ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • Le scuole socratiche si concentrano su aspetti specifici del socratismo, spesso trascurando le idee più profonde sviluppate da Platone.
  • Queste scuole ripetono il metodo negativo del ragionamento socratico senza comprenderne appieno i motivi, ma mantengono l'interesse per principi etici coerenti.
  • La scuola di Mègara, influenzata dall'eleatismo, interpreta l'essere come il bene e si concentra su argomenti contro la molteplicità e il divenire.
  • Eubulide e Stilpone, megarici, utilizzano paradossi e rigore logico per esplorare concetti di identità e contraddizione.
  • Diodoro Crono sviluppa una dottrina sulla possibilità, sostenendo che solo ciò che è attuale è possibile, mentre ciò che non è attuale è impossibile.

Indice

  1. Socrate e il socratismo
  2. Le scuole socratiche
  3. Etica e logica
  4. I Megarici

Socrate e il socratismo

Le scuole socratiche

Etica e logica

Le scuole chiamate "socratiche" non colgono, del socratismo, che alcuni aspetti, meno profondi di quelli sviluppati dal massimo discepolo di Socrate, Platone. Esse ripetono, da un lato, le movenze prevalentemente negative del ragionare socratico, senza intenderne i veri motivi; da un altro lato ereditano l'interesse per un principio coerente di condotta, ma rinunciando a cercarne un vero fondamento universale.

Nell'ambito delle scuole socratiche sorgono tuttavia atteggiamenti etici di grande interesse, e modi di ragionare importanti per la storia della logica.

I Megarici

Un influsso dell'eleatismo, passato attraverso la sofistica, si nota nella scuola di Mègara, fondata da Euclide di Mègara nel primo decennio del IV secolo. In essa si riprende la dottrina dell'essere come uno, ma l'essere è inteso socraticamente come il bene, o la saggezza; o anche come intelletto, o come Dio. Argomenti zenoniani contro la molteplicità e contro il divenire sono rimessi in onore. Eubulide, noto inventore di paradossi e di difficoltà, a volte serie, a volte sofistiche, osservava ad es.: La perdita di un capello non rende calvi, neppure quella di due, ecc.; quindi neppure la perdita di tutti i capelli. Molteplicità e divenire tornavano a opporsi, così, al ragionare logico. Stilpone (380-300 a.C.), applicando rigorosamente la logica dell'"essere è", osserverà più tardi: non si può dire che il cavallo è veloce, ma solo che il cavallo è cavallo, il veloce veloce, ecc.: ossia, solo l'identità si può affermare.
Grazie alla confutazione fattane da Aristotele, ci è rimasta pure un'importante dottrina circa la possibilità, dovuta ai megarici, e in particolare a Diodoro Crono. Se qualcosa è in un certo modo, ragionava Diodoro, è impossibile che quella stessa cosa sia diversamente: se, ad esempio, sono seduto, è impossibile che in quello stesso momento io sia in piedi. Quindi solo ciò che è, è possibile; ciò che non è, in quelle circostanze, è impossibile.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali delle scuole socratiche?
  2. Le scuole socratiche si concentrano su alcuni aspetti del socratismo, ripetendo movenze negative del ragionare socratico senza comprenderne i veri motivi e mostrando interesse per un principio coerente di condotta, ma senza cercarne un fondamento universale.

  3. Qual è l'influenza dell'eleatismo nella scuola di Mègara?
  4. La scuola di Mègara, fondata da Euclide, riprende la dottrina dell'essere come uno, inteso socraticamente come il bene o la saggezza, e utilizza argomenti zenoniani contro la molteplicità e il divenire.

  5. Qual è la dottrina importante attribuita ai megarici e a Diodoro Crono?
  6. La dottrina importante attribuita ai megarici, in particolare a Diodoro Crono, riguarda la possibilità: se qualcosa è in un certo modo, è impossibile che sia diversamente; quindi, solo ciò che è, è possibile, mentre ciò che non è, è impossibile.

Domande e risposte

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