Concetti Chiave
- L'albero della vita di Darwin rappresenta un cambiamento nella visione delle specie, mostrando connessioni complesse anziché una gerarchia con l'uomo al vertice.
- La struttura ramificata dell'albero illustra come specie diverse siano collegate attraverso eredità, mutazioni e competizione, sfidando l'idea di creazione separata.
- I rami verdi e secchi simboleggiano rispettivamente le specie attuali e quelle estinte, evidenziando la competizione e la selezione naturale nel tempo.
- Specie rare come l'ornitorinco dimostrano collegamenti tra grandi rami, indicando sopravvivenza in nicchie protette e mostrando l'intera storia evolutiva.
- La selezione naturale promuove l'adattamento e la divergenza dei caratteri, con l'albero della vita che illustra la competizione e l'evoluzione delle specie nel tempo.
Indice
Introduzione
In questo brano tratto dall’Origine delle specie (1859), Darwin parla della similitudine dell’albero della vita, un concetto fondamentale molto famoso, che ha cambiato il modo di vedere tutte le specie umane. Poiché non è più in ordine in una scala gerarchica con l’uomo in cima quidni in alto a tutto e in teoria più importante, ma collegate tra loro in modi complessi e ramificati e difficili.
Rappresentazione albero della vita
L’immagine dell’albero dimostra e quindi rappresenta come tutte le specie animali e vegetali siano collegate tra di loro in modo molto ampio tra vari gruppi cioè la varietà della stessa specie vicine e unite tra loro, specie dello stesso genere meno vicine quindi più lontane, generi diversi ancora meno collegati, formando famiglie, ordini e classi diverse. Questa struttura ramificata non può essere spiegata se si pensa che ogni specie sia stata creata separatamente. La selezione naturale, invece, spiega queste connessioni attraverso eredità, mutazioni e competizione tra specie.
Rami verdi e secchi
I rami verdi e nuovi dell’albero rappresentano le specie attuali, mentre i rami precedenti rappresentano le specie estinte. Ogni anno nuovi germogli crescono e competono tra loro, sovrastando altri rametti più deboli, proprio come le specie più adatte sopravvivono e quelle meno adatte si estinguono.
Connessione tra specie
Alcune specie rare, come l’ornitorinco o il Lepidosiren (pesce del Sudamerica che respira aria con i polmoni), mostrano collegamenti tra grandi rami, indicando come certe forme siano sopravvissute perché occupavano una nicchia protetta. Così l’albero della vita rappresenta sia le specie estinte che quelle viventi, con le ramificazioni che mostrano la storia evolutiva completa.
Spiegazione della selezione naturale
La selezione naturale opera tramite piccole variazioni che portano all’adattamento e alla divergenza dei caratteri. I rami più forti continuano a svilupparsi, mentre quelli più deboli muoiono. In questo modo, l’albero della vita rappresenta graficamente la competizione tra specie e la loro evoluzione nel tempo. L’albero della vita è quindi uno strumento utile per capire le relazioni tra tutte le specie e mostra come l’evoluzione operi attraverso selezione naturale e ramificazioni successive, collegando in modo coerente specie estinte e viventi.