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Concetti Chiave

  • Democrito corregge la visione di Empedocle, sostenendo che la conoscenza varia da soggetto a soggetto a causa delle diverse percezioni sensoriali.
  • Distinzione tra qualità primarie e secondarie: le qualità primarie sono oggettive e identiche per tutti, mentre le secondarie sono soggettive e variano tra gli individui.
  • Le qualità primarie informano su forma, quantità e posizione di un oggetto, offrendo informazioni uniformi a tutti i soggetti.
  • Le qualità secondarie sono legate ai cinque sensi, risultando in percezioni diverse a seconda degli organi sensoriali individuali.
  • Democrito introduce una teoria della conoscenza che include variabilità soggettiva, in contrasto con la prospettiva interamente oggettiva di Empedocle.

Indice

  1. Teoria della conoscenza di Empedocle
  2. Democrito e la soggettività della conoscenza

Teoria della conoscenza di Empedocle

Empedocle, aveva ipotizzato che i corpi presentassero degli effluvi che colpiscono i nostri organi di senso, quindi la verità era garantita, la conoscenza dunque era sempre vera.

Democrito e la soggettività della conoscenza

Democrito corregge questa visione: per lui è vero il modo in cui arriva la conoscenza, ma il problema si presenta quando l'informazione arriva al soggetto, quindi nel modo in cui gli organi di senso ricevono queste informazioni, e ne risulta che la ricezione delle conoscenze cambia da soggetto a soggetto. Democrito distingue due tipi di qualità o meglio di informazioni che ci arrivano: qualità primarie e secondarie, ovvero oggettive e soggettive. Le prime sono quelle che ci informano sugli aspetti dell'oggetto e distinguono la forma, la quantità e la posizione di un corpo. Su questi aspetti tutti abbiamo le stesse informazioni, perché lo stesso oggetto fornisce informazioni identiche a tutti i soggetti. Quelle secondarie invece sono quelle inerenti ai 5 sensi. Sono soggettive perché ciascuno può avere organi di senso che hanno reazioni parzialmente diverse da quelle degli altri. Quindi, dallo stesso oggetto, ognuno di noi ha una quota di informazioni che è oggettiva identica per tutti, e poi ci sono delle informazioni soggettive, che sono quelli derivanti dagli organi di senso, dove più soggetti possono essere d'accordo oppure in disaccordo. La teoria della conoscenza quindi cambia, perché per Empedocle era tutto oggettivo, invece Democrito introduce la variabile soggettiva della conoscenza, data dalla diversa elaborazione di informazioni dei sensi di ciascun individuo.

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