Concetti Chiave
- Bergson sviluppa il concetto di intuizionismo, opponendosi all'approccio scientifico positivistico, sostenendo che la comprensione della realtà avviene attraverso l'intuizione.
- Nel "Saggio sui dati immediati della coscienza", Bergson distingue tra tempo scientifico, quantitativo e spazializzato, e tempo della vita, qualitativo e continuo, che rappresenta la vera durata della coscienza.
- Critica il determinismo, affermando che la coscienza non può essere ridotta a semplici reazioni meccaniche, e vede la libertà umana nell'imprevedibilità delle azioni e delle reazioni.
- In "Materia e memoria", Bergson supera il dualismo tra corpo e spirito, distinguendo tra memoria corporea, legata all'azione, e memoria pura, che conserva i ricordi senza ripeterli.
- Con "Evoluzione creatrice", Bergson rifiuta il meccanicismo e il finalismo, proponendo un evoluzionismo vitalistico in cui la vita e l'universo si sviluppano attraverso uno slancio vitale creativo e imprevedibile.
Indice
La vita di Henri Bergson
➜Nacque a Parigi nel 1858 in una famiglia di religione ebraica;➜Studiò all'École Normale Supérieure;
➜Nel 1889 ottenne il dottorato in filosofia con 2 tesi, la più importante intitolata “Saggio sui dati immediati della coscienza”;
➜Nel 1900 divenne professore di filosofia greca e latina al Collège de France;
➜Nel 1927 ricevette il premio nobel per la letteratura;
➜Manifestò il desiderio di convertirsi al cattolicesimo ma decise di non abbandonare la sua religione originario per solidarietà;
➜Morì nel 1941 durante l'occupazione nazista.
Il pensiero
Bergson accolse le conquiste delle scienze ma non condivise l'entusiasmo positivistico che aveva elevato il punto di vista scientifico come esclusivo e totale. Egli oppose una conoscenza che si sviluppa attraverso l'intuizione: da qui il termine intuizionismo, che connota la riflessione bergsoniana.
Saggio sui dati immediati della coscienza
Il primo grande libro di Bergson segnò una netta presa di distanza dalle tesi psicologiche ispirate al positivismo che vedeva gli stati psichici oggetti di misurazione quantitativa. I dati della coscienza non possono essere assimilati a quelli fisici, né l’attività della coscienza puo' essere ridotta a una successione di atti.Le esperienze vissute dal soggetto sono uniche, incompatibili e immisurabili; per Bergson la sensazione è una qualità pura non riconducibile a un dato numerico.
Coscienza = susseguirsi di stati d’animo psicologici
(ciò che la coscienza vive nel corso dell'esperienza)
⤷ne consegue che non è mai possibile stabilire un’uguaglianza fra due stati psicologici diversi e non è possibile comparare le sensazioni come pretende di fare la scienza sperimentale. Ciò che può essere misurato, invece, è l'oggetto esterno o l'insieme di oggetti esterni che causano le sensazioni.
Bergson distinse due tipi di tempo:
1) tempo della scienza
-quantitativo e omogeneo.
-reversibile
-discontinuo
-astratto, esteriore e spazializzato
simbolo =collana di perle
2) tempo della vita
-qualitativo e eterogeneo
-irreversibile
-continuo
-concreto, interiore e uguale alla realtà
simbolo =gomitolo
Quello della scienza è il tempo delle cose esterne, mentre la durata è il tempo vissuto dalla coscienza e rappresenta la memoria del passato e l’anticipazione del futuro. Per Bergson la coscienza è essenzialmente durata = è costituita da una successione di momenti diversi l'uno dall'altro ma che non sono reciprocamente distinti. Questo significa che il tempo, come durata , non esiste al di fuori della coscienza. Il tempo del senso comune e della fisica, infatti, è il risultato di una spazializzazione della durata; in realtà così facendo, falsiamo la natura originaria del tempo.
Critica al determinismo e libero arbitrio
Il determinismo rappresenta la coscienza come un meccanismo di azione e reazione: se il soggetto subisce una certa azione dal mondo che lo circonda allora si comporterà in un certo modo. Gli stati psicologici vengono così considerati come semplici conseguenze dei corrispondenti movimenti cerebrali, per Bergson, invece, il meccanismo deterministico di causa- effetto non si può applicare = il determinismo meccanico non si può trasformare in determinismo psicologicoAnche i sostenitori del libero arbitrio commettono l’errore di voler rappresentare la vita cosciente in modo spaziale, presupponendo la possibilità di scegliere fra diverse alternative. In realtà, la libertà umana sta nell’imprevedibilità degli atti e delle reazioni.
Materia e memoria (1896)
In questo libro Bergson affronta e supera il dualismo tra meccanicismo e sensazione, corpo e spirito, tempo e durata.La materia è l'insieme di tutte le immagini contenute nella testa e selezionate dal corpo (il filtro selettivo dei dati) che poi diventano memoria.
Bergson distingue due forme di memoria:
memoria corporea: è una memoria corporea poiché legata alle esigenze pratiche dell'azione, che non rappresenta il passato ma lo ripete. È detta anche memoria abitudine in quanto è responsabile di tulli gli automatismi motori che regolano le reazioni del corpo agli stimoli ambientali;
memoria pura: corrisponde alla memoria dello stato psicologico, infatti è costituita dell'insieme dei "ricordi puri" di ogni esperienza che il soggetto vive. Non ha alcun legame con l'azione, non ripete il passato ma lo conserva: può dar vita ai ricordi-immagini = il punto di incontro tra materia e spirito poiché è dato dalla esalazione tra episodio vissuto è stato psicologico.
Evoluzione creatrice (1907)
Bergson espone la sua concezione cosmologica della vita, sottolineando l’affinità tra mondo corporeo e mondo spirituale. La vita è un movimento creativo irreversibile e non anticipabile. Allo stesso modo, l'evoluzione è creatrice di forme nuove sia a ciò che sarebbe predeterminato nei fatti, sia rispetto a un piano preesistente.A partire da questi presupposti, Bergson critica:
-meccanicismo = per la scienza, tutto è già dato nel presente/l'Universo. invece, è imprevedibile e incompatibile con ogni meccanicismo;
-finalismo = l'Universo è organizzato armoniosamente in base a un piano razionale / le disarmonie e i conflitti quotidiani non sono riconducibili a un disegno razionale.
La natura non è, però, un freddo meccanismo che si limita ad agire secondo le leggi scientifiche come afferma il positivismo; secondo Bergson è datato di una sua libera volontà che si manifesta nell’evoluzione. La natura possiede un istinto: slancio vitale (forza che innesca il movimento di evoluzione dell'universo)
⤷finalismo diventa evoluzionismo vitalistico
Infine si fa riferimento all'intuizione come unico mezzo per conoscere la realtà. L’intuizione è immediata, consapevole; ci permette di conoscere senza analizzare e di svelare la durata della coscienza.
Domande da interrogazione
- Dove è nato Henri Bergson?
Henri Bergson è nato a Parigi. Numero 2: Qual è la tesi più importante di Bergson? Risposta: La tesi più importante di Bergson è intitolata "Saggio sui dati immediati della coscienza". Numero 3: Cosa ha ottenuto Bergson nel 1927? Risposta: Nel 1927, Bergson ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. Numero 4: Quali sono i due tipi di tempo distinti da Bergson? Risposta: I due tipi di tempo distinti da Bergson sono il tempo della scienza e il tempo della vita. Numero 5: Qual è il mezzo per conoscere la realtà secondo Bergson? Risposta: Secondo Bergson, l'intuizione è il mezzo per conoscere la realtà.