Anna___04
Genius
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Concetti Chiave

  • Aristotele, pur essendo allievo di Platone, critica alcuni aspetti della sua dottrina filosofica.
  • Platone vede le essenze universali come parte di un mondo esterno, mentre Aristotele le trova all'interno della natura.
  • Entrambi riconoscono una struttura teleologica nella natura, ma Platone parla di un demiurgo esterno, Aristotele di principi interni.
  • Per Platone, le Forme coincidono con le Idee nel regno dell'Iperuranio, mentre per Aristotele sono principi nei corpi fisici.
  • Platone applica un metodo unico di studio, mentre Aristotele distingue tra scienze teoretiche, produttive e pratiche.

Differenze tra Platone e Aristotele

Aristotele è un allievo di Platone, anche se non mancano le critiche e le obiezioni rispetto alla sua dottrina.
Sia Platone che Aristotele hanno come obiettivo la contemplazione della verità, ed entrambi sostengono che la conoscenza intellettuale non possa basarsi sullo studio dell'individuo, ma delle essenze universali. Mentre Platone ritiene che queste essenze facciano parte di un mondo esterno, Aristotele le trova all'interno della natura.

Per entrambi i filosofi dietro la natura c'è una struttura teleologica, e cioè essa è finalizzata ad uno scopo. Platone fa riferimento all'azione del demiurgo, un dio esterno che plasma una materia già esistente; Aristotele fa riferimento a dei principi che sono insiti negli elementi della natura, la quale fa parte del mondo fisico.
Entrambi i filosofi analizzano il concetto di Forma, solo che mentre per Platone le Forme coincidono con le Idee, le essenze della realtà che si trovano all'esterno di essa, all'interno dell'Iperuranio, mentre per Aristotele le Forme sono i principi esistenti all'interno dei corpi.
Platone riconosce la dialettica, la scienza delle Idee, come un sapere supremo, e applica un unico metodo di studio a tutti gli altri ambiti del sapere.
Aristotele, invece, riconosce le differenze tra i diversi tipi di conoscenza e li suddivide in base al loro metodo e al loro oggetto. Esistono infatti tre tipi di conoscenza: le scienze teoretiche, come fisica, matematica e scienza teologica, che studiano la verità e analizzano oggetti che non agiscono nel mondo; le scienze produttive, il cui scopo è quello di produrre qualcosa, e le scienze pratiche, che hanno come fine un'azione morale.

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