Concetti Chiave
- Pitagora fondò una scuola a Crotone, caratterizzata da ricerca scientifica, studi matematici e un'associazione tra religione e politica conservatrice.
- I numeri sono considerati da Pitagora il principio fondamentale dell'universo, in quanto descrivono la realtà oggettivamente attraverso la loro natura quantitativa.
- La filosofia pitagorica si basa su una concezione dualistica, distinguendo tra entità pari (imperfezione e caos) e dispari (perfezione e ordine).
- L'astronomia pitagorica, influenzata dai babilonesi, concepisce un universo quasi eliocentrico con un grande fuoco centrale attorno al quale ruotano dieci pianeti.
- La dottrina pitagorica sull'anima la considera immortale, prigioniera nel corpo, e promuove la purificazione attraverso la ricerca del sapere e la metempsicosi.
Indice
La nascita e la scuola di Pitagora
Pitagora nasce a Samo intorno al 570 a.c.
A Crotone nella Magna Grecia fondò una scuola chiusa ed elitaria dove trattano di ricerca scientifica, studi matematici, associazione religione ed era un centro politico di carattere conservatore.
Era considerata anche una setta e i membri dovevano seguire regole specifiche.
Di lui e e dei pitagorici si sa poco, dalle ricerche non emerge neanche se le dottrine fossero di Pitagora o dei pitagorici.
La filosofia dei numeri
Anche lui si pone il problema dell’archè e crede che sia il numero, che è sia astratto che concreto.
È espressione del limite e della misura, il principio dell’ ordine e della razionalità delle cose.
I numeri descrivono la realtà e ci permettono di avere una visione oggettiva delle cose.
Si può anche descrivere il mondo o la natura attraverso essi con la fisica.
Prendono l’aspetto quantitativo e non qualitativo della realtà quindi consentono una visione oggettiva e condivisibile.
Rappresentano così i numeri:
- 1 (parimpari) è il numero che addizionato rende pari i dispari e viceversa
- 2 (primo numero pari)
- 3 ( primo numero dispari)
- 4 ( primo numero quadrato)
La verità del mondo è conducibile alla struttura di questi 4 numeri, che addizionati formano il
10 ( è considerato il numero perfetto) è chiamato anche “tetrakys” (= numero perfetto)
Le leggi della formazione dei numeri e dei loro rapporti sono le stesse della formazione dell’ordine del mondo.
La concezione dualistica dell'universo
Dato che i numeri si dividono in pari e dispari, anche il mondo avrà questa fondamentale apposizione.
Si ha una concezione dualistica dell’universo
Pari: entità illimitata, corrisponde a imperfezione, male, caos
Dispari: entità limitata, corrisponde a bene, perfezione
Da questa opposizione originaria i pitagorici ne elaborano 10:
Limitato- illimitato
Dispari- pari
Uno- molti
Destra- sinistra
Maschio- femmina
Luce- tenebre
Buono- cattivo
Mobile- immobile
Retto- curvo
Quadrato- rettangolo
L'astronomia e la visione dell'universo
L’astronomia pitagorica è influenzata da quella babilonese e vede l’universo quasi eliocentrico.
Al centro del sistema c’è un grande fuoco intorno al quale ruotano 10 pianeti. Il loro moto crea un’interrotta armonia.
Geocentrica: terra al centro dell’universo
Eliocentrica: sole al centro dell’universo
La dottrina della metempsicosi
L’uomo è costituito da due opposizioni fondamentali, il corpo e l’anima.
L’anima è divina quindi immortale ma è costretta a vivere nella prigione del corpo per espiare una colpa.
Il compito dell’uomo è depurarsi e lo può fare attraverso il culto della scienza.
Se un’uomo dedica la sua vita alla ricerca del sapere la sua anima verrà incarnata in uomini con spirito sempre più alto.
Si basano sulla dottrina della metempsicosi, trasmigrazione dell’anima.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dei numeri nella filosofia di Pitagora?
- Come si manifesta il dualismo nella concezione pitagorica dell'universo?
- Qual è la visione pitagorica dell'astronomia?
- Qual è la concezione pitagorica dell'anima?
Pitagora credeva che i numeri fossero l'archè, il principio fondamentale dell'universo, rappresentando il limite, la misura e l'ordine razionale delle cose. I numeri descrivono la realtà e permettono una visione oggettiva del mondo.
Il dualismo si manifesta attraverso l'opposizione tra pari e dispari, con il pari associato all'illimitato, imperfezione e caos, e il dispari al limitato, bene e perfezione. Questa opposizione si riflette in dieci coppie di concetti opposti.
L'astronomia pitagorica, influenzata da quella babilonese, vede l'universo come quasi eliocentrico, con un grande fuoco al centro intorno al quale ruotano dieci pianeti, creando un'armonia continua.
L'anima è considerata divina e immortale, costretta a vivere nel corpo per espiare una colpa. L'uomo può purificarsi attraverso il culto della scienza, e la dottrina della metempsicosi prevede la trasmigrazione dell'anima in corpi con spirito sempre più elevato.