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Concetti Chiave

  • L'idea è considerata una realtà intelligibile che esiste al di fuori della mente e può essere colta solo dalla ragione.
  • Le idee rappresentano una dimensione della realtà permanente e immutabile, superiore al mondo del divenire.
  • L'idea di "uguale in sé" funge da modello per valutare l'uguaglianza negli oggetti, non derivando direttamente da essi.
  • Le idee conferiscono agli oggetti dell'esperienza la loro vera essenza, rimanendo inalterate nonostante i cambiamenti materiali.
  • Gli oggetti matematici, come i concetti geometrici, appartengono a un mondo ideale, accessibile solo tramite l'intelletto.

Indice

  1. L'idea come realtà intelligibile
  2. La trascendenza nella filosofia occidentale
  3. L'idea di eguale in sé
  4. Il divario tra oggetti sensibili e matematici

L'idea come realtà intelligibile

L’idea è la forma, la struttura ultima delle cose. L’Idea non è,infatti, semplice contenuto della mente: ove fosse solo questo,chi ci garantirebbe della sua universalità, della sua validità per ogni individuo e in ogni luogo e tempo? Essa è invece una realtà che esiste al di fuori della mente ed è avvertibile dalla sola ragione e non dalla sensibilità: quindi una realtà intelligibile, che trascende l’orizzonte vario e mutevole dell’esperienza, il fluire degli eventi e delle circostanze e garantisce ai nostri discorsi razionali un significato oggettivo, valido per tutti e in ogni circostanza.

La trascendenza nella filosofia occidentale

La filosofia occidentale ha., con ciò, attinto il livello della trascendenza, cioè quello di una dimensione della realtà permanente e immutabile (per Platone la realtà delle Idee) che è posta oltre e al di sopra di quella del divenire, perché qualitativamente superiore ad essa.

L'idea di eguale in sé

L’Idea di eguale in sé, si dice ad esempio nel Fedone, viene usata per dire Iii che un legno è eguale ad un altro legno, una pietra ad un’altra pietra e così via.

Eppure quest’idea è “qualcosa che è al di là e diversa da tutte queste singole cose uguali”. Non l’abbiamo ricavata da tali oggetti, poiché essi difettano sempre in qualche cosa rispetto a quella, cioè non sono mai completamente “uguali”, Al contrario, proprio perché possediamo sin dalla nascita l'Idea ‘ uguale in sé ’ possiamo trovare qualche eguaglianza negli oggetti. L'Idea di “uguale” diremmo noi, è modello degli oggetti che sono -in qualche misura —uguali. L'idea quindi va considera come l’essere che

rende gli oggetti dell'esperienza ciò che essi effettivamente sono ("cavallo”,

“uomo”, “bianco”, ecc.) e che resta al di là di ogni loro mutamento.

Il divario tra oggetti sensibili e matematici

Chiunque può constatare, ad esempio, che fra le linee e gli angoli tracciati sulla carta o sulla sabbia e quelli definiti concettualmente dalla geometria c’è uno scarto, perché solo questi ultimi permettono di determinare le proprietà delle figure in modo perfetto, in termini di rigore e stabilità di significato. Nessun oggetto sensibile si avvicina all’assolutezza degli oggetti matematici (ad esempio nessun triangolo disegnato si avvicina all’idea del triangolo in sé): quindi tali oggetti appartengono a un mondo altro rispetto a quello dell’esperienza e solo con l’intelletto possono essere pensati.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'Idea nella filosofia occidentale?
  2. L'Idea è considerata una realtà intelligibile che trascende l'esperienza sensibile, garantendo un significato oggettivo e universale ai discorsi razionali, come descritto nel testo.

  3. Come viene utilizzata l'Idea di "uguale" secondo il testo?
  4. L'Idea di "uguale" è un modello che permette di riconoscere l'eguaglianza negli oggetti, nonostante questi non siano mai completamente uguali, poiché l'Idea stessa è al di là delle singole cose uguali.

  5. Perché gli oggetti matematici sono considerati appartenenti a un mondo diverso rispetto a quello dell'esperienza?
  6. Gli oggetti matematici, come il triangolo in sé, sono assoluti e perfetti, e solo l'intelletto può concepirli, mentre gli oggetti sensibili non raggiungono mai tale perfezione, come spiegato nel testo.

Domande e risposte

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