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Concetti Chiave

  • Henri-Louis Bergson, nato a Parigi nel 1859, si distinse fin da giovane per il suo talento negli studi scientifici e matematici.
  • Insegnò in vari licei prima di ottenere una posizione prestigiosa al Collège de France, dove rimase fino al 1921.
  • Bergson scrisse opere influenti come "L'evoluzione creatrice" e ricevette il Premio Nobel nel 1928 per il suo contributo alla filosofia.
  • Partecipò attivamente alla vita politica durante e dopo la prima guerra mondiale, svolgendo anche missioni diplomatiche.
  • Morì nel 1941 a Parigi, rimanendo vicino al suo retaggio ebraico nonostante la crescente vicinanza al cattolicesimo.

Bergson

Nato a Parigi il 18 ottobre 1859, Henri-Louis Bergson mostrò fin dagli studi liceali spiccate doti per gli studi, scientifici, specie per la matematica, Dopo aver conseguito la licenza sia in matematica che in lettere nel 1881, insegnò prima nel liceo di Angers (1881), poi in quello di Clermont-Ferrand (1883), e nel 1888 passò a Parigi, dove, nell'anno successivo, conseguí la libera docenza con le due dissertazioni: Quid Aristoteles de loco senserit e il Saggio sui dati immediati della coscienza, Dopo aver pubblicato Materia e memoria (1896), nel 1897 divenne professore alla École Normale (dove aveva compiuto parte dei suoi studi) e nel 1899 al Collège de France, dove insegnò con grandissimo successo fino al 1921, quando dovette ritirarsi per ragioni di salute.

Opere di questo periodo sono: L'evoluzione creatrice, del 1907 (che ebbe grande diffusione e risonanza); L'energia spirituale, del 1919; Durata e simultaneità, del 1922; Le due fonti della morale e della religione, del 1932 e una raccolta del 1934 Il pensiero e il movente, che comprende tra l'altro due saggi molto importanti: L'introduzione alla metafisica e L'intuizione filosofica. A Bergson non mancarono importanti riconoscimenti accademici e culturali, tra cui soprattutto il premio Nobel, conferitogli nel 1928. Negli anni della prima guerra mondiale e immediatamente successivi, Bergson partecipò attivamente alla vita politica, svolgendo pure una missione diplomatica presso il presidente americano Wilson e presiedendo fino al 1925 il Comitato per la cooperazione intellettuale della Società delle Nazioni. Morí a Parigi il 4 gennaio 1941; durante l'occupazione tedesca e le persecuzioni antisemitiche, che lo trattennero per una Borta di solidarietà con i perseguitati (Bergson era di origine ebraica) dalla conversione al cattolicesimo a cui si era sempre piú andato avvicinando negli ultimi anni della sua vita.

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