Concetti Chiave
- Leucippo e Democrito svilupparono l'Atomismo, rispondendo ai problemi dell'Eleatismo e mantenendo la filosofia della "physis".
- Gli atomi sono concepiti come indivisibili, immutabili e infinitamente numerosi, costituendo la base della realtà.
- Il movimento degli atomi avviene in modo casuale e meccanico, generando mondi infiniti attraverso combinazioni diverse.
- La conoscenza avviene tramite effluvi atomici che colpiscono i sensi, distinguendo tra opinione e verità attraverso l'intelletto.
- Democrito enfatizza il cosmopolitismo e sostituisce il caso con la necessità, differenziandosi dall'approccio di Leucippo.
Indice
Origini dell'atomismo
I due filosofi, Leucippo e Democrito, vissuti entrambi verso la metà del V secolo a.C. costituiscono l’ultimo tentativo per rispondere ai problemi sollevati dall’Eleatismo, pur restando nell’ambito della filosofia della « physis » di Talete di Mileto. Il loro pensiero è chiamato “Atomismo”. Per essi, il non-essere è impossibile e il nascere non è altro che un aggregarsi di cose che sono e la morte una disgregazione delle stesse.
Caratteristiche degli atomi
Il concetto era già presente nel pensiero del tempo; tuttavia, la novità sta nella concezione delle realtà originarie. Si tratta di un infinito numero di corpi, invisibili per piccolezza e volume. Essi sono indivisibili e per questo prendono il nome di atomi (dal greco ἄτομος “àtomos “ che significa “che non può essere diviso”). Per natura, essi non sono generabili, sono indistruttibili ed immutabili. In un certo senso, essi sono più vicini all’essere della scuola eleatica che non alle quattro radici di Empedocle (Aria, Terra, Fuoco e Acqua), né alle omeomerie di Anassagora perché dal punto di vista qualitativo non presentano differenze. In pratica, gli atomi non sono altro che la frammentazione dell’Essere-Uno in infiniti Esseri-Uni che tendono a mantenere il maggior numero possibile di caratteri dell’Essere-Uno del pensiero eleatico. Bisogna, però, precisare che il termine “atomo” nella filosofia greca ha un significato ben diverso da quello che esso avrà nei tempi moderni, dopo Galilei. Esso indica una forma originaria ed ognuno si differenzia dall’altro anche per ordine e posizione; inoltre, le forme, l’ordine e la posizione possono variare all’infinito. L’atomo non è percepibile con i sensi, ma solo con l’intelligenza, pertanto, esso può essere definito come la forma visibile all’intelletto. Con il loro pensiero, gli Atomisti hanno cercato di dare importanza, contemporaneamente alla “verità” e “all’opinione”, all’ “essere” e alla “conoscenza empirica” o “”fenomeni”. La verità è data dagli atomi che si diversificano fra di loro soltanto per le determinazioni geometrico-meccaniche (forma, ordine e posizione) e dal vuoto; i fenomeni e tutte le loro differenze derivano dal diverso incontro degli atomi e dall’ulteriore incontro delle cose che essi producono con i nostri sensi. Esempio: la verità è costituita dagli atomi e dal vuoto, l’opinione è costituita dal caldo e dal freddo.
Movimento e combinazioni atomiche
Per quanto riguarda il movimento, occorre distinguere tre tipi: 1) il movimento proprio degli inizi e dell’origine, un movimento caortico simile al volteggiare del pulviscolo in tutte le direzioni 2) da questo movimento primigenio deriva un altro movimento vorticoso che porta gli atomi simili ad aggregarsi fra di loro, a disporsi in un certo modo e a generare il mondo. 3) il movimento degli atomi che si spigionano da tutte le cose e che formano gli effluvi, come per esempio, nel caso dei profumi, e che sono percepiti dai nostri sensi. Come gli atomi sono infiniti, anche i mondi che essi generano sono infiniti, dato che le possibilità di combinazione sono infinite. A volte i mondi possono essere identici perché le possibili combinazioni all’origine sono identiche. Tutti i mondi nascono, si sviluppano e si corrompono, dando così vita a nuovi mondi, in modi ciclico e senza mai fine.
Causalità e conoscenza
Una caratteristica del pensiero degli Atomisti è che essi non assegnano una causa intelligente o una causa finale alla nascita del mondo perché tutto è casuale e meccanico; infatti, l’ordine o il cosmo è conseguenza di un incontro non progettato da un’intelligenza. Questo non impedisce agli Atomisti di indicare l’esistenza di particolari atomi, lisci, dalla forma sferica e di origine ignea, i quali costituirebbero l’anima e l’intelligenza. Addirittura, sembrerebbe che Democrito considerasse tali atomi addirittura come il Divino.
Ma come avviene la conoscenza? Tutte le cose emettono degli effluvi di atomi che vengono a contatto con i nostri sensi. In questo contatto, gli atomi simili fuori di noi colpiscono quelli simili in noi, come se il simile conoscesse il simile, come già Empedocle aveva sostenuto. Tuttavia, Democrito insiste sulla differenza fra conoscenza sensoriale che ci dà solo l’opinione e la conoscenza intelligibile che ci permette di conoscere la verità. Un aspetto innovativo di Democrito è il suo cosmopolitismo quando afferma “Ogni paese della terra è aperto all’uomo saggio perché la patria dell’animo virtuoso è l’intero universo”.
Differenze tra Leucippo e Democrito
Tuttavia, esiste una differenza fra l’Atomismo di Leucippo e quello di Democrito: in Leucippo la materia è costituita da elementi microscopici, indivisibili e impercettibili, qualificati da forma, disposizione e posizione, contenuti nello spazio infinito, considerato come vuoto e nel vuoto essi si muovono casualmente. Invece, Democrito e elimina il caso come causa dell'essere e lo sostituisce con la necessità, forse per rendere meglio ragione del formarsi dei corpi nel mondo vivente.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale innovazione introdotta da Leucippo e Democrito nel loro pensiero atomistico?
- Come spiegano Leucippo e Democrito la nascita e la morte?
- Qual è la differenza tra la conoscenza sensoriale e quella intelligibile secondo Democrito?
- Come descrivono il movimento degli atomi i due filosofi?
- Qual è la differenza tra l'atomismo di Leucippo e quello di Democrito?
La principale innovazione è la concezione degli atomi come corpi indivisibili, invisibili e immutabili, che costituiscono la realtà originaria e si differenziano solo per forma, ordine e posizione.
La nascita è vista come un aggregarsi di atomi, mentre la morte è una disgregazione degli stessi, senza l'intervento di una causa intelligente o finale.
La conoscenza sensoriale fornisce solo opinioni, mentre la conoscenza intelligibile permette di conoscere la verità, basandosi sulla comprensione degli atomi e del vuoto.
Descrivono tre tipi di movimento: il movimento caotico iniziale, il movimento vorticoso che aggrega gli atomi simili e il movimento degli atomi che formano effluvi percepiti dai sensi.
Leucippo considera il movimento degli atomi casuale, mentre Democrito introduce la necessità come causa dell'essere, eliminando il caso per spiegare meglio la formazione dei corpi.