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Concetti Chiave

  • Empedocle, nato ad Agrigento, è noto per i suoi poemi cosmologici e orfico-pitagorici che sostengono la reincarnazione e la mescolanza di quattro elementi fondamentali: terra, aria, acqua e fuoco.
  • Anassagora, vissuto nel V secolo a Clazomene e trasferitosi ad Atene, introduce il concetto di semi infinitamente piccoli e immutabili, governati dal nuos, un'intelligenza che guida la loro unione e separazione.
  • Democrito, il filosofo materialista, propone una concezione atomista dell'universo, in cui gli atomi indivisibili e invisibili compongono tutta la materia e si muovono secondo leggi meccaniche e deterministiche.
  • L'approccio di Democrito è simile al metodo scientifico moderno, basato sull'osservazione, raccolta di dati e formulazione di leggi, con una visione atea e deterministica del mondo.
  • La conoscenza, secondo Democrito, deriva da effluvi atomici che colpiscono i sensi, distinguendo tra qualità primarie oggettive e qualità secondarie soggettive.

Indice

  1. Empedocle
  2. Anassagora
  3. Democrito

Empedocle

Empedocle nasce ad Agrigento nel 492. Si tratta di uno scienziato e politico a cui sono attribuiti due poemi:
‘Sulla natura’ di carattere cosmologico
‘Purificazioni’ di carattere orfico-pitagorico, in cui sostiene che l’anima è soggetta a un ciclo di reincarnazioni e, quando pura, potrà dissolversi nella purezza degli dei (gli elementi stessi).
Una leggenda narra che Empedocle si sia gettato nel cratere dell'Etna per far credere che sia diventato una divinità ma l'Etna sputò fuori i suoi sandali di bronzo rivelando l’accaduto.
Empedocle sostiene che tutto non può essere derivato da un solo elemento, perciò pone quattro radici dalla cui mescolanza si originò tutto:
- terra;
- aria;
- acqua;
- fuoco.
Infatti Empedocle pensava che ciò che chiamiamo ‘nascita’ e ‘morte’ non siano altro che l’unione e la separazione dei quattro elementi, e che non ci sia una nascita dal nulla o una morte diventando nulla.
Questa mescolanza (unione) e separazione sono dettati da due forze che governano tutto: l’amore e l’odio, detti anche la concordia e la discordia.
L’amore produce la vita mentre l’odio la morte e, secondo Empedocle, questo processo del divenire si divide in quattro fasi:
1. Lo Sfero, in cui tutti gli elementi sono legati e uniti in una cosa sola ed in cui regna l’Amore.
2. L’arrivo dell’ Odio introduce una separazione e gli elementi escono dalla mescolanza originale: la terra si unisce alla terra, l’acqua a l’acqua e così via. Nascono quindi degli oggetti che non sono altro che un miscuglio parziale.
3. L’Odio predomina e gli elementi si distaccano completamente rimanendo masse accanto a masse.
4. L’Amore interviene e gli oggetti caratterizzati dalla mescolanza di tutti gli elementi rinascono. Dopo questa fase il ciclo ricomincia dallo sfero.
Secondo Empedocle questa mescolanza delle quattro radici è indispensabile per la conoscenza. Infatti la mescolanza è posta nel sangue, che raggiunge il cuore (ovvero l’organo del pensiero secondo i greci). Più la mescolanza nel sangue è equilibrata e omogenea, più facile sarà per l’uomo riconoscere le varie radici negli oggetti della conoscenza.

