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Concetti Chiave

  • Bergson critica sia il meccanicismo che il finalismo per la loro visione riduttiva del processo evolutivo, vedendoli come modelli di intelligenza fabbricatrice che non colgono la vera natura della vita.
  • L'evoluzione creatrice di Bergson sottolinea una continua invenzione e creazione di forme, piuttosto che un semplice adattamento meccanico o selezione naturale.
  • La vita, secondo Bergson, è una corrente continua o slancio vitale che si manifesta attraverso un processo organizzativo, distinto dalla fabbricazione artificiale.
  • Bergson enfatizza il carattere temporale della vita, opponendosi a visioni che riducono il tempo a un elemento irrilevante nei processi vitali.
  • La dottrina dell'evoluzione evidenzia come la vita si sviluppi in forme sempre più complesse, rivelando il suo carattere intrinsecamente temporale e creativo.

Indice

  1. La posizione di Bergson
  2. Critica al meccanicismo e finalismo
  3. Evoluzione creatrice
  4. Il merito dell'evoluzionismo
  5. La vita come corrente continua

La posizione di Bergson

La posizione di Bergson è caratteristica dell'atteggiamento prodottosi alla fine dell'Ottocento e all'inizio del Novecento: accogliere e approfondire le conquiste della scienza, ma ridimensionare l'entusiasmo positivistico che ne aveva fatto la base per costruzioni o conclusioni ingiustificate. In questo senso Bergson accetta pienamente i più importanti risultati della dottrina dell'evoluzione e respinge ogni tentativo di difesa della teoria della fissità e rigidità delle specie; tuttavia considera arbitraria ogni interpretazione metafisica della dottrina dell'evoluzione in senso meccanicistico, e quindi rifiuta la tesi che la vita e le sue varie forme abbiano origine da-un processo di associazione o aggregazione di parti preesistenti.

Critica al meccanicismo e finalismo

Quest'ultima posizione, secondo Bergson, è perfettamente simmetrica a quella del finalismo tradizionale, ossia di coloro che hanno considerato la molteplicità e i caratteri delle specie come il risultato di un piano intenzionale e preesistente alla vita delle specie stesse. In entrambi.

Evoluzione creatrice

i casi cioè si intendono la vita e l'azione della natura secondo un modello che è invece tipico dell'intelligenza fabbricatrice di cose artificiali e morte, ossia come un processo di unificazione delle parti dall'esterno; poco importa poi se questa unificazione viene intesa come un processo automatico e casuale (meccanicismo) o intenzionale (finalismo), Ma sottolinea Bergson nell' Evoluzione creatrice: "altra cosa è fabbricare, altra organizzare...la fabbrica va dalla periferia al centro; o meglio, direbbero i filosofi, dalla molteplicità all'unità. L'organizzazione al contrario va dal centro alla periferia. Comincia in un punto che corrisponde press'a poco a un punto matematico e si propaga intorno ad esso in onde concentriche che si allargano via via. Il lavoro di costruzione è tanto più efficace quanto maggiore è la quantità di materiale a disposizione. Procede per concentrazione e compressione. Quello di organizzazione, invece, ha qualcosa di esplosivo; gli occorre da principio il minor spazio possibile, un minimum di materia, come se le forze organizzatrici non entrassero nello spazio che loro malgrado. Lơ spermatozoo che mette in movimento tutto il processo evolutivo della vita embrionale, è una delle più piccole cellule dell'organismo".

Il merito dell'evoluzionismo

Ora, merito dell'evoluzionismo è proprio quello di aver compreso e sottolineato come la vita si sia sviluppata in forme sempre più complesse da quelle più semplici. Tuttavia questo sviluppo non è dovuto a un puro sforzo meccanico di adattamento a determinate condizioni ambientali e neppure a un puro processo di selezione naturale degli individui più adatti alla sopravvivenza, bensì a una continua invenzione e creazione di forme nelle quali la vita tende a manifestarsi, ed è precisamente in questo senso che Bergson parla di «evoluzione creatrice».

La vita come corrente continua

La vita è una sorta di corrente continua o di slancio vitale, una sorta di onda che tende a salire attuando attraverso un processo di organizzazione, un progresso illimitato invisibile che ogni organismo visibile attua per il breve periodo di tempo che gli tocca di vivere. La dottrina dell'evoluzione ha messo così in luce uno degli aspetti più importanti ed essenziali della vita, cioè il suo carattere intrinsecamente temporale. Tanto il meccanicismo, quanto il finalismo infatti sono costretti a ridurre il tempo a qualcosa di irrilevante rispetto alla struttura di ciò che la vita realizza, considerandolo come una semplice ripetizione di processi e non come una invenzione continua di forme organiche; in questo senso, quanto più il vivente è caratterizzato dalla durata tanto più si distingue dal semplice meccanismo.


Domande da interrogazione

  1. Qual è la posizione di Bergson riguardo alla teoria dell'evoluzione?
  2. Bergson accetta i risultati della dottrina dell'evoluzione ma rifiuta interpretazioni meccanicistiche e finalistiche, sostenendo che la vita è un processo di organizzazione creativa e non un semplice assemblaggio di parti preesistenti.

  3. Come Bergson distingue tra fabbricazione e organizzazione?
  4. Bergson distingue la fabbricazione come un processo che va dalla periferia al centro, mentre l'organizzazione procede dal centro alla periferia, iniziando da un punto centrale e propagandosi in onde concentriche.

  5. Cosa intende Bergson con "evoluzione creatrice"?
  6. Bergson definisce l'evoluzione creatrice come un processo continuo di invenzione e creazione di forme, in cui la vita si manifesta attraverso un progresso organizzativo e non solo tramite adattamento meccanico o selezione naturale.

  7. Qual è il ruolo del tempo nella visione di Bergson sull'evoluzione?
  8. Per Bergson, il tempo è un elemento essenziale e intrinseco della vita, caratterizzato da un'invenzione continua di forme organiche, contrariamente alle visioni meccanicistiche e finalistiche che lo considerano irrilevante.

  9. In che modo l'evoluzionismo ha contribuito alla comprensione della vita secondo Bergson?
  10. L'evoluzionismo ha evidenziato il carattere temporale della vita, mostrando come essa si sviluppi in forme sempre più complesse attraverso un processo creativo e organizzativo, piuttosto che tramite semplici adattamenti meccanici.

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