Concetti Chiave
- Bergson si oppose al positivismo, influenzando il rinnovamento della scienza e filosofia, e partecipò attivamente a questioni sociali e politiche.
- Nel suo pensiero, contestò la riduzione della realtà a schemi fissi, sostenendo che la realtà vitale è un flusso continuo non quantificabile.
- La durata è un concetto chiave, descrivendo il fluire continuo della vita psichica e della coscienza, paragonato a una melodia o un arcobaleno.
- L'Élan Vital rappresenta l'impulso originario che realizza la vita attraverso un'evoluzione creatrice continua e plurale.
- L'intuizione, per Bergson, è fondamentale per cogliere la realtà in modo unitario e profondo, superando i limiti del linguaggio e dei concetti astratti.
Indice
Origini e formazione di Bergson
Nacque a Parigi da famiglia di origine ebrea, Bergson si formò in ambiente positivista ma se né allontano ponendosi in opposizione e partecipando al movimento di rinnovamento della scienza e filosofia. Fu molto stimato e ammirato durante tutta la sua vita, le sue lezioni al Collège de France erano affollatissime fu partecipe delle problematiche sociali, politiche e storiche, opero presso la Società della Nazioni e rinunciando a convertirsi continuo a rimanere vicino ai fratelli ebrei perseguitati.
Contributi e opere principali
Opere: Il riso. Saggio sul significato del comico 1900, L'evoluzione creatrice 1907 e Introduzione alla metafisica o L'intuizione filosofica.
Critica alla scienza e filosofia
Bergson contestò il tentativo della scienza, della filosofia e del loro metodo basato sull'intelligenza razionale di schematizzare di ridurre la realtà a quantità, staticcizando il flusso continuo, perenne e incessante dell'evoluzione del mondo, al'interno di schemi fissi che, come i fotogrammi di un film, fermino la realtà in divenire.
Lo scorrere della realtà vitale non si può esprimere attraverso i numeri. Il metodo utilizzato da Bergson si basa su una intuizione che si affianca gnoseologicamente al'intelligenza ed è in grado di cogliere in maniera assoluta una realtà che è unitaria, semplice in continua evoluzione, che è anche invenzione e creazione, la quale manifesta e realizza continuamente, attraverso le forme, il principio unitario e originario della vita, definito elan vital, slancio vitale.Il concetto di durata
Un concetto chiave del suo pensiero: il tempo che, nella coscienza della vita psichica degli individui è durata. La vita psichica non è un succedersi di momenti, di istanti ma al contrario è continuo fluire, scorrere di sfumature che vengo astrattamente dall'esterno e a a posteriori quantificate e schematizzate dall'intelligenza che concettualizza attraverso simboli astratti (linguaggio) che rimane insufficiente a esprimere tutto il fluire di sfumature che invece si mutano nel movimento incessante della vita.
La durata è il fluire delle immagini interiori, degli stati coscienza della vita psichica; non può essere misurata e spazializzata e si può esprimere meglio attraverso figure metaforiche; per questo Bergson confronta la durata interiore ai suoni di una melodia che si fondono in una compenetrazione sonora, o ai colori dell'arcobaleno che sfumano che sfumano impercettibilmente.
Cio che vale per la coscienza e la memoria dell'individuo vale anche per la realtà del mondo che va colta in prospettiva unitaria, con all'origine uno slancio unico (Elan Vital), un impulso naturale che produce energia e realizza tutta la pluralità della vita, nella materia e nello spirito, dopo un lungo processo di evoluzione creatrice che è lo sviluppo incessante e continuo, attraverso innumerevoli tentativi di realizzazione della vita stessa.
La libertà e l'intuizione
Legata al problema del tempo della coscienza (la durata) si pone la soluzione della questione della libertà. Bergson afferma che in ogni istante l'individuo è libero di agire senza nessuna determinazione necessaria ( in opposizione al determinismo) ma allo stesso tempo non sceglie in base a possibilità, strade preordinate ma l'azione viene a costruire il sentiero man mano che l'uomo vive e segue il suo istinto, ma guidato anche dall'intelligenza scientifica, analitica, coscienza e dall'intuizione,visione immediata e assoluta.
L'intuizione è l'organo della metafisica, è un atto semplice che permette di cogliere la realtà nel profondo in maniera unitaria, attraverso una forma di empatia fra soggetto conoscente e realtà conosciuta, nella quale scompaiono i confini fra interno ed esterno, fra individuo e universo,
L'intuizione è qualcosa di vissuto nella durata dove non vi è spazialità e quantità, ma solo qualità pura.
L'intuizione riesce a conoscere pienamente il rapporto fra la profondità e l'esterna oggettività della realtà. Seppur riconosca i limiti del linguaggio, in quanto costruzione razionale e astratta degli uomini, Bergson non rinuncia al'indagine e alla comunicazione linguistica.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e la formazione di Henri Bergson?
- Quali sono le opere principali di Bergson e quale concetto chiave esplorano?
- Come Bergson critica il metodo scientifico e filosofico tradizionale?
- In che modo Bergson definisce il concetto di "durata"?
- Qual è la relazione tra intuizione e libertà secondo Bergson?
Henri Bergson nacque a Parigi da una famiglia di origine ebrea e si formò in un ambiente positivista, ma si allontanò da esso per partecipare al movimento di rinnovamento della scienza e filosofia.
Le opere principali di Bergson includono "Il riso. Saggio sul significato del comico" (1900), "L'evoluzione creatrice" (1907) e "Introduzione alla metafisica". Un concetto chiave del suo pensiero è la "durata", che rappresenta il fluire continuo della vita psichica.
Bergson critica il metodo scientifico e filosofico tradizionale per il suo tentativo di schematizzare e ridurre la realtà a quantità fisse, staticizzando il flusso continuo dell'evoluzione del mondo, che invece dovrebbe essere colto attraverso l'intuizione.
Bergson definisce la "durata" come il fluire delle immagini interiori e degli stati di coscienza della vita psichica, che non può essere misurata o spazializzata, ma espressa meglio attraverso figure metaforiche come una melodia o i colori di un arcobaleno.
Secondo Bergson, l'intuizione è l'organo della metafisica che permette di cogliere la realtà in maniera unitaria e profonda. La libertà è legata alla durata della coscienza, dove l'individuo è libero di agire senza determinazioni necessarie, costruendo il proprio percorso attraverso l'istinto e l'intuizione.