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Concetti Chiave

  • Aristotele, discepolo di Platone, era un razionalista che basava i suoi studi su ciò che è dimostrabile dalla ragione, con un approccio scientifico simile a Democrito e Anassagora.
  • Ha fondato il liceo, dove la filosofia era studiata come strumento di confronto, creando opere acroamatiche, essoteriche e esoteriche per diversi pubblici e usi.
  • Aristotele suddivide le scienze in teoretiche, pratiche e poietiche, ciascuna con un diverso metodo di studio e obiettivo, dalle dimostrazioni oggettive alla valutazione soggettiva.
  • Le categorie dell'essere aristotelico includono l'essere come accidente, categoria, vero, potenza e atto, ciascuna descrivendo diverse caratteristiche dell'essere.
  • Il concetto di potenza e atto si riferisce al cambiamento della sostanza, con la perfezione raggiunta nell'entelechia, uno stato di atto puro raggiunto solo da Dio.

Indice

  1. Aristotele
  2. Categorie dell'essere aristotelico

Aristotele

Filosofo greco, è stato allievo di Platone. A differenza del suo maestro che seguiva una filosofia idealista, Aristotele era un razionalista, ovvero basava i suoi studi su tutto ciò che fosse dimostrabile dalla ragione. Aveva un approccio scientifico, avvicinabile a quelli di Democrito o Anassagora. Ad Aristotele va attribuita la creazione del liceo, all'interno del quale gli studenti studiavano la filosofia come strumento e mezzo di confronto.

Nel periodo del liceo possiamo individuare tre tipi d composizioni: opere acroamatiche, destinate al pubblico esterno della scuola, opere essoteriche, scritta in una forma dialogica e le opere esoteriche, che erano schemi e appunti che Aristotele preparava per quando doveva fare lezione.
Aristotele suddivide le scienze in tre tipi: teoretiche, pratiche e poietiche. Le teoretiche sono la metafisica, la fisica e la matematica. Esse vanno studiate per dovere morale di conoscere, non perché mi fruttino qualcosa. Seguono un metodo dimostrativo, quindi oggettivo. Le scienze pratiche sono l'etica e la politica mentre le poietiche sono le arti e le tecniche. Ambedue seguono un metodo non dimostrativo, quindi valido il per lo più, all'incirca.
Aristotele definisce l'essere polivoco, caratterizzato da più cose.

Categorie dell'essere aristotelico

Sono le caratteristiche che l'essere deve avere per essere ciò che è e sono: essere come ACCIDENTE (attributi che non cambiano l'essere); essere come categoria(ciò di cui l'essere ha bisogno per essere ciò che è); essere come vero (come l'essere si presenta); essere come potenza e atto (cambiamento della sostanza).
Analizzando in particolare la potenza e l'atto, diciamo che si riferisce al cambiamento della sostanza, al mutamento. L'atto è ciò che l'essere ha al tempo attuale; l'essere ha poi delle potenzialità che lo faranno cambiare, in potenza, in futuro. Quando un individuo raggiunge la perfezione si dice che ha raggiunto l'entelechia, ovvero la realizzazione totale. Ciò lo ha raggiunto solo Dio. Viene definito atto puro in quanto, avendo raggiunto l'entelechia, non è soggetto a cambiamento, quindi non ha potenza.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Aristotele e quale approccio filosofico seguiva?
  2. Aristotele era un filosofo greco, allievo di Platone, che seguiva un approccio razionalista basato su ciò che fosse dimostrabile dalla ragione, a differenza del suo maestro che seguiva una filosofia idealista.

  3. Come Aristotele suddivide le scienze e quali metodi seguono?
  4. Aristotele suddivide le scienze in teoretiche, pratiche e poietiche. Le teoretiche seguono un metodo dimostrativo e comprendono la metafisica, la fisica e la matematica. Le pratiche, come l'etica e la politica, e le poietiche, come le arti e le tecniche, seguono un metodo non dimostrativo.

  5. Cosa si intende per potenza e atto nell'essere aristotelico?
  6. Potenza e atto si riferiscono al cambiamento della sostanza. L'atto è ciò che l'essere ha al tempo attuale, mentre la potenza rappresenta le potenzialità future dell'essere. Quando un individuo raggiunge la perfezione, si dice che ha raggiunto l'entelechia, uno stato che solo Dio ha raggiunto, essendo atto puro e non soggetto a cambiamento.

Domande e risposte

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