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Scuola di Mileto - Talete, Anassimandro, Anassimene Pag. 1
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Sintesi
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All'origine della filosofia



La novità della filosofia



Prima gli uomini pensavano e si ponevano domande (anche filosofiche) ma non si davano risposte in modo filosofico:
Il metodo di darsi risposte in filosofia è simile a quello scientifico:
Si osserva il fenomeno
Si formulano ipotesi per trovare una risposta ad esso
Tramite un ragionamento razionale si confermano o smentiscono le ipotesi

Il significato del termine
Dal greco filo (=amore) e sofia (=sapienza): "amore per la sapienza"
Nasce dalla meraviglia suscitata negli uomini
Secondo i pensatori greci tutti gli uomini si chiedono per natura il perché delle cose. Anche i filosofi non possiedono la sapienza (riservata agli Dei) ma la cercano. La sapienza però non è pura conoscenza astratta ma collegata a cose concrete, agli aspetti fondamentali della vita.

Le condizioni per la nascita della filosofia


Nasce in Grecia tra il VII e il VI sec. a.C.
Perché?
Libertà di pensiero:
La Grecia è divisa in poleis indipendenti
Atene ha una forma di governo Democratica con al centro l'Agorà (piazza del mercato) in cui si scambiano IDEE e beni
Passaggio dal mito (fantasia) al pensiero razionale, quindi filosofico

Prima che ad Atene si sviluppa in Asia Minore (Mileto, Efeso...) poiché nel territorio avvenivano scambi commerciali con molti popoli diversi → libertà e vivacità intellettuale
In questo contesto stava emergendo una nuova classe sociale che voleva mettere in discussione l'aristocrazia promuovendo ideali di isonomia (uguaglianza davanti alla legge)

Le modalità di ricerca filosofica nella Grecia arcaica


In Grecia i filosofi non effettuano ricerche in modo isolato ma raggruppati in "scuole filosofiche", avevano stesse correnti di pensiero
All'inizio le scuole filosofiche (prima del "Liceo" di Aristotele) non avevano un fine di insegnamento ma solo un carattere di condivisione di dibattiti su problemi teorici e ricerca comune di soluzioni

Gli ionici e il problema dell'archè



La scuola filosofica Ionica si sviluppò a Mileto.
Il loro obiettivo fu dare una risposta razionale al quesito " Qual'è l'origine della realtà e del mondo che ci circonda? "

La prima riflessione filosofica


I primi filosofi cercavano risposte razionali a domande quali:
Qual'è l'origine dell'universo?
Come si spiega la vita sulla Terra?
Perché le cose sono come sono e accadono come accadono?

Questo stile di pensiero fu "inaugurato" da Talete, Anassimandro e Anassimene
Su di essi si hanno informazione grazie a filosofi e storici successivi
Avevano conoscenze tecnico-scientifiche grazie ai sapienti Medi e Babilonesi
Cercarono di spiegare i fenomeni meteorologici con cause naturali
Cercarono di trovare una causa/principio originario da cui tutte le cose derivano (arché = principio). L'arché rappresenta sia la materia di cui è fatta, sia la forza che l'ha generata, sia la legge divina che la governa.

Talete: l'acqua come principio originario


Visse tra il VII e il VI secolo a.C. a Mileto
Non abbiamo opere scritte da Talete
Fu uomo politico e matematico (enunciò alcuni teoremi geometrici)
Conosciamo aneddoti sulla sua vita:
Sembra che sia caduto in un pozzo essendo troppo intento a studiare il cielo (filosofi con la testa tra le nuvole che non si occupano di cosa concrete)
Aristotele ci racconta che Talete noleggiò tutti i frantoi della sua città avendo previsto un abbondante raccolto di olive ricavandone una fortuna (filosofi si occupano anche di cose concrete)

Pensiero e filosofia


Principio primordiale (arché): acqua poiché ogni cosa vivente è intrisa di essa (riferimento anche al liquido amniotico, simile ad acqua, in cui i bambini stanno prima del parto)
Probabilmente Talete aveva la seguente visione dell'universo:
Un grande Oceano primordiale da cui si era sviluppata la vita e da cui si sarebbero poi originati la Terra e i corpi celesti
Il mondo come un disco piatto che galleggia sulle acque del mare
Le sue idee erano simili a quelle che popoli come gli Egizi raccoglievano nei miti sull'acqua (il Dio Nilo). Infatti quando il Nilo si ritirava lasciava sul terreno il limo che fertilizzava la terra permettendo l'agricoltura e quindi la vita.

