emma2423
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Concetti Chiave

  • Eraclito, filosofo di Efeso, è noto per il suo pensiero oscuro e enigmatico, spesso citato da Aristotele.
  • La prima versione del pensiero di Eraclito vede il fuoco come arché, simbolo di instabilità e cambiamento continuo nella realtà.
  • Il concetto di "Panta rei" sottolinea l'idea che tutto scorre e nulla resta immutato, esemplificato dall'impossibilità di toccare due volte la stessa acqua del fiume.
  • La seconda versione introduce il lògos come principio, dove gli opposti coincidono e l'instabilità si risolve in un eterno presente.
  • Le opere di Eraclito, frammentarie e criptiche, lasciano spazio a interpretazioni multiple e parallele del suo pensiero complesso.

Indice

  1. Eraclito e la sua complessità
  2. Il fuoco come arché
  3. Il concetto di logos
  4. La dualità del pensiero di Eraclito

Eraclito e la sua complessità

Eraclito era un importante filosofo di Efeso che però non venne sempre ben compreso.

Di lui si può trovare un’importante fonte indiretta. Egli infatti venne citato da Aristotele nel libro “Storia della metafisica I” e viene da lui considerato un filosofo oscuro. In questo trattato dunque Aristotele ammette di non aver compreso completamente il suo pensiero. Questo avvenne principalmente per il fatto che Eraclito scrive sotto forma di aforismi, cioè utilizzava parole di difficile comprensione e utilizzava frasi enigmatiche. Essendo il suo pensiero molto contorto e poco chiaro, sono state prodotte due versioni della sua visione.

Il fuoco come arché

L’Archè per lui era il fuoco e diceva che il mondo è fuoco. Eraclito secondo questa versione pensa che il fuoco non sia mai fermo e lo considera l’elemento perfetto perché rappresenta la costante instabilità della realtà. Pare che Eraclito si basi su Anassimandro perché anche lui ha quest’idea in cui gli elementi sono sempre in conflitto. In un suo frammento è stato ritrovato che afferma che la guerra è la madre di tutte le cose. Polemos=contrasto su tutti i livelli. La realtà si basa su questa profonda instabilità che è rappresentata dall’elemento del fuoco (tutto muta ed è in continuo cambiamento). Il fuoco potrebbe essere visto come risultato della guerra (polemos) degli elementi. Un’altro dei suoi concetti è “Panta rei” e significa che tutto (pan) scorre (rei) e niente è fermo. Secondo lui non è possibile mettere due volte la mano nel fiume e toccare la stessa acqua (oppure esempio delle fotografie mutate).

I frammenti dei primi filosofi, chiamati presocratici, sono stati raccolti in un’opera di due studiosi tedeschi (Kranz e Dielz) chiamato “i frammenti dei presocratici”.

Il fuoco potrebbe essere sia l’arché che una metafora con il contrasto continuo tra gli elementi (che genera cambiamento).

Il concetto di logos

In alcuni frammenti, Eraclito ha come arché un lògos. Nel logos si verifica la fine del conflitto degli elementi e si rappresenta la calma. Le strade che sembrano opposte e in conflitto producono effetti opposti e Eraclito afferma che dal punto di vista del logos questi due opposti coincidono perché alla fine si tratta della stessa strada. Lo stesso per gli altri elementi, ad esempio passato-futuro, vita-morte (appaiono in contrasto ma dal punto di vista del logos coincidono).

È come se il logos fosse un punto di vista superiore nel quale l’instabilità e il divenire trova un altro tipo di spiegazione. Dal punto di vista del logos la realtà è un eterno presente non modificato.

La dualità del pensiero di Eraclito

Troviamo frammenti di Eraclito in cui si narrano cose che riguardano entrambe le versioni di pensiero dello scrittore ma sempre scritte in modo enigmatico e, quindi, difficile da comprendere.

Dal punto di vista del logos il divenire (susseguirsi) e l’instabilità non esistono ma dal punto del fuoco sì. Esistono probabilmente per Eraclito e sono compresenti nella realtà.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Eraclito e perché il suo pensiero è considerato complesso?
  2. Eraclito era un filosofo di Efeso noto per il suo pensiero enigmatico e complesso, spesso espresso attraverso aforismi. Aristotele lo definì un filosofo oscuro, ammettendo di non aver compreso completamente le sue idee.

  3. Qual è la prima versione del pensiero di Eraclito riguardo all'arché?
  4. Nella prima versione, Eraclito considera il fuoco come l'arché, simbolo dell'instabilità e del cambiamento costante della realtà. Crede che il fuoco rappresenti il conflitto continuo tra gli elementi, concetto riassunto nell'idea che "tutto scorre" (Panta rei).

  5. Come viene interpretato il logos nella seconda versione del pensiero di Eraclito?
  6. Nella seconda versione, il logos è visto come l'arché che rappresenta la fine del conflitto tra gli elementi, portando calma e coincidenza tra opposti apparenti. Dal punto di vista del logos, la realtà è un eterno presente immutabile.

  7. Qual è la relazione tra le due versioni del pensiero di Eraclito?
  8. Le due versioni del pensiero di Eraclito, una basata sul fuoco e l'altra sul logos, coesistono nella sua filosofia. Mentre il fuoco rappresenta l'instabilità e il cambiamento, il logos offre una prospettiva di coincidenza e calma tra gli opposti, suggerendo una realtà compresente di entrambe le visioni.

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