Concetti Chiave
- Eraclito, noto come pensatore "oscuro", è celebre per la sua filosofia enigmatica e per la contrapposizione tra filosofia e mentalità comune, distinguendo tra filosofi "svegli" e uomini "dormienti".
- La dottrina del divenire di Eraclito descrive il mondo come un flusso perenne, dove "tutto scorre" e il fuoco simboleggia l'energia in perpetua trasformazione.
- Eraclito sviluppa la dottrina dei contrari, mostrando come la realtà si basi sulla lotta e sull'interdipendenza degli opposti, governata dal "Logos".
- Nella dottrina dell'universo, Eraclito identifica Dio con l'unità dei contrari, vedendo l'universo come un eterno ciclo di creazione e distruzione.
- Eraclito crede nella conoscenza affidabile delle esperienze immediate, ma solo i "svegli" possono comprendere il "Logos", mentre i "dormienti" sono esclusi dalla vera conoscenza.
Indice
Eraclito - Pensatore "Oscuro"
Di Eraclito, che nacque nella colonia Ionica di Efeso tra il VI e il V secolo a.C., sappiamo pochissimo. La sua biografia si disperde nella leggenda e. Sembra che fosse fiere tendenze aristocratiche, tanto da far assumere alla sua filosofia un tono talvolta altezzoso.Scrisse un'opera in prosa, sulla natura, costituita da sentenze e breve e taglienti, la cui enigmaticità spiega l'appellativo di " oscuro".
Svegli e dormienti, filosofi e Uomini comuni
alla base del pensiero di Eraclito vi è la contrapposizione tra la filosofia, la conoscenza della verità, e la mentalità comune, fonte di errori.
La maggioranza degli uomini, i " dormienti", vive immersa in un'illusione, incapaci di comprendere le autentiche leggi del mondo. A questi non- filosofi, egli contrappone gli uomini " svegli", I filosofi.Alcuni propongono un’interpretazione di Eraclito come ideologo dell'aristocrazia e in lotta con la democrazia, mentre altri vedono un senso puramente filosofico e non sociologico, riferendola al contrasto tra la Coscienza autentica dei filosofi e la coscienza e illusoria degli uomini comuni.
Secondo Eraclito, il filosofo vero è
Dottrina Del Divenire
Eraclito descrive il mondo come un flusso perenni in cui " tutto scorre", le cui acque non sono mai le stesse.
La forma dell'essere è Dunque il divenire, l'essenza del mondo e la legge immutabile che regge tutte le cose, poiché queste sono incessantemente soggette allo scorrere del tempo e dal mutamento, come le acque di un fiume. Anche ciò che sembra statico in realtà è dinamico.
L'identificazione del principio di tutte le cose nel il fuoco, elemento di strutture per eccellenza, simboleggia la visione eraclitea del Cosmo come energia in Perpetua trasformazione. Tutto ciò che esiste proviene dal fuoco e ritorna al fuoco.
Dottrina dei contrari
la parte più originale del pensiero eracliteo e la dottrina unitaria dei contrari, secondo la quale la legge segreta del mondo risiede nella stretta commissione dei contrari, che, in quanto opposti, sono in lotta tra loro, ma nello stesso tempo non possono stare l'uno senza l'altro, in quanto sussistano soltanto l'uno in virtù dell'altro.
E rapido è talmente persuaso della razionalità dell'universo da definire la legge dell'interdipendenza e inscindibilità degli opposti con il termine Logos e da denominare indifferentemente come fuoco il principio fisico che costituisce le cose e come Logos la legge universale che le governa.
L'armonia del mondo non risiede nella Conciliazione dei contrari, bensì del mantenimento del conflitto (padre di tutte le cose), poiché la vita è lotta e opposizione e senza il conflitto non ci sarebbe l'essere stesso.
Dottrina dell'universo
si ha l'identificazione panteistica dell'universo con Dio è inteso come unità di tutti i contrari, mutamento continuo e fuoco generatore. Questo " Dio-tutto" comprende in sé ogni cosa e contribuisce una realtà increata che esiste da sempre e per sempre: la vita dell'universo è un eterno alternarsi di produzione e distruzione.
Dottrina della conoscenza
i dormienti, gli uomini che si fermano alle apparenze, stano esclusi dalla comprensione della autentica legge del tutto, il logos, e soltanto chi è in grado di uscire dal dormiveglia può intendere le leggi oggettive del mondo
Tuttavia, era tutta una visione piuttosto semplice della conoscenza.
Egli Crede nella sostanziale affidabilità delle esperienze immediata e nella veridicità delle informazioni che ci vengono fornite dai sensi.
Domande da interrogazione
- Chi era Eraclito e in quale periodo storico visse?
- Qual è la principale contrapposizione alla base del pensiero di Eraclito?
- Come descrive Eraclito il mondo e quale elemento utilizza per simboleggiare la sua visione?
- Qual è la dottrina più originale di Eraclito e come definisce la legge universale che governa il mondo?
- Qual è la visione di Eraclito riguardo la conoscenza e chi sono esclusi dalla comprensione della legge universale?
Eraclito era un pensatore nato nella colonia Ionica di Efeso tra il VI e il V secolo a.C., noto per la sua filosofia enigmatica e per essere stato definito "oscuro".
La principale contrapposizione nel pensiero di Eraclito è tra la filosofia, intesa come conoscenza della verità, e la mentalità comune, considerata fonte di errori, distinguendo tra uomini "svegli", i filosofi, e "dormienti", la maggioranza degli uomini.
Eraclito descrive il mondo come un flusso perenne in cui "tutto scorre" e identifica il fuoco come elemento simbolico di questa visione, rappresentando l'energia in perpetua trasformazione.
La dottrina più originale di Eraclito è quella dei contrari, secondo cui la legge segreta del mondo risiede nella commistione degli opposti. Definisce la legge dell'interdipendenza e inscindibilità degli opposti con il termine "Logos", che indica sia il principio fisico che costituisce le cose sia la legge universale che le governa.
Eraclito crede nella sostanziale affidabilità delle esperienze immediate e nella veridicità delle informazioni fornite dai sensi. Tuttavia, coloro che si fermano alle apparenze, definiti "dormienti", sono esclusi dalla comprensione dell'autentica legge universale, il logos.