ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • Empedocle si allontana dalla mentalità scientifica, tornando al mito e alla magia, nonostante la sua fama come medico e guaritore.
  • Anassagora adotta un approccio positivo e fisico, ma le sue teorie qualitative non si prestano a sviluppi significativi.
  • Leucippo e Democrito introducono l'atomismo, una visione che influenzerà profondamente il pensiero scientifico, cercando realtà fondamentali oltre l'esperienza sensibile.
  • Gli atomisti suggeriscono che i fenomeni naturali derivano da movimenti di particelle invisibili, proponendo spiegazioni meccaniche e operative.
  • Nonostante la mancanza di risultati scientifici concreti, gli atomisti pongono le basi per il principio di conservazione della materia e una spiegazione razionale dei fenomeni.

Indice

  1. Influenza limitata dell'eleatismo
  2. Contributi di Democrito alla scienza
  3. Concetto di spiegazione operativa
  4. Limiti degli atomisti antichi
  5. Eredità degli atomisti

Influenza limitata dell'eleatismo

Le filosofie che nascono dall'eleatismo - atomismo eccettuato - non recano grandi apporti alla mentalità scientifica. In Empedocle si manifesta una regressione verso il mito e la magia; anche se, come medico e guaritore, egli sebbe ottenere gran fama, e perfino liberare Selinunte da una epidemia, facendo prosciugare una palude. Al contrario di lui Anassagora si atteggiò a pensatore rigorosamente positivo (o "fisico", come allora si diceva): ma la sua teoria esclusivamente qualitativa, per quanto geniale, mal si prestava agli sviluppi che Anassagora avrebbe voluto darle; e le sue spiegazioni dei fenomeni risultavano difettose.

Contributi di Democrito alla scienza

Leucippo e Democrito, al contrario, pur non inserendosi nel corso della scienza come tale, proposero un modo di pensare da cui la scienza trarrà grandi frutti. Democrito va in traccia, con la sola ragione, di una realtà più fondamentale dell'esperienza diretta, enella quale si trovano le vere e costanti ragioni dei fenomeni che si presentano ai sensi. Il presentarsi ai sensi è l' "apparire" (doxa, tradotto anche "opinione": parola parmenidea); ma la "verità" di questo apparire si trova su un piano più profondo: in certi fatti che noi non cogliamo direttamente con i sensi, e di cui l'apparenza sensibile è solo un risultato secondario.

Concetto di spiegazione operativa

Che i fatti che si svolgono sul piano fondamentale della realtà consistano in un aggregarsi e disgregarsi di particelle, troppo piccole per essere colte coi sensi, può essere stato suggerito a Democrito da certe osservazioni. Per esempio, un panno bagnato asciuga senza che noi lo strizziamo: dunque, bisogna ammettere che particelle di acqua lo abbandonino a poco a poco. Ma la fortuna di questo modo di vedere - che sppiega i fenomeni meccanicamente, cioè sulla base di un movimento reciproco di elementi materiali dati - è dovuta, senza dubbio, al fatto che esso presuppone, a fondamento di tutti i fenomeni naturali, gli stessi processi con cui noi stessi possiamo trasformare la realtà. Infatti, per ottenere un effetto nel mondo che ci circonda, noi dobbiamo sempre in ultima analisi avvicinare o allontanare parti materiali tra loro. Nasce, così, il concetto della "spiegazione" operativa dei fenomeni: una spiegazione si ottiene quando si indichi un processo attraverso cui noi stessi potremmo ottenere il fenomeno dato.

Questo aspetto del sapere scientifico è diverso, sia dalla teoria o contemplazione, sia dall' "investigazione". La teoria mette a capo una pura legge matematica, sovraordinata ai fenomeni che ne dipendono; l'investigazione - quando igunga a formulare leggi - le concepisce come leggi interne di uno sviluppo concreto. La spiegazione, di cui Democrito ci dà per sempre l'esemplare, è invece, piuttosto, l'indicazione di un procedimento possibile per ottenere l'oggetto studiato. Così, se noi potessimo congiungere e separare atomi a volontà otterremmo ogni possibile trasformazione: compreso, poniamo, il ringiovanimento di un organismo con procedimenti puramente meccanici, mentre nessuna medicina empirica, o anche magica, potrebbe ottenere la stessa cosa.

Limiti degli atomisti antichi

Di fatto, però, gli atomisti antichi non ci diedero prestazioni scientifiche vere e proprie: si limitarono a postulare la possibilità di una spiegazione razionale di ogni evento, in base a pura necessità meccanica, ma non ottennero risultati effettivi. Ad essi si può, tuttavia, far risalire la formulazione scientifica del principio di conservazione della sostanza (per gli atomisti, della materia degli atomi), al di sotto di ogni trasformazione, ricondotta a semplice spostamento di atomi.

Eredità degli atomisti

Con ciò, alla fine del V secolo, i principali indirizzi della futura ricerca scientifica: teoria pura, investigazione empirica, spiegazione meccanica, si sono delineati.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale dell'atomismo alla mentalità scientifica?
  2. L'atomismo ha proposto un modo di pensare che ha permesso alla scienza di trarre grandi frutti, suggerendo che i fenomeni naturali possono essere spiegati meccanicamente attraverso il movimento di particelle materiali.

  3. In che modo Democrito ha cercato di comprendere la realtà?
  4. Democrito ha cercato di comprendere una realtà più fondamentale dell'esperienza diretta, basandosi sulla ragione per trovare le vere ragioni dei fenomeni che si presentano ai sensi.

  5. Qual è la differenza tra la spiegazione operativa dei fenomeni e la teoria o l'investigazione?
  6. La spiegazione operativa dei fenomeni si concentra sull'indicazione di un procedimento possibile per ottenere l'oggetto studiato, mentre la teoria si basa su leggi matematiche e l'investigazione concepisce leggi interne di uno sviluppo concreto.

  7. Qual è il principio scientifico che può essere fatto risalire agli atomisti?
  8. Agli atomisti si può far risalire la formulazione scientifica del principio di conservazione della sostanza, che considera la materia degli atomi come costante al di sotto di ogni trasformazione.

  9. Quali sono i principali indirizzi della futura ricerca scientifica delineati alla fine del V secolo?
  10. Alla fine del V secolo, i principali indirizzi della futura ricerca scientifica delineati sono la teoria pura, l'investigazione empirica e la spiegazione meccanica.

Domande e risposte

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