DarioA06
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Concetti Chiave

  • La "Repubblica" di Platone è un dialogo politico in 10 libri in cui Socrate discute con 12 interlocutori, esplorando il tema della giustizia come fondamento dello Stato.
  • Platone concepisce lo Stato come un individuo tripartito: governanti (razionalità e saggezza), guerrieri (coraggio) e cittadini comuni (temperanza).
  • Il mito del racconto fenicio giustifica la divisione sociale, attribuendo a ciascun uomo una natura aurea, argentea o ferrea secondo la sua inclinazione naturale.
  • La scala dell'eros descrive un percorso di apprezzamento della bellezza, dal corpo fisico alla bellezza intellettuale e spirituale, culminando nella bellezza in sé.
  • Nel "Fedro", Platone usa la metafora della biga alata per descrivere l'anima, evidenziando il conflitto tra il desiderio di elevarsi e le tendenze terrene.

Indice

  1. Il dialogo della Repubblica
  2. La tripartizione dell'anima e dello Stato
  3. Il mito del racconto fenicio
  4. La scala dell'eros
  5. L'amore platonico nel Simposio e Fedro

Il dialogo della Repubblica

L'opera ''Repubblica'' è un dialogo dedicato alla politica fatto in 10 libri e rappresenta il vertice della sua maturità intellettuale. Il dialogo è condotto da Socrate con 12 interlocutori. La domanda iniziale è su cosa si basa lo Stato. Per Platone si fonda sulla giustizia. Uno stato è giusto, quando tutti i cittadini sono giusti. Infatti c’è uno stretto tra lo Stato e l’individuo. Lo stato è da immaginare come un grande individuo.

La tripartizione dell'anima e dello Stato

Per Platone l’anima è tripartita: parte nobile, corrisponde all’auriga nel mito della biga, quella razionale, la virtù è la saggezza; parte irascibile, corrisponde al cavallo bianco, il coraggio; parte concupiscibile, corrisponde al cavallo nero, la temperanza (non lasciarsi guidare dalla ragione). Ugualmente all’anima lo Stato è tripartito: classe dei governanti, parte razionale, virtù saggezza; classe dei guerrieri, parte irascibile, coraggio; classe dei cittadini comuni, parte concupiscibile, temperanza. Ci sarà giustizia, se tutti adempiono a queste funzioni.

Il mito del racconto fenicio

Platone per rispondere al fatto dell’assegnazione di appartenenza ad una classe sociale, risponde con il mito del racconto fenicio. Secondo questo mito, la divinità, plasmando gli uomini, li ha differenziati facendo nascere alcuni con natura aurea (propensione a vivere secondo ragione), altri con natura argentea (guerrieri) ed infine con natura ferrea (cittadini comuni). Anche se ci sono delle gerarchie può capitare che un figlio di un cittadino possa essere un governante.

La scala dell'eros

La scala dell'eros, invece, prevede alcuni gradini:

1.Bellezza di un corpo (desiderio di generare un corpo bello). 2.Bellezza corporea (bellezza uguale in tutti i corpi e si ama nella sua totalità).

3.Bellezza dell’anima (la bellezza dell’anima è più importante di quella fisica perché ha come contenuto l’eterno.

4.Bellezza delle istituzioni e delle leggi (desiderio di dar vita a istituzioni e leggi valide, in quanto creazioni dell’anima).

5.Bellezza delle scienze (ammirazione delle scienze, che sono ordinate, perfette e simmetriche).

6.Bellezza in sé (scoperta della bellezza nel suo essere sapienza che coincide con l’amore filosofico).

L'amore platonico nel Simposio e Fedro

Nel Simposio, l’amore platonico è una relazione amorosa asessuata però per Platone la corporeità è specchio della bellezza interiore e quindi non è come dice il Simposio. Nel Fedro Platone riflette sul rapporto dell’anima con la bellezza. Con l’amico Fedro si reca presso un fiume per cercare la tranquillità, Socrate ricorre al miro descrivendo l’anima come una biga trainata da due cavalli alati, uno bianco e docile, l'altro nero e ribelle. L’auriga cerca di guidare la biga verso il cielo per andare nell’iperuranio, ma il cavallo nero tende a spingere verso il basso. Analogamente per la conoscenza, la vista della bellezza risveglia nell’anima incarnata, il desiderio di elevarsi, ossia l’amore. Nel fedro Platone presenta l’anima come luogo di conflitti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il fondamento dello Stato secondo Platone?
  2. Secondo Platone, lo Stato si fonda sulla giustizia, che si realizza quando tutti i cittadini sono giusti e adempiono alle loro funzioni.

  3. Come Platone descrive la struttura dell'anima e dello Stato?
  4. Platone descrive l'anima come tripartita: parte nobile (saggezza), parte irascibile (coraggio) e parte concupiscibile (temperanza). Analogamente, lo Stato è diviso in governanti, guerrieri e cittadini comuni, ciascuno con la propria virtù.

  5. Cosa rappresenta la "scala dell'eros" secondo Platone?
  6. La "scala dell'eros" rappresenta un percorso di elevazione che parte dalla bellezza fisica e culmina nella scoperta della bellezza in sé, che coincide con l'amore filosofico.

  7. Come viene rappresentata l'anima nel dialogo "Fedro"?
  8. Nel "Fedro", l'anima è rappresentata come una biga trainata da due cavalli alati, uno bianco e docile, l'altro nero e ribelle, simbolizzando i conflitti interni e il desiderio di elevarsi verso la conoscenza e la bellezza.

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