Seba1996
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Concetti Chiave

  • Bergson si oppose al positivismo, influenzando il rinnovamento della scienza e filosofia, e partecipò attivamente a questioni sociali e politiche.
  • Nel suo pensiero, contestò la riduzione della realtà a schemi fissi, sostenendo che la realtà vitale è un flusso continuo non quantificabile.
  • La durata è un concetto chiave, descrivendo il fluire continuo della vita psichica e della coscienza, paragonato a una melodia o un arcobaleno.
  • L'Élan Vital rappresenta l'impulso originario che realizza la vita attraverso un'evoluzione creatrice continua e plurale.
  • L'intuizione, per Bergson, è fondamentale per cogliere la realtà in modo unitario e profondo, superando i limiti del linguaggio e dei concetti astratti.

Indice

  1. Origini e formazione di Bergson
  2. Contributi e opere principali
  3. Critica alla scienza e filosofia
  4. Il concetto di durata
  5. La libertà e l'intuizione

Origini e formazione di Bergson

Nacque a Parigi da famiglia di origine ebrea, Bergson si formò in ambiente positivista ma se né allontano ponendosi in opposizione e partecipando al movimento di rinnovamento della scienza e filosofia. Fu molto stimato e ammirato durante tutta la sua vita, le sue lezioni al Collège de France erano affollatissime fu partecipe delle problematiche sociali, politiche e storiche, opero presso la Società della Nazioni e rinunciando a convertirsi continuo a rimanere vicino ai fratelli ebrei perseguitati.

Contributi e opere principali

Opere: Il riso. Saggio sul significato del comico 1900, L'evoluzione creatrice 1907 e Introduzione alla metafisica o L'intuizione filosofica.

Critica alla scienza e filosofia

Bergson contestò il tentativo della scienza, della filosofia e del loro metodo basato sull'intelligenza razionale di schematizzare di ridurre la realtà a quantità, staticcizando il flusso continuo, perenne e incessante dell'evoluzione del mondo, al'interno di schemi fissi che, come i fotogrammi di un film, fermino la realtà in divenire.

Lo scorrere della realtà vitale non si può esprimere attraverso i numeri. Il metodo utilizzato da Bergson si basa su una intuizione che si affianca gnoseologicamente al'intelligenza ed è in grado di cogliere in maniera assoluta una realtà che è unitaria, semplice in continua evoluzione, che è anche invenzione e creazione, la quale manifesta e realizza continuamente, attraverso le forme, il principio unitario e originario della vita, definito elan vital, slancio vitale.

Il concetto di durata

Un concetto chiave del suo pensiero: il tempo che, nella coscienza della vita psichica degli individui è durata. La vita psichica non è un succedersi di momenti, di istanti ma al contrario è continuo fluire, scorrere di sfumature che vengo astrattamente dall'esterno e a a posteriori quantificate e schematizzate dall'intelligenza che concettualizza attraverso simboli astratti (linguaggio) che rimane insufficiente a esprimere tutto il fluire di sfumature che invece si mutano nel movimento incessante della vita.

La durata è il fluire delle immagini interiori, degli stati coscienza della vita psichica; non può essere misurata e spazializzata e si può esprimere meglio attraverso figure metaforiche; per questo Bergson confronta la durata interiore ai suoni di una melodia che si fondono in una compenetrazione sonora, o ai colori dell'arcobaleno che sfumano che sfumano impercettibilmente.

Cio che vale per la coscienza e la memoria dell'individuo vale anche per la realtà del mondo che va colta in prospettiva unitaria, con all'origine uno slancio unico (Elan Vital), un impulso naturale che produce energia e realizza tutta la pluralità della vita, nella materia e nello spirito, dopo un lungo processo di evoluzione creatrice che è lo sviluppo incessante e continuo, attraverso innumerevoli tentativi di realizzazione della vita stessa.

La libertà e l'intuizione

Legata al problema del tempo della coscienza (la durata) si pone la soluzione della questione della libertà. Bergson afferma che in ogni istante l'individuo è libero di agire senza nessuna determinazione necessaria ( in opposizione al determinismo) ma allo stesso tempo non sceglie in base a possibilità, strade preordinate ma l'azione viene a costruire il sentiero man mano che l'uomo vive e segue il suo istinto, ma guidato anche dall'intelligenza scientifica, analitica, coscienza e dall'intuizione,visione immediata e assoluta.

L'intuizione è l'organo della metafisica, è un atto semplice che permette di cogliere la realtà nel profondo in maniera unitaria, attraverso una forma di empatia fra soggetto conoscente e realtà conosciuta, nella quale scompaiono i confini fra interno ed esterno, fra individuo e universo,

L'intuizione è qualcosa di vissuto nella durata dove non vi è spazialità e quantità, ma solo qualità pura.

L'intuizione riesce a conoscere pienamente il rapporto fra la profondità e l'esterna oggettività della realtà. Seppur riconosca i limiti del linguaggio, in quanto costruzione razionale e astratta degli uomini, Bergson non rinuncia al'indagine e alla comunicazione linguistica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine e la formazione di Henri Bergson?
  2. Henri Bergson nacque a Parigi da una famiglia di origine ebrea e si formò in un ambiente positivista, ma si allontanò da esso per partecipare al movimento di rinnovamento della scienza e filosofia.

  3. Quali sono le opere principali di Bergson e quale concetto chiave esplorano?
  4. Le opere principali di Bergson includono "Il riso. Saggio sul significato del comico" (1900), "L'evoluzione creatrice" (1907) e "Introduzione alla metafisica". Un concetto chiave del suo pensiero è la "durata", che rappresenta il fluire continuo della vita psichica.

  5. Come Bergson critica il metodo scientifico e filosofico tradizionale?
  6. Bergson critica il metodo scientifico e filosofico tradizionale per il suo tentativo di schematizzare e ridurre la realtà a quantità fisse, staticizzando il flusso continuo dell'evoluzione del mondo, che invece dovrebbe essere colto attraverso l'intuizione.

  7. In che modo Bergson definisce il concetto di "durata"?
  8. Bergson definisce la "durata" come il fluire delle immagini interiori e degli stati di coscienza della vita psichica, che non può essere misurata o spazializzata, ma espressa meglio attraverso figure metaforiche come una melodia o i colori di un arcobaleno.

  9. Qual è la relazione tra intuizione e libertà secondo Bergson?
  10. Secondo Bergson, l'intuizione è l'organo della metafisica che permette di cogliere la realtà in maniera unitaria e profonda. La libertà è legata alla durata della coscienza, dove l'individuo è libero di agire senza determinazioni necessarie, costruendo il proprio percorso attraverso l'istinto e l'intuizione.

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