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Concetti Chiave

  • Gorgia da Lentini, filosofo siciliano del V secolo a.C., è noto per le opere "Sul non essere o sulla natura" e "L'encomio di Elena".
  • Le sue teorie principali esplorano l'idea che nulla esiste, e se qualcosa esistesse, non sarebbe conoscibile o comunicabile.
  • La prima tesi di Gorgia suggerisce un collegamento tra il Nulla e la Natura, potenzialmente interpretata come una forma di ateismo.
  • La seconda tesi critica le capacità umane di conoscere, influenzate dalle percezioni limitate e deformate della realtà.
  • La terza tesi evidenzia l'incapacità del linguaggio di esprimere verità ultime, sottolineando la potenza del linguaggio come strumento di manipolazione.

Indice

  1. Vita e opere di Gorgia
  2. Interpretazioni delle tesi
  3. Conseguenze delle tesi
  4. Potenza del linguaggio
  5. Fragilità e destino umano

Vita e opere di Gorgia

Gorgia da Lentini nacque in Sicilia nel 485 a.C circa e morì a 109 anni a Larissa, in Tessaglia. Le sue opere più importanti sono "Sul non essere o sulla natura" e "L'encomio di Elena".

Le sue teorie principali sono:

-Nulla esiste;

-Se qualcosa esistesse, non è conoscibile dall'uomo;

-Se anche è conoscibile, è incomunicabile agli altri.

Interpretazioni delle tesi

La prima tesi può essere interpretata in tal modo: Il Nulla corrisponde alla Natura e al principio ricercato dai presofisti, oppure Gorgia potrebbe riferirsi a una realtà assoluta conosciuta come "Dio", per cui si assisterebbe a una professione di ateismo. La seconda tesi afferma che anche se una tale struttura esistesse, essa non può essere conosciuta dall'uomo a causa delle limitazioni logiche della mente e perchè la reale struttura della realtà in cui viviamo è deformata dalle nostre percezioni.

Conseguenze delle tesi

Quindi l'essere umano non può né affermare né negare l'esistenza di Dio (agnosticismo e scetticismo), non può parlare dell'essere e della struttura del reale distruggendo così ogni possibile metafisica, teologia e cosmologia.

Potenza del linguaggio

Questa sua affermazione, inoltre sgancia i pensieri e le parole dalla verità e le priva di ogni valore, per cui l'unico elemento importante diventa la potenza del linguaggio, capace di dominare e manipolare gli stati d'animo. La terza tesi afferma che, anche se conoscessimo il principio che governa il nostro universo, non potremmo spiegarlo agli altri poiché il linguaggio non è in grado di esprimerlo.

Fragilità e destino umano

Le tesi elaborate dal filosofo sottolineano la fragilità e la nullità umana e secondo lui non siamo noi che comandiamo le nostre azioni, ma esse sono guidate dalle menzogne, dalla passione e da un destino ignoto. Questa tesi scagionerebbe l'uomo da qualunque colpa commessa e questi più che essere un carnefice non è altro che un essere innocente e vittima del destino.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le opere più importanti di Gorgia?
  2. Le opere più importanti di Gorgia sono "Sul non essere o sulla natura" e "L'encomio di Elena".

  3. Qual è la principale conseguenza delle tesi di Gorgia riguardo alla conoscenza umana?
  4. La principale conseguenza è che l'essere umano non può né affermare né negare l'esistenza di Dio, distruggendo ogni possibile metafisica, teologia e cosmologia.

  5. Come Gorgia vede il ruolo del linguaggio secondo le sue teorie?
  6. Gorgia vede il linguaggio come un elemento potente, capace di dominare e manipolare gli stati d'animo, ma incapace di esprimere la verità.

Domande e risposte

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