Studente Anonimo
di Studente Anonimo
Genius
2 min
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • La prima scienza greca ha assorbito conoscenze dall'Oriente e dall'Egitto, trasformandole in sistemi più semplici e razionali.
  • L'interesse greco per la natura è legato alla nascita di civiltà urbane, che separavano l'ambiente urbano dalla natura.
  • Talete, considerato il primo fisiologo, è noto per le sue capacità di previsione, come deviare fiumi e prevedere eclissi.
  • Le competenze scientifiche di filosofi ionici e di Pitagora derivano da conoscenze accumulate da altre civiltà.
  • Le teorie cosmologiche dell'epoca si basano su modelli osservati nella vita quotidiana e tecniche produttive, segnando l'inizio di un'elaborazione autonoma.

Indice

  1. Influenze orientali sulla scienza greca
  2. Innovazioni urbane e naturali
  3. Contributi di Talete e Pitagora

Influenze orientali sulla scienza greca

In questa fase non è possibile distinguere i prodotti di una prima “scienza greca” da quelli che sono stati semplicemente “importati” dall’Oriente o dall’Egitto. I primi filosofi e scienziati sono stati dei grandi “viaggiatori” e hanno perciò avuto la possibilità di conoscere altre civiltà, I Greci, dunque, hanno ereditato il patrimonio di conoscenze dell’Oriente (in particolare quello degli antichi imperi d’Egitto e della Mesopotamia), trasformandolo in sistemi di idee e in procedure di ricerca più semplici, astratti e razionali.

Innovazioni urbane e naturali

Nuovo è il modo con cui considerano e indagano la natura. Il loro interesse per la natura può essere collegato con la novità costituita dalla civiltà urbana nelle colonie greche dell’Asia Minore, in particolare nella colonia ionica di Mileto. La città separava anche fisicamente l’ambiente urbano dalla natura circostante, presentava quest’ultima come realtà a sé, distinta e autonoma. Comprendere la natura, inoltre, voleva dire avere una maggiore possibilità di controllarla e modificarla mediante adeguate tecniche di intervento.

Contributi di Talete e Pitagora

Ecco, allora, i racconti su Talete, considerato il primo dei fisiologi, che devia il corso di un fiume, prevede un’eclissi, o dimostra che, conoscendo l’evoluzione del clima, è possibile fare buoni affari con la produzione delle olive.

In generale, ai primi filosofi della lonia e a Pitagora vengono attribuite specifiche competenze in campo scientifico. Queste erano quasi certamente il prodotto di una raccolta e di un’accumulazione di conoscenze risalenti ad altri popoli e ad altre epoche. Ad esempio, l’attribuzione a Talete della capacità di prevedere un’eclissi di Sole dimostra la completa assimilazione, da parte dei Greci, delle conoscenze e delle tecniche di calcolo di origine mesopotamica. A quasi tutti i filosofi dell’epoca si attribuiscono poi delle teorie cosmologiche (cioè di spiegazione dell’Universo). Alcune di queste si basano su modelli ricavati dall’osservazione della vita quotidiana e di particolari tecniche produttive (ad esempio la ruota del vasaio o il mantice del fabbro), e testimoniano l’avvio di una elaborazione autonoma.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo dei Greci alla scienza rispetto alle conoscenze importate dall'Oriente e dall'Egitto?
  2. I Greci hanno ereditato il patrimonio di conoscenze dell'Oriente e dell'Egitto, trasformandolo in sistemi di idee e procedure di ricerca più semplici, astratti e razionali.

  3. Come si è sviluppato l'interesse dei Greci per la natura?
  4. L'interesse per la natura è collegato alla novità della civiltà urbana nelle colonie greche, che separava l'ambiente urbano dalla natura, presentandola come una realtà autonoma da comprendere e controllare.

  5. Quali competenze scientifiche sono attribuite ai primi filosofi greci come Talete e Pitagora?
  6. Ai primi filosofi greci sono attribuite competenze scientifiche come la previsione di eclissi e lo sviluppo di teorie cosmologiche, basate su conoscenze mesopotamiche e osservazioni della vita quotidiana.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community