Anassagora

Anassagora nasce a Clazomene nel V secolo e nel corso della sua vita si trasferisce ad Atene. Le sue spiegazioni naturalistiche gli costeranno un processo per empietà, anche se era probabilmente un modo per colpire Pericle tramite lui (Anassagora infatti faceva parte della stessa cerchia di filosofi).
Scrive un trattato ‘sulla natura’ e, come Empedocle, sostiene che nascita e morte derivino da unione e separazione.
Nel suo caso abbiamo degli infinitamente piccoli semi che possono essere divisi infinite volte senza che essi si annullino e che presentano delle caratteristiche parmenidee:
- eterni;
- incorruttibili;
- immutabili;
- ingenerabili.
Anassagora pensava inoltre che all’interno di un qualcosa ci fossero semi di tutto (ad esempio nella carne non c’erano solo semi di carne, ma anche di oro o qualsiasi altra cosa), infatti il famoso detto anassagoreo è ‘tutto è in tutto’.
I semi generarono tutto muovendosi vorticosamente in unione e separazione guidati dal nuos, ovvero l’intelligenza. Il nuos verrà riconosciuto come causa efficiente e cause finale da Aristotele e Platone ma Anassagora lo intendeva semplicemente come causa meccanica e materia tangibile.
Secondo Anassagora la conoscenza umana si ha attraverso il dissimile, ovvero se conosco il freddo conosco anche il caldo, dato che conosco la sensazione. La conoscenza si sviluppa poi con l’esperienza, la memoria, la tecnica e la sapienza.

Democrito

Democrito è conosciuto come il filosofo ‘del materialismo’, odiato profondamente da Platone che prova a farlo finire nel dimenticatoio.
Democrito, per sviluppare una concezione filosofica, utilizza un metodo molto simile al moderno metodo scientifico:
- osservare i fenomeni;
- raccogliere i dati;
- formulare una legge.
Come gli altri filosofi pluralisti, Democrito è d’accordo con alcuni caratteri dell’essere Parmenideo, ma nel suo caso mette in atto una fisicizzazione dell’essere: il non essere è il vuoto, mentre l’essere è l’atomo.
Gli atomi sono indivisibili, invisibili, con le stesse qualità, ma la loro combinazione dà vita a forme diverse perché ogni atomo ha una forma geometrica diversa (Aristotele li paragona alle lettere dell’alfabeto). Inoltre, essi si muovono vorticosamente come i semi di Anassagora e si uniscono o separano secondo volontà propria perché nella loro natura.
La filosofia di Democrito presenta delle caratteristiche ben precise:
una filosofia atea: non esiste una forza superiore che causa il movimento degli atomi perciò non esiste una divinità.
meccanicismo: i fenomeni naturali dipendono da relazione di cause ed effetto in cui la causa è determinata dalla natura stessa del fenomeno.
Deterministica: ad ogni cause segue necessariamente un determinato effetto.
Materialista: l’atomo è materia e ogni cosa è formata da esso.
Secondo Democrito anche l’anima stessa è mortale perché formata da atomi psichici.
Infine, la conoscenza deriva da effluvi di atomi che colpiscono i nostri sensi. Nella materia della conoscenza distinguiamo:
- le qualità primarie oggettive cioè non dettate dai sensi;
- le qualità secondarie soggettive cioè dettate dai sensi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le opere principali attribuite a Empedocle e quali temi trattano?
  2. Empedocle è noto per due poemi: 'Sulla natura', di carattere cosmologico, e 'Purificazioni', di carattere orfico-pitagorico, che esplorano temi come la reincarnazione dell'anima e la mescolanza degli elementi.

  3. Come Empedocle spiega il processo di nascita e morte?
  4. Empedocle sostiene che nascita e morte siano l'unione e la separazione dei quattro elementi fondamentali (terra, aria, acqua, fuoco), governati dalle forze dell'amore e dell'odio.

  5. Qual è il concetto centrale della filosofia di Anassagora?
  6. Anassagora introduce il concetto di semi infinitamente divisibili e il nuos, l'intelligenza che guida l'unione e la separazione dei semi, affermando che "tutto è in tutto".

  7. In che modo Democrito differisce dagli altri filosofi pluralisti?
  8. Democrito sviluppa una filosofia materialista e deterministica, basata sugli atomi indivisibili e il vuoto, negando l'esistenza di una forza superiore e spiegando i fenomeni naturali attraverso cause ed effetti meccanici.

  9. Come Democrito concepisce la conoscenza umana?
  10. Democrito ritiene che la conoscenza derivi dagli effluvi di atomi che colpiscono i sensi, distinguendo tra qualità primarie oggettive e qualità secondarie soggettive.

Domande e risposte

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