Concetti Chiave
- Le idee platoniche sono entità astratte e immateriali che esistono nell'iperuranio, una realtà trascendente oltre le sfere celesti.
- La Perseità delle idee implica che esse sono autosufficienti e oggettive, esistendo indipendentemente e identiche per chi le contempla con la mente.
- Ogni idea è unitaria e rappresenta il principio di individuazione della materia, conferendo identità all'ente materiale.
- Le idee sono immutabili e perfette, escludendo il non essere, e non sono soggette al cambiamento, contrariamente alle concezioni di altri filosofi come Eraclito.
- Essendo incorporee, le idee possono essere conosciute solo intellettualmente, non attraverso i sensi, rappresentando la verità assoluta per Platone.
La realtà secondo Platone
Secondo Platone, la realtà materiale è metafisica, il che significa che non può essere compresa con le leggi fisiche, ma solo facendo riferimento a delle realtà immateriali, che non possono essere viste con gli occhi della carne; quindi, la verità di tale realtà consiste in qualcosa di trascendente, che per Parmenide era l’essere, mentre per Platone le idee, che sono delle entità astratte indipendenti che hanno sede nell’iperuranio, una regione situata oltre le sfere celesti che esiste oggettivamente ma non ha materia, che sono sempre state presenti nella realtà e così sarà in futuro.
Caratteristiche delle idee platoniche
Le idee hanno sei caratteristiche:
- la Perseità (essere per se): le idee esistono da sole, sono autosufficienti, sono sempre esistite e sempre esisteranno, indipendentemente da tutto e tutti; sono quindi oggettive, identiche per ciascun individuo che le valuti e che le guardi con gli occhi della mente.
- L’Unità: le idee sono une e unitarie: ogni idea è singola e nel loro insieme rappresentano il principio di individuazione della materia. Quest’ultima è qualcosa di indistinto, non permette di vedere delle differenze, nel caso si riesca ad identificare qualcosa, è perché l'idea è presente dentro l’ente materiale, e le conferisce un’identità, a cui la materia non contribuisce assolutamente. In conclusione, ogni idea è una, ma ciò non le impedisce di far parte di un’aggregazione di altre idee all'interno della materia.
- Essere in senso pieno: questa caratteristica equivale all' essere di Parmenide. Secondo Platone le idee sono piene e compatte, sono l'essere, e quindi escludono il non essere, ovvero la materia. Rappresentano il massimo della perfezione, poiché non presentano alcuna crepa, alcuna imperfezione, non hanno quindi il nulla.
- Immutabilità: anche questa la ritroviamo nell’essere di Parmenide. Le idee non sono soggette al cambiamento e di conseguenza non lo è nemmeno la verità (ovviamente quella che veniva detta da Platone). Ciò va contro le concezioni dei sofisti, di Democrito e di Eraclito.
- l’Esclusiva intellegibilità: le si può conoscere solo intellettualmente, quindi possono essere conosciute solo dagli uomini, con il loro intelletto, con gli occhi della mente.
- l'Incorporeità: le idee sono incorporee, non hanno materia questa, e ciò si lega alla precedente caratteristica, perché tutto ciò che è corporeo cambia e quindi non può essere verità assoluta. A questo punto la verità è solo un sogno, o meglio il sogno di Platone.
Domande da interrogazione
- Qual è la natura delle idee secondo Platone?
- Quali sono le caratteristiche principali delle idee platoniche?
- Come si differenziano le idee dalla materia secondo Platone?
Le idee, secondo Platone, sono entità astratte e immateriali che esistono oggettivamente nell'iperuranio, indipendenti dalla realtà materiale e comprensibili solo con l'intelletto.
Le idee platoniche sono caratterizzate da perseità, unità, essere in senso pieno, immutabilità, esclusiva intellegibilità e incorporeità, rendendole perfette e immutabili.
Le idee sono immutabili, perfette e incorporee, mentre la materia è indistinta, soggetta al cambiamento e non contribuisce all'identità degli enti materiali, che deriva invece dalle idee.