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Concetti Chiave

  • La fisica epicurea si basa sull'atomismo di Democrito, proponendo che la realtà è composta da atomi indivisibili e il vuoto.
  • Epicuro introduce la differenza di peso tra gli atomi, sostenendo che cadono nel vuoto infinito e si scontrano a causa del clinamen.
  • Il clinamen è un'improvvisa deviazione degli atomi che spiega la presenza del caso nella vita umana.
  • L'anima è vista come un aggregato di atomi leggeri che si disgregano con la morte del corpo.
  • Gli dei, secondo Lucrezio, sono aggregati di atomi incorruttibili che vivono negli spazi vuoti tra i mondi, senza interessarsi agli umani.

Indice

  1. La base della fisica epicurea
  2. Il ruolo degli atomi e del clinamen
  3. L'anima e gli dei secondo Epicuro

La base della fisica epicurea

La fisica epicurea riprende tutta la fisica di Democrito, come principale basamento della spiegazione del mondo. È impossibile scomporre le cose all’infinito; affinché possa esistere la materia, deve esistere un punto fermo che non potrà più essere diviso. Questo elemento è l’atomo ( proprio come si verifica nella filosofia di Democrito ) e tutta la realtà è fatta di atomi.

Il ruolo degli atomi e del clinamen

Tutto si spiega attraverso gli atomi e il vuoto. Gli atomi, scontrandosi, danno vita al divenire. Per Democrito gli atomi differivano per forma, grandezza e posizione, mentre per Epicuro invece differivano per forma, grandezza e peso. Gli epicurei insistevano molto sul peso perché gli atomi cadevano nel vuoto infinito a causa del loro peso. Nel corso della loro caduta, però, gli atomi subiscono un’improvvisa deviazione detta "clinamen". Il clinamen è la causa principale di tutti gli scontri che avvengono tra gli atomi. Il clinamen serviva agli epicurei per spiegare la presenza del caso nella vita degli uomini.

L'anima e gli dei secondo Epicuro

L’anima era un semplice aggregato di atomi più leggeri di altri racchiusi negli atomi del corpo. Con la morte del corpo, gli atomi dell’anima si disgregavano assieme a quelli del corpo, così nella morte dell'individuo non può che non rimanere niente di esso. Gli dei non erano altro che aggregati stabili di atomi, incorruttibili e non soggetti alle leggi del tempo. Secondo Lucrezio gli dei vivevano negli intermundia, cioè gli spazi vuoti tra un mondo e l’altro e non si interessavano assolutamente alla vita degli esseri umani, limitandosi a guardare con distacco ad essa, come vere e proprie entità superiori, inconoscibili e indeterminabili. L’atomismo è un meccanicismo, un determinismo e un materialismo, ovvero è una costante che ritorna nel corso della filosofia, che deriva in tutto e per tutto dal grande padre della teoria atomistica (come arché): Democrito.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del "clinamen" nella fisica epicurea?
  2. Il "clinamen" è una deviazione improvvisa che gli atomi subiscono durante la loro caduta nel vuoto infinito, ed è la causa principale degli scontri tra atomi, spiegando la presenza del caso nella vita umana.

  3. Come differiscono gli atomi secondo Epicuro rispetto a Democrito?
  4. Per Epicuro, gli atomi differiscono per forma, grandezza e peso, mentre per Democrito differivano per forma, grandezza e posizione.

  5. Qual è la concezione epicurea degli dei e della loro relazione con gli esseri umani?
  6. Gli dei, secondo Lucrezio, sono aggregati stabili di atomi che vivono negli intermundia, spazi vuoti tra mondi, e non si interessano alla vita umana, osservandola con distacco come entità superiori.

Domande e risposte

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