Anassimandro: l'àpeiron come fondamento del reale


Nasce a Mileto intorno al 610 a.C.
Fu discepolo di Talete, uomo politico, inventò la prima carta geografica e introdusse in Grecia lo gnomone (orologio solare)
Coniò il termine arché (Principio primo) con le seguenti accezioni:
Elemento materiale che da origine a tutto
Forza esterna che anima le cose
Legge o principio che stabilisce che le cose vadano in un certo modo
E' il primo filosofo a cui viene attribuita un opera scritta ("Sulla natura") arrivataci come frammenti in opere successive

Pensiero e filosofia


Principio primordiale: àpeiron, un principio indefinito e infinito (astrazione)
Secondo Anassimandro l'arché non è uno dei 4 elementi ma essi si originano da esso per separazione dei contrari (aria-terra, fuoco-acqua...) attraverso un movimento rotatorio
Anassimandro crede però che la separazione causi nostalgia negli elementi divisi per il "tutto originale" e anche differenze che a loro volta causano conflitti.
Secondo Anassimandro la nascita è una colpa in quanto ci stacca dal "tutto primordiale". Ogni essere espia questa colpa con la morte ricongiungendosi al "tutto"

Anassimene: l'aria come principio delle cose


Visse a Mileto tra il 586 a.C. e il 525 a.C.
Pensiero e filosofia:
Principio primordiale: aria poiché è come la nostra anima che ci sostiene, così l'aria circola nel mondo
L'aria è considerata da Anassimene come un elemento infinito e in moto perenne
La trasformazione e generazione delle cose è spiegata come processi di rarefazione (nascita, diviene fuoco) e condensazione (morte, diviene vento, nuvola, acqua, terra, pietra)
L'Universo è destinato a dissolversi nel principio originario e poi a rinascere in un ciclo infinito
Anassimene fonde il pensiero di Talete (arché = elemento) con quello di Anassimandro (arché = infinito)
Estratto del documento

GLI IONICI E IL PROBLEMA DELL'ARCHE'

• La scuola filosofica Ionica si sviluppò a Mileto

• Il loro obiettivo fu dare una risposta razionale al quesito " Qual'è l'origine della realtà e

del mondo che ci circonda? "

La prima riflessione filosofica

• I primi filosofi cercavano risposte razionali a domande quali:

◦ Qual'è l'origine dell'universo?

◦ Come si spiega la vita sulla Terra?

◦ Perché le cose sono come sono e accadono come accadono?

• Questo stile di pensiero fu "inaugurato" da Talete, Anassimandro e Anassimene

◦ Su di essi si hanno informazione grazie a filosofi e storici successivi

◦ Avevano conoscenze tecnico-scientifiche grazie ai sapienti Medi e Babilonesi

◦ Cercarono di spiegare i fenomeni meteorologici con cause naturali

◦ Cercarono di trovare una causa/principio originario da cui tutte le cose derivano

(arché = principio). L'arché rappresenta sia la materia di cui è fatta, sia la forza che

l'ha generata, sia la legge divina che la governa.

TALETE: l'acqua come principio originario

• Visse tra il VII e il VI secolo a.C. a Mileto

• Non abbiamo opere scritte da Talete

• Fu uomo politico e matematico (enunciò alcuni teoremi geometrici)

• Conosciamo aneddoti sulla sua vita:

◦ Sembra che sia caduto in un pozzo essendo troppo intento a studiare il cielo (filosofi con

la testa tra le nuvole che non si occupano di cosa concrete)

◦ Aristotele ci racconta che Talete noleggiò tutti i frantoi della sua città avendo previsto un

abbondante raccolto di olive ricavandone una fortuna (filosofi si occupano anche di

cose concrete)

• Pensiero e filosofia:

◦ Principio primordiale (arché): acqua poiché ogni cosa vivente è intrisa di essa

(riferimento anche al liquido amniotico, simile ad acqua, in cui i bambini stanno prima

del parto)

◦ Probabilmente Talete aveva la seguente visione dell'universo:

▪ Un grande Oceano primordiale da cui si era sviluppata la vita e da cui si sarebbero

poi originati la Terra e i corpi celesti

▪ Il mondo come un disco piatto che galleggia sulle acque del mare

◦ Le sue idee erano simili a quelle che popoli come gli Egizi raccoglievano nei miti

sull'acqua (il Dio Nilo). Infatti quando il Nilo si ritirava lasciava sul terreno il limo che

fertilizzava la terra permettendo l'agricoltura e quindi la vita.

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