Mongo95
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Concetti Chiave

  • Epicuro vede il dolore in contrasto con il fine ultimo dell'uomo, che è il piacere, e come qualcosa da evitare.
  • Il dolore serve da guida per la volontà, indicando chiaramente cosa evitare e aiutando a definire le scelte.
  • La saggezza pratica deve calcolare i limiti del piacere per evitare che si trasformi in dolore, come nel caso del cibo.
  • Il piacere è definito come l'eliminazione del dolore, evidenziando la sua funzione chiarificatrice.
  • Il dolore aiuta a determinare cosa è etico, con il bene morale rappresentato dall'assenza di dolore fisico e morale.

Indice

  1. La funzione del dolore in Epicuro
  2. Dolore e teleologia
  3. Dolore e volontà
  4. Dolore e saggezza pratica
  5. Dolore e definizione del piacere
  6. Dolore ed etica
  7. Dolore e dimensione farmaceutica

La funzione del dolore in Epicuro

Si può rilevare la molteplice funzione del dolore in Epicuro, che si esplicita in sei punti essenziali:

i. Dolore e teleologia.

Dolore e teleologia

Il dolore appartiene in negativo al fine dell’uomo. Nel senso che il telos è il piacere, ma se è tale allora per contrappunto il dolore è ciò che si deve fuggire.

ii. Il rapporto tra dolore e volontà.

Dolore e volontà

Il dolore rappresenta un criterio evidente di scelta, e permette un discernimento volitivo. Ovvero il dolore rappresenta un’indicazione netta per la mia volontà. Perché mi dice ciò che devo fuggire, dà senso alla nostra libertà e volontà, le insedia dicendo cosa non si deve fare. Così come il piacere mi indica cosa è da ricercarsi.

iii.

Dolore e saggezza pratica

Il rapporto tra dolore e saggezza pratica (phronesis). La visione pratica della ragione dovrà calcolare il limite estremo a cui può pervenire il piacere, pena il suo convertirsi in dolore. L’esempio immediato è quello del mangiare, un piacere naturale e necessario, mentre il mangiar bene è un piacere legittimo ma non necessario, e ancora l’ingozzarsi determinerà piuttosto un dispiacere.

iv.

Dolore e definizione del piacere

Il dolore permette di definire il piacere. Infatti il piacere è eliminazione del dolore.

v. Dolore ed etica.

Dolore ed etica

Il dolore ci indica anche che cosa è davvero etico, virtuoso. Il bene morale sono aponia e atarassia. La prima è l’assenza di dolore fisico; la seconda, più complessa e complicata, è l’assenza di dolore morale, turbamento dell’anima. Si è raggiunto il bene morale quanto conseguo entrambe queste dimensioni.

vi. Dolore e dimensione farmaceutica.

Dolore e dimensione farmaceutica

Il dolore è il male a cui la filosofia deve fornire il farmaco, facendosi diagnostica e terapeutica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione del dolore secondo Epicuro?
  2. Il dolore ha una funzione molteplice in Epicuro, servendo come criterio di scelta, definendo il piacere, e indicando ciò che è etico e virtuoso.

  3. Come si relaziona il dolore con la volontà secondo Epicuro?
  4. Il dolore rappresenta un criterio evidente di scelta, guidando la volontà verso ciò che deve essere evitato e dando senso alla libertà e alla volontà.

  5. In che modo il dolore contribuisce alla definizione del piacere?
  6. Il dolore permette di definire il piacere, poiché il piacere è visto come l'eliminazione del dolore.

Domande e risposte

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