Concetti Chiave
- La filosofia orientale viene considerata una creazione originale, sviluppatasi quando in Occidente le civiltà erano ferme.
- In India nacquero l'induismo e il buddismo, religioni filosofiche che affrontano problemi esistenziali e religiosi.
- Zarathustra in Persia propose una visione del mondo come intreccio di positivo e negativo, mentre in Cina si svilupparono Tao e Confucio.
- La filosofia orientale mira alla liberazione attraverso la conoscenza, passando dal Samsata al nirvana.
- Il buddhismo si fonda su quattro verità, tra cui il riconoscimento del dolore e l'estinzione del desiderio per raggiungere il nirvana.
Origini della filosofia orientale
È comunemente noto considerare la filosofia come una creazione di matrice orientale perché mentre in occidente le civiltà erano ad un punto fermo, in India nascevano l’induismo e il buddismo, considerate religioni filosofiche. Nel VII° secolo a.C. in Persia nacque inoltre una visione del mondo diversa da parte di Zarathustra, il quale credeva che la vita fosse un intreccio di positivo e di negativo, in Cina nel frattempo sorsero altri culti religiosi, in contrapposizione, chiamate Tao e Confucio.
Principi del buddhismo
Le idee filosofiche orientali si fondano su problemi esistenziali e religiosi tramite la conoscenza in funzione della salvezza, secondo cui la liberazione avviene passando dal piano del Samsata per arrivare al nirvana, la filosofia è quindi considerata la via per la liberazione. Questo rappresenta il principio del buddhismo, fondato su quattro verità:
1. La realtà del mondo è il dolore
2. L’origine del dolore è la brama di esistere, godere e potere
3. La liberazione dal dolore è possibile mediante l’estinzione di questo desiderio e il raggiungimento del nirvana
4. Esiste una vita, ovvero l’ottuplice pensiero, che conduce a tale estinzione ed è quella indicata dal Buddha