Concetti Chiave
- I sofisti furono i primi insegnanti a pagamento, noti per l'insegnamento della retorica e l'abilità di argomentare efficacemente.
- Il termine "sofista" ha subito un'evoluzione semantica, passando da "sapientissimo" a una connotazione negativa per il suo uso persuasivo del linguaggio.
- La nuova virtù, secondo i sofisti, era la capacità di vivere in società, partecipando attivamente ai dibattiti e convincendo gli altri.
- Protagora è celebre per l'aforisma "L'uomo è misura di tutte le cose", che sottolinea una visione relativistica della realtà.
- Nonostante la mancanza di una verità assoluta, la retorica è fondamentale per stabilire un consenso basato sull'utile per l'individuo e la comunità.
Indice
Origini dei sofisti
I sofisti sono considerati i primi insegnanti a pagamento della storia. Insegnavano la retorica, ossia l'arte del corretto uso della parola, l'abilità di trattare qualsiasi argomento.
Significato del termine sofista
Il termine “sofista” significava letteralmente “sapientissimo”, oggi invece questa parola ha assunto un'accezione negativa perché fa riferimento ad atteggiamenti poco spontanei.
Esponenti e accuse
Gli esponenti più importanti di questo movimento erano Protagora, Gorgia e i successori Produco, Ippica e Antifone. L'intero movimento era stato accusato di rendere forte un discorso debole, di sapere persuadere tramite la capacità di linguaggio.
Virtù e linguaggio
Secondo i sofisti, la nuova virtù consisteva nel saper vivere in società, quindi partecipare ai dibattiti, convincere gli altri della validità della propria tesi->essere cittadini attivi
Per apparire tali, bisognava aver padronanza di linguaggio e sapere usare correttamente la parola.
Aforisma di Protagora
L’aforisma più celebre di Protagora è:
“L'uomo è misura di tutte le cose , delle cose che sono in quanto sono, delle cose che non sono in quanto non sono”
In questa affermazione, possiamo interpretare la parola “uomo” in diversi modi:
• come individuo
• come genere umano
• come civiltà
Relativismo e verità
Quindi da questo pensiero emerge una visione relativistica della realtà, in quanto non esiste una verità assoluta che stabilisca cos'è giusto e cosa no, ma le cose sono valutate in modo soggettivo a seconda delle convinzioni delle comunità a cui gli uomini appartengono.
Anche se non esiste una verità assoluta, ma vari punti di vista, non significa che non si possa stabilire un criterio di giudizio. Esso è rappresentato dall'utile, ossia ciò che è bene sia per il singolo che per la comunità. Per raggiungere un consenso tra le due parti è necessaria la retorica, per convincere le altre persone della propria opinione.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e il ruolo dei sofisti nella storia?
- Come viene interpretato l'aforisma di Protagora e quale visione del mondo suggerisce?
- Qual è la critica principale rivolta ai sofisti e come definiscono la virtù?
I sofisti sono considerati i primi insegnanti a pagamento della storia, noti per insegnare la retorica, l'arte del corretto uso della parola e l'abilità di trattare qualsiasi argomento.
L'aforisma di Protagora, "L'uomo è misura di tutte le cose", suggerisce una visione relativistica della realtà, dove non esiste una verità assoluta, ma le cose sono valutate soggettivamente a seconda delle convinzioni delle comunità.
I sofisti sono stati accusati di rendere forte un discorso debole attraverso la persuasione linguistica. Definiscono la virtù come la capacità di vivere in società, partecipare ai dibattiti e convincere gli altri della validità delle proprie tesi.