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Concetti Chiave

  • L'istinto è la capacità innata di usare strumenti naturali, mentre l'intelligenza utilizza strumenti artificiali.
  • Intelligenza e istinto operano in modi opposti: l'intelligenza non cerca scopi, ma è guidata dall'istinto.
  • L'intelligenza, pur essendo uno strumento della vita, supera i suoi scopi originari, generando nuove idee e problemi.
  • Nell'uomo, la vita cosciente può essere liberatrice grazie all'intelligenza, che si evolve oltre le sue funzioni iniziali.
  • La coscienza cerca liberazione attraverso l'istinto e l'intelligenza, trovando l'uscita dall'animale all'uomo via intelligenza.

Istinto e intelligenza per Bergson

La tensione tra la vita e la materia spiega poi le articolazioni della vita cosciente dell’uomo, cioè la differenza tra l'istinto e l'intelligenza, e l'emergere dell'intelligenza stessa. L'istinto infatti è la capacità innata di adoperare uno strumento naturale organico, mentre l'intelligenza è la capacità di applicare strumenti inorganici, ossia artificiali. Istinto e intelligenza operano quindi in modi tra loro non solo diversi, ma opposti, e in questo senso si può dire che l'intelligenza è capace di trovare cose che da sola non sarebbe mai portata a cercare se non vi fosse spinta dall'istinto, dai suoi bisogni e dai suoi scopi.

L'intelligenza infatti come scoperta di rapporti tra le cose e formulazione simbolica e linguistica di tali rapporti si muove su un piano puramente formale, non è capace di porsi degli scopi né ha interesse a farlo, e quindi rappresenta solo uno strumento della vita e dell'istinto. Tuttavia nell'uomo, a differenza di quel che avviene nell'animale, la vita cosciente può assumere una funzione liberatrice mediante l'intelligenza, la quale, se nasce e sorge come strumento della vita e dell'istinto, va però molto aldilà di questa funzione; ogni invenzione dell'intelligenza sușcita un'infinità di problemi e di idee che vanno ben al di là dei motivi contingenti che l'hanno fatta sorgere (come dimostra, ad es., lo sviluppo di qualsiasi scienza, dalla geometria, nata per misurare i campi e i terreni, all'astronomia, nata per orientarsi su! corso degli astri, ecc., ma poi sviluppatesi in un'infinità di direzioni nuove e complesse rispetto alla loro funzione originaria). Come dice Bergson con una bella immagine, è come se la coscienza per liberarsi dopo aver scisso l'organicità in due parti complementari, il vegetale e l'animale, abbia cercato la via d'uscita in due direzioni, quella dell'istinto e quella dell'intelligenza; dalla parte dell'istinto non l'ha trovata e l'ha ottenuta dalla parte dell'intelligenza, grazie a un salto brusco dall'animale all'uomo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra istinto e intelligenza secondo Bergson?
  2. L'istinto è la capacità innata di usare strumenti naturali organici, mentre l'intelligenza è la capacità di applicare strumenti inorganici, ossia artificiali.

  3. Come si relazionano istinto e intelligenza nella vita cosciente dell'uomo?
  4. L'intelligenza è spinta dall'istinto, dai suoi bisogni e scopi, e rappresenta uno strumento della vita e dell'istinto, ma può anche assumere una funzione liberatrice.

  5. In che modo l'intelligenza va oltre la sua funzione originaria?
  6. Ogni invenzione dell'intelligenza suscita problemi e idee che superano i motivi contingenti che l'hanno fatta sorgere, come dimostrato dallo sviluppo di scienze come la geometria e l'astronomia.

Domande e risposte

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