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Concetti Chiave

  • Socrate, nato ad Atene nel 470 a.C., si allontana dalla sofistica per avviare una propria missione educativa informale e gratuita.
  • Critica i sofisti e si concentra su temi come l'uomo e il linguaggio, pur entrando in conflitto con poteri democratici e oligarchici.
  • Nel 399 a.C. viene accusato di corruzione dei giovani e di empietà, rifiuta di negoziare la pena e accetta la morte per cicuta.
  • Il suo processo e autodifesa, narrati da Platone nell'Apologia, lo mostrano come un cittadino-filosofo devoto alla giustizia e alle leggi.
  • Socrate ha influenzato molte correnti filosofiche antiche, dai cinici agli stoici, fino ai neoplatonici e tardi pitagorici.

Indice

  1. Gli inizi di Socrate
  2. La missione educativa di Socrate
  3. Il processo e la condanna di Socrate
  4. L'eredità filosofica di Socrate

Gli inizi di Socrate

Nato ad Atene nel 470 a.C., fin da giovane s’interessa di filosofia avvicinandosi al pensiero di Anassagora e intrattenendo alcuni rapporti con Parmenide, Zenone e con i pitagorici.

La missione educativa di Socrate

Ben presto però egli orienta la propria ricerca sui temi della sofistica, come l’uomo e il linguaggio, tanto che alcuni lo considerano un sofista; in realtà Socrate critica duramente il loro insegnamento e dal 430 a.C. inizia una propria “missione educativa” nei confronti dei propri concittadini, che ha luogo in modo informale (per strada, nelle case, nell’agorà, ossia nella piazza delle assemblee cittadine) e gratuito, a differenza dell’insegnamento sofistico. Nonostante la sua vita esemplare e il suo atteggiamento di cittadino modello, egli entra in conflitto sia con il potere democratico, che lo vede come un possibile avversario, sia con quello oligarchico, opponendosi al regime dei Trenta tiranni. Nel 399 a.C. viene addirittura accusato di aver corrotto i giovani, di non riconoscere le divinità tradizionali e di introdurne di nuove.

Il processo e la condanna di Socrate

Il processo politico e l’autodifesa di Socrate, narrati dal suo allievo Platone nell’Apologia, ci mostrano un cittadino-filosofo che, in nome della giustizia e della sottomissione alle leggi del suo Stato, accetta la condanna a morte rifiutando di patteggiare una pena alternativa (come pure sarebbe stato possibile). La sentenza viene eseguita nella primavera dello stesso anno con una bevanda a base di cicuta, che Socrate assume mentre discute con i suoi discepoli sul destino dell’anima.

L'eredità filosofica di Socrate

Socrate ha influenzato pressoché tutte le correnti successive della filosofia antica: i cinici, i cirenaici, i megarici; durante l’ellenismo, gli scettici e gli stessi stoici; e successivamente sia i medioplatonici sia i neoplatonici e perfino i tardi pitagorici sono da considerarsi, per alcuni aspetti, “socratici”.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono gli inizi di Socrate nella filosofia?
  2. Socrate nacque ad Atene nel 470 a.C. e si interessò fin da giovane alla filosofia, avvicinandosi al pensiero di Anassagora e intrattenendo rapporti con Parmenide, Zenone e i pitagorici.

  3. In che modo Socrate si differenziava dai sofisti nella sua missione educativa?
  4. Socrate si differenziava dai sofisti criticando il loro insegnamento e avviando una missione educativa informale e gratuita, rivolta ai suoi concittadini, a differenza dell'insegnamento sofistico.

  5. Qual è stata l'eredità filosofica di Socrate?
  6. L'eredità filosofica di Socrate ha influenzato molte correnti della filosofia antica, tra cui i cinici, i cirenaici, i megarici, gli scettici, gli stoici, i medioplatonici, i neoplatonici e i tardi pitagorici.

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