la risoluzione di problemi comuni.
  • Dewey critica l'educazione tradizionale per il suo approccio autoritario e astratto, proponendo invece un insegnamento collegato alla vita quotidiana e ai bisogni reali degli studenti.

Indice

  1. John Dewey
  2. L'educazione secondo Dewey
  3. “La crescita stessa” è lo scopo dell’educazione
  4. Democrazia e educazione

John Dewey

John Dewey è stato un filosofo, psicologo e pedagogista statunitense, considerato uno dei più influenti pensatori dell'educazione del XX secolo e una figura centrale del pragmatismo americano, insieme a Charles Sanders Peirce e William James.

Nacque il 20 ottobre 1859 a Burlington, nel Vermont. Studiò filosofia all’Università del Vermont e successivamente conseguì il dottorato alla Johns Hopkins University nel 1884.
Tra i suoi insegnanti vi fu George Sylvester Morris, che lo avvicinò all’idealismo hegeliano, anche se Dewey si orientò poi verso una posizione più empirica e pragmatista.

Nel corso della suo vita Dewey insegnò in varie università, tra cui:
- Università del Michigan
- Università di Chicago: Qui fondò il "Laboratory School", dove sviluppò e mise in pratica le sue idee pedagogiche.
- Columbia University: dove consolidò la sua influenza come filosofo e teorico dell’educazione.

Dewey è celebre per la sua concezione dell’educazione progressiva, in cui:
1. l’apprendimento avviene attraverso l’esperienza ("learning by doing").
2. la scuola deve essere una comunità democratica, dove si apprendono anche i valori della partecipazione e della responsabilità.
3. l’insegnamento deve partire dagli interessi e dai bisogni concreti del bambino, non da nozioni astratte.

Dewey vedeva l’educazione come processo continuo di crescita e sviluppo sociale, fondamentale per una democrazia viva.

Dewey influenzò profondamente la pedagogia moderna, il pensiero democratico e la filosofia americana. La sua visione dell’educazione come strumento di trasformazione sociale è ancora oggi attuale. Morì il 1º giugno 1952 a New York, all’età di 92 anni.

L'educazione secondo Dewey

L’educazione secondo John Dewey è un processo attivo, dinamico e strettamente legato alla vita e alla società. Dewey rifiuta l’idea tradizionale di educazione come trasmissione passiva di nozioni e propone invece una pedagogia centrata sull’esperienza e sull’attività del bambino.

Dewey afferma che l’educazione deve partire dall’esperienza concreta dei bambini. L’apprendimento è efficace solo quando nasce da un’interazione tra l’individuo e l’ambiente. Ma, non ogni esperienza è educativa: deve essere significativa e collegata ad altre esperienze future, in un processo di continuità.

Gli studenti devono imparare attraverso l’azione: sperimentare, risolvere problemi, collaborare, riflettere sulle proprie attività.
Il sapere non si “riceve”, ma si costruisce attivamente attraverso progetti e attività pratiche.

La scuola deve essere una comunità democratica in miniatura, dove i bambini imparano a vivere insieme, discutere, cooperare e prendere decisioni.
L’educazione è uno strumento per formare cittadini critici, partecipi e responsabili.

L’insegnante non è un semplice trasmettitore di conoscenze, ma un mediatore e facilitatore dell’apprendimento. Deve conoscere gli interessi degli alunni e creare ambienti stimolanti in cui possano esprimersi e svilupparsi.

Dewey critica l’insegnamento tradizionale, fatto di nozioni astratte e scollegate dalla realtà. I contenuti devono essere collegati alla vita quotidiana e ai problemi reali, per essere comprensibili e significativi.

“La crescita stessa” è lo scopo dell’educazione

Non si tratta di raggiungere una “fine” esterna, ma di favorire uno sviluppo continuo e armonico della persona, in relazione con il mondo.

Democrazia e educazione

L’opera "Democrazia ed educazione" ("Democracy and Education", 1916) è una delle più importanti di John Dewey e rappresenta il culmine del suo pensiero pedagogico e filosofico. In questo libro, Dewey esplora il legame profondo tra educazione e democrazia, sostenendo che una società democratica può esistere solo se fondata su un’educazione adeguata.

Dewey afferma che l’educazione è il mezzo principale con cui una società trasmette la propria cultura, valori e conoscenze alle nuove generazioni. Ma non si tratta solo di trasmettere il passato: l’educazione deve anche preparare al cambiamento e al pensiero critico, elementi essenziali per una società democratica.

Per Dewey, la democrazia non è solo un sistema politico, ma un modo di vivere basato sulla partecipazione attiva, la cooperazione, la libertà e la comunicazione tra individui. L’educazione deve preparare i cittadini a vivere in modo collaborativo e riflessivo, capaci di affrontare problemi comuni con spirito critico.

Dewey critica l’approccio scolastico tradizionale poiché è troppo autoritario, focalizzata su nozioni astratte e disconnesso dalla vita reale e dall’esperienza concreta degli studenti. Secondo lui, questa scuola forma individui passivi, non partecipi.

La scuola, per Dewey, dev’essere una “comunità in miniatura” dove gli studenti imparano a: collaborare, risolvere problemi reali, prendere decisioni, discutere in modo razionale. In questo modo, la scuola diventa preparazione pratica alla vita democratica.

L’insegnante non è un’autorità assoluta, ma un mediatore tra l’ambiente e lo studente e una guida che aiuta l’alunno a scoprire e a dare senso all’esperienza.

Domande da interrogazione

  1. Chi era John Dewey e quale fu il suo contributo principale all'educazione?
  2. John Dewey era un filosofo, psicologo e pedagogista statunitense, noto per la sua concezione dell'educazione progressiva e per aver influenzato profondamente la pedagogia moderna e il pensiero democratico.

  3. Qual è la visione di Dewey sull'educazione?
  4. Dewey vede l'educazione come un processo attivo e dinamico, centrato sull'esperienza e sull'attività del bambino, piuttosto che sulla trasmissione passiva di nozioni.

  5. Come Dewey collega educazione e democrazia?
  6. Dewey sostiene che una società democratica può esistere solo se fondata su un'educazione adeguata, che prepari i cittadini a vivere in modo collaborativo e riflessivo.

  7. Qual è il ruolo dell'insegnante secondo Dewey?
  8. L'insegnante è un mediatore e facilitatore dell'apprendimento, che deve conoscere gli interessi degli alunni e creare ambienti stimolanti per il loro sviluppo.

  9. Perché Dewey critica l'approccio scolastico tradizionale?
  10. Dewey critica l'approccio tradizionale perché è autoritario, focalizzato su nozioni astratte e disconnesso dalla vita reale, formando individui passivi.

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