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Concetti Chiave

  • John Austin è noto per essere stato il primo professore di jurisprudence all'Università popolare di Londra nel 1828.
  • Austin sviluppò la Teoria imperativista del diritto, ridefinendo ciò che viene considerato giuridico, escludendo fenomeni come la consuetudine e il diritto costituzionale.
  • La consuetudine come fonte del diritto viene considerata non giuridica, poiché i comandi devono essere espressi dal sovrano, non derivati da comportamenti ripetuti.
  • Il diritto costituzionale e il diritto internazionale sono visti come moralità positiva, poiché non rispondono al modello di diritto positivo basato su comandi del sovrano.
  • L'imperativismo è criticato per escludere fenomeni giuridici comuni, risultando in una teoria considerata povera e con diversi limiti rispetto ad altre teorie giuridiche.

Indice

  1. John Austin e la sua cattedra
  2. Teoria imperativista del diritto
  3. Consuetudine e diritto secondo Austin
  4. Diritto costituzionale e moralità
  5. Diritto internazionale e accordi
  6. Problemi dell'imperativismo

John Austin e la sua cattedra

John Austin- nato 1790- morto nel 1859. E' molto noto perché nel 1828 fu il primo professore nella storia dell'accademia anglosassone, primo titolare della prima cattedra di jurisprudence, nella neo nata università popolare di Londra.

Teoria imperativista del diritto

Le sue teorie si diffonderanno attraverso un'opera pubblicata in vita e delle opere postume, ovvero la pubblicazione delle sue lezioni. Costruendo la sua Teoria imperativista del diritto, Austin si spinge anche oltre, alcuni fenomeni che erano considerati di rilevanza giuridica o diritto, diventano delle vittime illustri. Intendendo il diritto in questo modo alcuni fenomeni che di regola venivano considerati giuridici non lo sono più. Austin operava e insegnava all'interno del sistema inglese.

1.

Consuetudine e diritto secondo Austin

La prima vittima illustre è la consuetudine come fonte del diritto. I comandi del sovrano sono comandi espressi. Difficilmente è possibile individuare dei comandi semplicemente attraverso i comportamenti ripetutiti degli appartenenti a una comunità giuridica, che dà li sorga una regola giuridicamente valida e vincolante. Gli Austiniani hanno tentato di tenere in piedi il modello imperativista, ma dicono che la consuetudine dovrebbe rientrare nel modello considerata come comando indiretto del sovrano. Il sovrano tollera che alcuni comportamenti siano desiderabili ma non obbligatori. Ma questo non è Austin, sono i seguaci che vengono dopo.

2.

Diritto costituzionale e moralità

La seconda vittima illustre sarebbe il diritto costituzionale. Siccome le costituzioni riguardano l'organizzazione dei poteri pubblici. Diceva che il diritto costituzionale non è diritto positivo, è moralità positiva. Sono le regole morali che si diffondono all'interno di un gruppo sociale su come dev'essere l'organizzazione dei poteri.

3.

Diritto internazionale e accordi

La terza vittima illustre sarebbe il diritto internazionale. Nel modello ottocentesco erano accordi tra gli stati- diritto pattizio, rapporti di forza tra gli stati. Non esistevano le corti internazionali. Anche il diritto internazionale è moralità positiva perché si basa prevalentemente su accordi, non risponde al modello e la sanzione non è istituzionalizzata. Se si viola un accordo nell'800 si fa la guerra.

Problemi dell'imperativismo

L' imperativismo presenta come teoria alcuni problemi, alcune difficoltà, uno dei problemi è di escludere questioni e fenomeni che normalmente vengono considerati giuridici, quindi la teoria sembra una teoria povera o fallacea. Questo è un limite dell'imperativismo.

L'imperativismo presenta anche una serie di altri problemi, attraverso lo studio di Austin e Kelsen ed altri autori.

L'imperativismo è riconducibile a un aspetto indicato da Bobbio - è una forma di giuspositivismo come teoria. Il diritto positivo è quel diritto prodotto da un ente sovrano e produce norme con certe caratteristiche.

L’imperativismo non attribuisce tutte le caratteristiche che Bobbio aveva indicato.

Domande da interrogazione

  1. Chi era John Austin e quale fu il suo contributo all'accademia anglosassone?
  2. John Austin, nato nel 1790 e morto nel 1859, fu il primo professore di jurisprudence nella storia dell'accademia anglosassone, presso la neo nata università popolare di Londra nel 1828. Le sue teorie si diffusero attraverso un'opera pubblicata in vita e delle opere postume.

  3. Quali sono le "vittime illustri" della Teoria imperativista del diritto di Austin?
  4. Le "vittime illustri" della Teoria imperativista di Austin includono la consuetudine come fonte del diritto, il diritto costituzionale e il diritto internazionale, che Austin non considerava come diritto positivo ma come moralità positiva.

  5. Quali problemi presenta la teoria imperativista secondo il testo?
  6. La teoria imperativista presenta problemi come l'esclusione di fenomeni normalmente considerati giuridici, rendendola una teoria povera o fallacea. Inoltre, non attribuisce tutte le caratteristiche del giuspositivismo indicate da Bobbio.

  7. Come si differenziano le opinioni degli Austiniani rispetto a quelle di Austin riguardo la consuetudine?
  8. Gli Austiniani tentano di mantenere il modello imperativista includendo la consuetudine come comando indiretto del sovrano, mentre Austin non considerava la consuetudine come una fonte valida di diritto.

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